avete PM.
cordialmente. bwv544.
bwv544 ha scritto:ema, pluto, pazzoperilpianoforte.
avete PM.
cordialmente. bwv544.
sbulbozzi ha scritto:grazie siete stati gentilissimi... però la prox volta non accavallatevi nelle risposte!!
ema49 ha scritto:
Stai tranquillo, sicuramente Vito (pazzoperilpianoforte) è già alla tastiera del computer. C'è stata un po' di maretta per la ricerca di un cd..
sbulbozzi ha scritto:grazie siete stati gentilissimi... però la prox volta non accavallatevi nelle risposte!!
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Sbagli e come!
Bellissimi i (pochi purtroppo) concerti mozartiani registrati da Staier per Teldec, da non perdere. A mio parere tra i migliori in assoluto nell'ambito filologico.
Pazzoperilpianoforte ha scritto:
......
Insomma: senza Leonhardt saremmo veramente più poveri di grandi artisti. Magari si sarebbero formati diversamente e comunque: ma visto il modo in cui si sono formati grazie a lui, forse è un bene ulteriore lui ci sia stato!
piroGallo ha scritto:Qundi fatemi capire: chi ha ancora bisogno dei brandenburghesi con le farfalle?
pluto ha scritto:
Allora già prenotati. Forse avevo confuso con un altro disco di cui eri rimasto deluso.
Li metteresti quindi insieme a Bilson/Gardiner nell'elite del Fortepiano?
Pazzoperilpianoforte ha scritto:
Secondo me sono superiori, se ti piace un Mozart severo e drammatico, "alla Kertesz".
IL BACHIANO ha scritto:Tutto vero e sottoscrivo.
Vorrei solo aggiungere che due grandi nomi dell'interpretazione della musica antica sono usciti da altre scuole (non so quali): William Chritie e Jordi Savall.
Il primo specialista nella musica francese del '700 (notevolissime interpretazioni di Lully, Rameau Couperin) e non solo (Purcell); il secondo con un repertorio a tutto campo, dal medioevo a Bach, con punte veramente alte ma anche con alcuni cd un po' ripetitivi... (quante Follie!)
Ci sono poi altri notevoli interpreti della musica barocca che certamente hanno usufruito delle esperienze di Leonhardt pur senza essere stati aliievi diretti. Penso agli inglesi Anthony Rooley,Pinnock, King, Parrot (minimalista alla Rifkin) David Munrow (tra i vinili più amati ci sono i due della raccolta "Instruments of the Middle Ages and Renaissance"), ai francesi come Clemencic (forse il decano della lista, essendo nato nello stesso anno di Leonhardt), Malgoire, Jacobs e poi gli italiani Biondi, Alessandrini, Gatti, Dantone e Antonini e chissà quanti altri che ora non mi vengono in mente.
Giacomo
piroGallo ha scritto:Qundi fatemi capire: chi ha ancora bisogno dei brandenburghesi con le farfalle?
piroGallo ha scritto:intendevo audio-files.
piroGallo ha scritto:Però non ho ancora capito se servono anche a Vito ed Ema... fatemi sapere.
pluto ha scritto:
Io i tuoi li assaggerei magari con il sistema che mi hai detto, perchè secondo me la tua è una masterizzazione successiva alla Seon e forse superiore.
A pranzo provo la Seon
La serie con le farfalle x esperienza è piuttosto buona (ci sono cose validissime di Heifetz, Perlman, Leinsdorf etc) pur essendo una ristampa economica
quale sarebbe?pluto ha scritto:
Liquidi, ho visto che in casa russia esisteva un file con le 3 edizioni prima che chiudessero. Qualcuno dei "corsari" ha fatto a tempo a trovarla?
piroGallo ha scritto:
quale sarebbe?