http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_gennaio_9/cremona-difesa-violino-stradivari-1902786998521.shtml
Stradivari? puah!
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- Messaggio n°1
Stradivari? puah!
http://www.corriere.it/cultura/12_gennaio_08/tortora-violini-stradivari_5dc86048-39f6-11e1-b6d5-d3e076de4b02.shtml
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Guglielmo
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- Messaggio n°2
Re: Stradivari? puah!
Ho letto anch'io Guglielmo questa mattina. Roba da matti
Interessante il commento di Accardo: il suono lo deve giudicare l'ascoltatore e non il violinista.
Ho sorriso pensando alle prove in cieco dei cavi etc. Questi mi sembrano più matti di noi. Bah
Interessante il commento di Accardo: il suono lo deve giudicare l'ascoltatore e non il violinista.
Ho sorriso pensando alle prove in cieco dei cavi etc. Questi mi sembrano più matti di noi. Bah
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- Messaggio n°3
Re: Stradivari? puah!
Non mi sorprende e potrebbe essere tranquillamente applicata al nostro hobby, nel quale NESSUNO o quasi si presta a test in cieco opponendo le motivazioni più esoteriche e verbose.
la chiusa di uno degli articoli:
"Un recente ricerca ha dimostrano che questi più sono cari più ci appaiono di qualità migliore e spesso il prezzo condiziona il nostro gusto"
Grande verità.
Interessante comunque l'opinione di Accardo secondo il quale il test sarebbe poco attendibile perché il suono dello strumento non va valutato da chi lo suona ma da chi sta in sala ad ascoltare. (Edit: Pluto, perchè mi copi le opinioni? )
la chiusa di uno degli articoli:
"Un recente ricerca ha dimostrano che questi più sono cari più ci appaiono di qualità migliore e spesso il prezzo condiziona il nostro gusto"
Grande verità.
Interessante comunque l'opinione di Accardo secondo il quale il test sarebbe poco attendibile perché il suono dello strumento non va valutato da chi lo suona ma da chi sta in sala ad ascoltare. (Edit: Pluto, perchè mi copi le opinioni? )
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"L'uomo che non ha la musica nel cuore ed è insensibile ai melodiosi accordi
è adatto a tradimenti, inganni e rapine; i moti del suo animo sono spenti come la notte,
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- Messaggio n°4
Re: Stradivari? puah!
Ogni tanto bisogna provare a mettere in discussione i miti........ Certo che i francesi, proprio, non c'azzeccano una beata fava con i violini...........
Comunque è verissimo che il suono, in particolare del violino, è difficilmente interpretabile dal violinista, che magari ha il cotone nell'orecchio............
Comunque è verissimo che il suono, in particolare del violino, è difficilmente interpretabile dal violinista, che magari ha il cotone nell'orecchio............
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- Messaggio n°5
Re: Stradivari? puah!
Concordo.
Anche se non bisogna dimenticare che Accardo possiede uno Stradivari (ex Francescatti) ed un Guarneri del Gesù.
Tra i due, li ho ascoltati entrambi suonati dallo stesso Accardo, preferisco la dolcezza del Guarneri al suono più secco e "stridente" dello Stradivari.
Anche se non bisogna dimenticare che Accardo possiede uno Stradivari (ex Francescatti) ed un Guarneri del Gesù.
Tra i due, li ho ascoltati entrambi suonati dallo stesso Accardo, preferisco la dolcezza del Guarneri al suono più secco e "stridente" dello Stradivari.
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- Messaggio n°6
Re: Stradivari? puah!
I gusti, ovviamente, non si discutono, Guglielmo.
Naturalmente ogni violinista vorrebbe possedere uno dei due.......... La storia delle preferenze dei violini moderni sa un po' della favola della volpe e l'uva..........
Va comunque detto che ci sono violini "moderni" che suonano davvero bene e che non fanno rimpiangere troppo la "follia" del possesso di uno strumento così prezioso...........
Naturalmente ogni violinista vorrebbe possedere uno dei due.......... La storia delle preferenze dei violini moderni sa un po' della favola della volpe e l'uva..........
Va comunque detto che ci sono violini "moderni" che suonano davvero bene e che non fanno rimpiangere troppo la "follia" del possesso di uno strumento così prezioso...........
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- Messaggio n°7
Re: Stradivari? puah!
A parte Nigel Kennedy, che è un pò sui generis, credo che non ci sia uno dei grandi violinisti attuali o del secolo scorso che non abbia fatto carte false e sia poi riuscito ad avere in lascito o acquistato uno di questi strumenti meravigliosi.
Saranno mica tutti scemi....
Credo poi che al loro straordinario livello la preferenza tra uno Stradivari o Guarneri etc etc vada anche in base al tipo di musica che devono suonare. Un pò come facciamo noi x casse e cuffie... quasi la stessa cosa
Saranno mica tutti scemi....
Credo poi che al loro straordinario livello la preferenza tra uno Stradivari o Guarneri etc etc vada anche in base al tipo di musica che devono suonare. Un pò come facciamo noi x casse e cuffie... quasi la stessa cosa
Edmond- Sordologo
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- Messaggio n°8
Re: Stradivari? puah!
Detto questo, se fossi un violinista sano di mente mi terrei lo Stradivari o il Guarneri in cassaforte, da estrarre eventualmente per le occasioni irripetibili, e poi mi farei costruire un bel violino moderno da un liutaio con le palle, e via andare.......
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Giorgio
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- Messaggio n°9
Re: Stradivari? puah!
Giorgio, io non sono un musicista ma da quel poco che so, devono assolutamente farli suonare di continuo.
Recentemente avevo letto di una cinese o koreana (non ricordo bene) che in Uk stava andando al supermercato x la spesa e le hanno fottuto uno di questi bimbi da 600,000 euro almeno..
Era una violinista nota (anche se non top)
Recentemente avevo letto di una cinese o koreana (non ricordo bene) che in Uk stava andando al supermercato x la spesa e le hanno fottuto uno di questi bimbi da 600,000 euro almeno..
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Edmond- Sordologo
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- Messaggio n°10
Re: Stradivari? puah!
Certo, gli strumenti antichi è bene che siano fatti suonare, ma giusto una volta al giorno e non per delle ore..... Questione di vibrazioni.......... Fai come a Cremona, ogni mattina una suonatina e via..........
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Giorgio
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- Messaggio n°11
Re: Stradivari? puah!
mera operazione commerciale secondo me
anzi sono convinto che un ''professionista''con gli attributi riconosca lo strumento ''indossandolo''
anzi sono convinto che un ''professionista''con gli attributi riconosca lo strumento ''indossandolo''
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Marco
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- Messaggio n°12
Re: Stradivari? puah!
Posso fare una domanda?
Hanno preso dei musicisti (21) e gli hanno fatto provare sei violini alla cieca. Codesti musicisti hanno espresso dei giudizi sul suono degli strumenti.
Perché il test abbia una validità, occorrerebbe sapere qual'è l'esperienza, il gusto, la formazione, la cultura, l'esperienza di questi musicisti. Se per il test la studiosa ha interpellato 21 neo-diplomati al conservatorio, ad esempio, o dei maestri di provincia, la loro opinione vale quanto una scartina a briscola.
Il test avrebbe avuto una qualche parvenza di validità se la squadra di "testanti" fossero stati dei liutai, o dei musicisti di grande caratura. Fatta in questo modo, la ricerca non significa nulla.
Inoltre occorrerebbe sapere se i musicisti che sono stati utilizzati per la prova sapevano dello scopo della ricerca, e la loro opinione in merito alla superiorità dei violini antichi. Giacché esiste un problema di inquinamento dei test dovuta alla volontà dell'esaminato di compiacere lo scienzato, qualora questo lo metta al corrente della ricerca per cui sta attuando il test. E poi la loro reale capacità di suonarli, visto che spesso i violini antichi sono molto più difficili da domare in termini di braccio.
Insomma:
...Lo scienziato prese una pulce, e le gridò: "salta". La pulce eseguì disciplinatamente il salto. Al che il diligente studioso appuntò sul suo taccuino: "La pulce ammaestrata risponde al comando e salta senza esitazioni".
A questo punto lo scienziato strappò le zampine alla povera pulce. Le gridò nuovamente: "SALTA!". La pulce non riuscì a fare altro che contorcersi al suolo. Al che il diligente studioso appuntò sul suo taccuino: "La pulce ammaestrata, una volta strappatole le zampe, diventa sorda, e non risponde più al comando impartitole".
Viva la scienza! E viva gli strimpellatori che non distinguono la lana dalla seta....
Hanno preso dei musicisti (21) e gli hanno fatto provare sei violini alla cieca. Codesti musicisti hanno espresso dei giudizi sul suono degli strumenti.
Perché il test abbia una validità, occorrerebbe sapere qual'è l'esperienza, il gusto, la formazione, la cultura, l'esperienza di questi musicisti. Se per il test la studiosa ha interpellato 21 neo-diplomati al conservatorio, ad esempio, o dei maestri di provincia, la loro opinione vale quanto una scartina a briscola.
Il test avrebbe avuto una qualche parvenza di validità se la squadra di "testanti" fossero stati dei liutai, o dei musicisti di grande caratura. Fatta in questo modo, la ricerca non significa nulla.
Inoltre occorrerebbe sapere se i musicisti che sono stati utilizzati per la prova sapevano dello scopo della ricerca, e la loro opinione in merito alla superiorità dei violini antichi. Giacché esiste un problema di inquinamento dei test dovuta alla volontà dell'esaminato di compiacere lo scienzato, qualora questo lo metta al corrente della ricerca per cui sta attuando il test. E poi la loro reale capacità di suonarli, visto che spesso i violini antichi sono molto più difficili da domare in termini di braccio.
Insomma:
...Lo scienziato prese una pulce, e le gridò: "salta". La pulce eseguì disciplinatamente il salto. Al che il diligente studioso appuntò sul suo taccuino: "La pulce ammaestrata risponde al comando e salta senza esitazioni".
A questo punto lo scienziato strappò le zampine alla povera pulce. Le gridò nuovamente: "SALTA!". La pulce non riuscì a fare altro che contorcersi al suolo. Al che il diligente studioso appuntò sul suo taccuino: "La pulce ammaestrata, una volta strappatole le zampe, diventa sorda, e non risponde più al comando impartitole".
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Ultima modifica di Pazzoperilpianoforte il Mar Gen 10 2012, 01:11 - modificato 3 volte.
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- Messaggio n°13
Re: Stradivari? puah!
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- Messaggio n°14
Re: Stradivari? puah!
PS: purtroppo i violini ed in genere gli archi se si conservano senza usarli si rovinano. E' il motivo per cui molte banche che hanno investito in strumenti antichi poi li cedono ad artisti spesso di grido affinché li usino e li mantengano in buone condizioni.
Di certo ci sono poi vari strumenti odierni di ottima scuola. E' vero però che un Guarnieri, uno Stradivari, un Guadagnini, hanno un loro suono inimitabile. Ognuno preferirà il suo, ma restano delle sonorità ineguagliabili. Ed ineguagliabili vuol dire: non riproducibili, non riscontrabili in altri oggetti antichi o moderni.
Io non so voi, ma io attribuisco valore alle unicità (Beethoven, Bach, Mozart) non ai fenomeni comuni (Mario Merola, Pupo, Anna Tatangelo). Magari domani ci diranno che le canzoni di Mario Merola non è in fondo detto fossero peggio di molte delle arie scritte da Mozart.....
Di certo ci sono poi vari strumenti odierni di ottima scuola. E' vero però che un Guarnieri, uno Stradivari, un Guadagnini, hanno un loro suono inimitabile. Ognuno preferirà il suo, ma restano delle sonorità ineguagliabili. Ed ineguagliabili vuol dire: non riproducibili, non riscontrabili in altri oggetti antichi o moderni.
Io non so voi, ma io attribuisco valore alle unicità (Beethoven, Bach, Mozart) non ai fenomeni comuni (Mario Merola, Pupo, Anna Tatangelo). Magari domani ci diranno che le canzoni di Mario Merola non è in fondo detto fossero peggio di molte delle arie scritte da Mozart.....
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- Messaggio n°15
Re: Stradivari? puah!
Pazzoperilpianoforte ha scritto: Magari domani ci diranno che le canzoni di Mario Merola non è in fondo detto fossero peggio di molte delle arie scritte da Mozart.....
Così come io, senza vergogna , sono un estimatore dei film di Alvaro Vitali che nulla hanno da invidiare, a mio immodesto avviso, alle commedie di Plauto cui spesso, invece, si assiste con atteggiamento da raffinati intellettuali.
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- Messaggio n°16
Re: Stradivari? puah!
In effetti se il tester è un pischello che difficilmente ha mai visto uno Stradivari, figuriamoci averlo suonato, che cacchio di giudizio può dare.
Ci avessero messo dentro la Mutter, Chung, Mullova, Fischer, Hann, Mintz, Accardo etc etc
Che il test fosse fasullo e probabilmente canalizzato in una certa direzione si era capito
Ci avessero messo dentro la Mutter, Chung, Mullova, Fischer, Hann, Mintz, Accardo etc etc
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- Messaggio n°17
Re: Stradivari? puah!
apostata ha scritto:
Così come io, senza vergogna , sono un estimatore dei film di Alvaro Vitali che nulla hanno da invidiare, a mio immodesto avviso, alle commedie di Plauto cui spesso, invece, si assiste con atteggiamento da raffinati intellettuali.
Con la differenza però che le commedie di Plauto hanno un testo che può essere letto con piacere anche fuori dal contesto rappresentativo, mentre i film di Alvarto Vitali no.... e ciò vuol dire che le commedie plautine dispongono di un livello comunicativo più ampio e complesso di quei film, e cioè legato alla pedagogia, non solo al comico, e alla satira, non solo al buffonesco.
Inoltre le commedie di Plauto e Terenzio sono state il mezzo con cui è rinato il teatro occidentale in epoca post-romana: da lì discende la commedia dell'arte, Moliere, Shakesperare, ecc. ecc. Quindi hanno una rilevanza storica ed artistica che esula del tutto dal solo valore che avevano all'epoca della loro stesura.
Poi ognuno ha i suoi gusti, e io non discuto i tuoi bada bene, ma mi sembrano due cose imparagonabili.... una cosa è gradire un fenomeno, altra cosa è livellare tutti i fenomeni sulla base del solo gusto individuale. A me piacciono molto i Pink Floyd, ma come musicisti - pur di pregio - non sono allo stesso livello di un J. S. Bach o di un L. van Beethoven. Non significa che i Pink mi piacciano di meno se io riconosco loro questa oggettiva inferiorità.
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- Messaggio n°18
Re: Stradivari? puah!
Pazzoperilpianoforte ha scritto:
Con la differenza però che le commedie di Plauto hanno un testo che può essere letto con piacere anche fuori dal contesto rappresentativo, mentre i film di Alvarto Vitali no.... e ciò vuol dire che le commedie plautine dispongono di un livello comunicativo più ampio e complesso di quei film, e cioè legato alla pedagogia, non solo al comico, e alla satira, non solo al buffonesco.
Inoltre le commedie di Plauto e Terenzio sono state il mezzo con cui è rinato il teatro occidentale in epoca post-romana: da lì discende la commedia dell'arte, Moliere, Shakesperare, ecc. ecc. Quindi hanno una rilevanza storica ed artistica che esula del tutto dal solo valore che avevano all'epoca della loro stesura.
Poi ognuno ha i suoi gusti, e io non discuto i tuoi bada bene, ma mi sembrano due cose imparagonabili.... una cosa è gradire un fenomeno, altra cosa è livellare tutti i fenomeni sulla base del solo gusto individuale. A me piacciono molto i Pink Floyd, ma come musicisti - pur di pregio - non sono allo stesso livello di un J. S. Bach o di un L. van Beethoven. Non significa che i Pink mi piacciano di meno se io riconosco loro questa oggettiva inferiorità.
Nel più totale rispetto dei gusti e delle opinioni penso che i giudizi su certe opere "minori" della nostra epoca vadano dati a considerevole distanza di tempo, tenuto conto dei forti condizionamenti dati dalle opinioni culturali prevalenti e preponderanti, troppo spesso smentite dalla storia.
Non voglio certo far assurgere i film di Alvaro Vitali al rango di capolavori, ci mancherebbe; preferisco pensare che le opere di Plauto, all'epoca in cui furono scritte, dovessero avere analoga considerazione presso il pubblico più raffinato, mentre venivano apprezzate dalla stessa tipologia di spettatori che apprezza gli attuali "B movies".
Chissà se tra mille anni "Giggi il bullo" potrà essere considerato dai posteri quale "Miles gloriosus" della nostra era.
A differenza di te che, giustamente, dai alle opere plautine un giudizio avulso dalla considerazione avuta dai contemporanei, a me piace giocare sulle similtudini tra i due generi in relazione alla loro fortuna al momento della loro scrittura.
Ciao
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- Messaggio n°19
Re: Stradivari? puah!
In realtà Plauto veniva considerato dagli uomini di cultura della sua epoca come un esponente degno di quell'arte, il teatro, che aveva come primo scopo formare con i suoi esempi i cittadini dello Stato, anche se magari non era idolatrato come altri commediografi.
Poi magari può anche darsi Alvaro Vitali sia il suo equivalente nella nostra epoca. Ma allora permettimi di dire (visto che dell'intento estetico, formativo e pedagogico dell'arte nulla rimane) che la nostra epoca sarà tristemente ricordata, se lo sarà solo per queste sue espressioni. Ma anche questo è solo un parere personale....
Mi piace pensare che gli eredi di Plauto nella nostra epoca siano stati, per rimanere all'Italia ed ognuno con le sue peculiarità ed il suo valore diverso dagli altri Eduardo De Filippo, Totò, Gilberto Govi.
Poi magari può anche darsi Alvaro Vitali sia il suo equivalente nella nostra epoca. Ma allora permettimi di dire (visto che dell'intento estetico, formativo e pedagogico dell'arte nulla rimane) che la nostra epoca sarà tristemente ricordata, se lo sarà solo per queste sue espressioni. Ma anche questo è solo un parere personale....
Mi piace pensare che gli eredi di Plauto nella nostra epoca siano stati, per rimanere all'Italia ed ognuno con le sue peculiarità ed il suo valore diverso dagli altri Eduardo De Filippo, Totò, Gilberto Govi.
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- Messaggio n°20
Re: Stradivari? puah!
Sembra essere la solita notiziona per far scalpore nell'immediato e poi dimenticata per sempre, concordo appieno che l'esperimento avrebbe avuto una maggiore rilevanza se ad acoltare fossero stati grandi violinisti.
Però è anche vero e si potrebbe scrivere un trattato, su come il maggiore valore influisca nel giudicare un prodotto e quindi anche nella convinzione sia per i consumer che per i prodotti di nicchia che il maggiore prezzo corrisponda ad una maggiore qualità e come siamo indotti a scegliere e comunque preferire quello che costa di più.
Però è anche vero e si potrebbe scrivere un trattato, su come il maggiore valore influisca nel giudicare un prodotto e quindi anche nella convinzione sia per i consumer che per i prodotti di nicchia che il maggiore prezzo corrisponda ad una maggiore qualità e come siamo indotti a scegliere e comunque preferire quello che costa di più.