Grazie ancora del suggerimento Ema :-)
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realmassy- Hi-End Member
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Come promesso sto ascoltando il Magnificat di Kuijken. Prima impressione: eccellente! Molto coinvolgente, da ascoltare tutto d'un fiato.
Grazie ancora del suggerimento Ema :-)
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ema49- Musicofilo
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realmassy ha scritto:Come promesso sto ascoltando il Magnificat di Kuijken. Prima impressione: eccellente! Molto coinvolgente, da ascoltare tutto d'un fiato.
Grazie ancora del suggerimento Ema :-)
E' solo un piacere
Hai sicuramente notato come spesso Kuijken rallenti i tempi, rispetto a Gardiner e Koopman e ciò ti avrà certamente aiutato a leggere le singole partiture sia dei fiati che dell'intero complesso strumentale. E a farteli godere.
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Massimo- Hi-End Member
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Come vorrei apprezzare queste sottigliezze sulla musica classica, per il momento mi accontentoo di gradire più o meno un opera, o più o meno un direttore per la grinta che ci mette nel dirigere, spesso questo mi ha portato a preferire un mediocre ad un buon direttore, come sono stato a volte accusato da amici molto più esperti di me nel campo.
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realmassy- Hi-End Member
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Hai perfettamente ragione. La versione di Kuijken e' come piu' "scarna" oltre ad essere piu' lenta, il tutto risulta essere piu' intellegibile e ne deriva quel senso di coinvolgimento di cui dicevo prima.ema49 ha scritto:
E' solo un piacere
Hai sicuramente notato come spesso Kuijken rallenti i tempi, rispetto a Gardiner e Koopman e ciò ti avrà certamente aiutato a leggere le singole partiture sia dei fiati che dell'intero complesso strumentale. E a farteli godere.
Impressionante, da brividi, il coro "Omnes generationes": il passaggio tra l'aria della soprano e il fervore del coro e' inquietante, e se non fosse musica sacra direi che e' una vera discesa agli inferi.
Ora che mi ci fai pensare Gardiner ogni tanto e' po' troppo "sportivo", da corsa quasi: la sua versione dei concerti di Brandeburgo mi aveva dapprima catturato, ma risentendolo ora sembra suonato da una manica di alcolizzati.
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Massimiliano e la sua STAX
ema49- Musicofilo
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realmassy ha scritto:
Ora che mi ci fai pensare Gardiner ogni tanto e' po' troppo "sportivo", da corsa quasi: la sua versione dei concerti di Brandeburgo mi aveva dapprima catturato, ma risentendolo ora sembra suonato da una manica di alcolizzati.
Massy, se veramente vuoi ascoltare l'interpretazione più bella di tutti i tempi dei Concerti, devi procurarti questo doppio cd:
e mentre ci sei, procurali anche a me, dato che il secondo volume si è irrimediabilmente rigato e NON sono riuscito a trovarlo in nessun posto. Credo che nemmeno Gianni ci sia riuscito e ne sento molto la mancanza. L'interpretazione di Leonhardt è veramente una lectio magistralis per TUTTI. Tra l'altro tra gli strumentisti troverai un certo Kuijken, un certo Bruggen, un certo van Aspenen. La lectio dette i suoi frutti.
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Ema, mi dice la release date di quell'album? Ho trovato due versioni con gli stessi interpreti, ma la copertina e' diversa. Penso che sia una ristampa ma meglio controllare. Dovrebbe essere il 1977
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ema49- Musicofilo
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realmassy ha scritto:Ema, mi dice la release date di quell'album? Ho trovato due versioni con gli stessi interpreti, ma la copertina e' diversa. Penso che sia una ristampa ma meglio controllare. Dovrebbe essere il 1977
GD87723
1988 Ariola Eurodisc
Distributed by BMG Records
1988 Ariola Eurodisc
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L'esecuzione è del 1980.
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realmassy- Hi-End Member
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Quindi non e' questo:
http://www.amazon.co.uk/gp/product/B00002654H/ref=s9_simh_gw_p15_d0_g15_i1?pf_rd_m=A3P5ROKL5A1OLE&pf_rd_s=center-3&pf_rd_r=1PNH7X2PT71DQT1SWBMH&pf_rd_t=101&pf_rd_p=467128473&pf_rd_i=468294
Possibile due versioni a distanza di 3 anni con gli stessi interpreti?
http://www.amazon.co.uk/gp/product/B00002654H/ref=s9_simh_gw_p15_d0_g15_i1?pf_rd_m=A3P5ROKL5A1OLE&pf_rd_s=center-3&pf_rd_r=1PNH7X2PT71DQT1SWBMH&pf_rd_t=101&pf_rd_p=467128473&pf_rd_i=468294
Possibile due versioni a distanza di 3 anni con gli stessi interpreti?
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ema49- Musicofilo
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realmassy ha scritto:Quindi non e' questo:
http://www.amazon.co.uk/gp/product/B00002654H/ref=s9_simh_gw_p15_d0_g15_i1?pf_rd_m=A3P5ROKL5A1OLE&pf_rd_s=center-3&pf_rd_r=1PNH7X2PT71DQT1SWBMH&pf_rd_t=101&pf_rd_p=467128473&pf_rd_i=468294
Possibile due versioni a distanza di 3 anni con gli stessi interpreti?
No, quì c'è Bylsma al clavi e manca v.Aspenen..
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realmassy- Hi-End Member
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Ecco allora non e' quello...continuo le ricerche :-)ema49 ha scritto:
No, quì c'è Bylsma al clavi e manca v.Aspenen..
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piroGallo- Hi-End Member
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Li ho entrambi su audio-files.ema49 ha scritto:
Massy, se veramente vuoi ascoltare l'interpretazione più bella di tutti i tempi dei Concerti, devi procurarti questo doppio cd:
e mentre ci sei, procurali anche a me, dato che il secondo volume si è irrimediabilmente rigato e NON sono riuscito a trovarlo in nessun posto. Credo che nemmeno Gianni ci sia riuscito e ne sento molto la mancanza. L'interpretazione di Leonhardt è veramente una lectio magistralis per TUTTI. Tra l'altro tra gli strumentisti troverai un certo Kuijken, un certo Bruggen, un certo van Aspenen. La lectio dette i suoi frutti.
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Gianni
"L'uomo che non ha la musica nel cuore ed è insensibile ai melodiosi accordi
è adatto a tradimenti, inganni e rapine; i moti del suo animo sono spenti come la notte,
e i suoi appetiti sono tenebrosi come l'Erebo: non fidarti di lui."
(William Shakespeare, Il mercante di Venezia)
"Meno muggiti e più ruggiti"
(Autocitazione)
pluto- Hi-End Member
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piroGallo ha scritto:
Li ho entrambi su audio-files.
Massimo- Hi-End Member
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Gianni....................non fare l'egoista.piroGallo ha scritto:
Li ho entrambi su audio-files.
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ema49- Musicofilo
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piroGallo ha scritto:
Li ho entrambi su audio-files.
Cos'è, una tortura suppletiva?
Aiutatemi davvero a ritrovarli!!!
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piroGallo- Hi-End Member
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Mi ritrovo per caso un piccolo oggettino che devo rispedire a casina...pluto ha scritto:
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Gianni
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pluto- Hi-End Member
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piroGallo ha scritto:
Mi ritrovo per caso un piccolo oggettino che devo rispedire a casina...
Molto obbligato - con tutto comodo, sarà una gioia farlo annusare al Barbuto pieno d'invidia.
Gianni Xchè non vieni anche tu alla cena nel Regno delle 2 Sicilie in qualità di rappresentante del Board ? Se lasci la palla in mano agli scugnizzi, viene fuori un casino cosmico
Credo ci sia un simpatico volo Turin Naples diretto (almeno una volta c'era)
ALtrimenti vieni con me ed il Barbuto, (tanto i Toscani devono fare un'altra macchina sicuramente - tutti in una non ci stiamo)
piroGallo- Hi-End Member
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Grazie per l'invito ma temo che non sia possibile.pluto ha scritto:
Molto obbligato - con tutto comodo, sarà una gioia farlo annusare al Barbuto pieno d'invidia.
Gianni Xchè non vieni anche tu alla cena nel Regno delle 2 Sicilie in qualità di rappresentante del Board ? Se lasci la palla in mano agli scugnizzi, viene fuori un casino cosmico
Credo ci sia un simpatico volo Turin Naples diretto (almeno una volta c'era)
ALtrimenti vieni con me ed il Barbuto, (tanto i Toscani devono fare un'altra macchina sicuramente - tutti in una non ci stiamo)
per il resto hai un MP.
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Gianni
"L'uomo che non ha la musica nel cuore ed è insensibile ai melodiosi accordi
è adatto a tradimenti, inganni e rapine; i moti del suo animo sono spenti come la notte,
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Massimo- Hi-End Member
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Gianni ne sarei stato molto contento anch'io e tutti gli amici che intervengono alla cena, non puoi ripensarci?
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ema49- Musicofilo
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Beethoven, che fatica..
Approfittando del Natale e dell'ateismo imperversante in famiglia, stamani ho deciso che, una volta per tutte, dovevo stabilire quale interpretazione dei quartetti fosse la mia preferita, senza se e senza ma. In lizza le seguenti formazioni: Italiano, Alban Berg, Lasalle, Borodin. Fuori l'Amadeus perché solo in lp.
Due cdp dalla timbrica leggermente diversa, ma dalla dinamica sovrapponibile, entrambi collegati con cavi identici all'integrato che pilota il trasformatore della Stax 507. Nei due cdp lo stesso quartetto, il 59 n.ro 2. Ascolto dei primi 5 minuti del I° movimento con il Q.I., quindi lettore in pausa ed ascolto dei primi 5 minuti con l'Alban con il secondo cdp, tenendo a mente per quanto possibile le battute..poi altri 5 minuti, e così via fino alla fine dell'ultimo movimento. Lo stesso con il Borodin e il Lasalle.
Risultati, dopo circa 6 ore di ascolto..
Nell'esecuzione di questo quartetto, il Q.I. è assolutamente insuperabile: rigorosissimo rispetto della partitura e delle indicazioni, peraltro abbondanti, presenti nella stessa, con variazioni agogiche pertinentissime ed omogenee ove non presenti strette indicazioni, nessuna sbavatura nei tempi di attacco e di rilascio, nessun protagonismo ma un impasto omogeneo tra i vari strumentisti difficilissimamente riscontrabile in altre formazioni. Perfetto. In particolare è l'apparentemente più semplice "Molto adagio" a rasentare il sublime, laddove molte formazioni rasentano il noioso o una cantabilità davvero fuori luogo, priva di pathos.
L'Alban Berg (esecuzione fine anni '70), pur mantenendosi su livelli elevatissimi, ha tempi più serrati, a tratti nervosi, contrasti dinamici più accentuati, forse un po' arbitrariamente, variazioni agogiche a mio parere meno pertinenti, specie nel movimento lento. Qualche veniale incertezza negli attacchi e rilasci. Nonostante questo, l'Allegretto è stato da me gradito più che nella esecuzione del Q.I.
Il Lasalle ha una peculiarità: l'eleganza formale, il fioretto contro la sciabola emotiva delle due prime formazioni. A qualcuno piace moltissimo e per un certo periodo fu la formazione cameristica da me preferita in questi quartetti. Chi ama un Beethoven più intimistico, più cantabile, meno emotivamente contrastato, ha trovato la formazione giusta..
Il Borodin: beh, nè carne nè pesce..esecuzione con poca anima, gelidamente corretta.
Dopo parecchie ore, ho scoperto quello che già sapevo. La grandezza del Q.I. è, per me, irraggiungibile. Resta fuori gara l'Amadeus, per il motivo detto e poi perché questioni emotive mi impediscono di essere obiettivo. Resta fuori l'emergente Takacs
E' stata una piacevole faticaccia, ove si pensi che il confronto è stato fatto relativamente al solo secondo Rasumovsky..La classifica potrebbe cambiare negli ultimi quartetti od anche per gli stessi altri 2 Rasu. Spero di avere la forza di ascoltare il 130 con le stesse modalità in queste festività.
Auguri a tutti i frequentatori del 3d.
Approfittando del Natale e dell'ateismo imperversante in famiglia, stamani ho deciso che, una volta per tutte, dovevo stabilire quale interpretazione dei quartetti fosse la mia preferita, senza se e senza ma. In lizza le seguenti formazioni: Italiano, Alban Berg, Lasalle, Borodin. Fuori l'Amadeus perché solo in lp.
Due cdp dalla timbrica leggermente diversa, ma dalla dinamica sovrapponibile, entrambi collegati con cavi identici all'integrato che pilota il trasformatore della Stax 507. Nei due cdp lo stesso quartetto, il 59 n.ro 2. Ascolto dei primi 5 minuti del I° movimento con il Q.I., quindi lettore in pausa ed ascolto dei primi 5 minuti con l'Alban con il secondo cdp, tenendo a mente per quanto possibile le battute..poi altri 5 minuti, e così via fino alla fine dell'ultimo movimento. Lo stesso con il Borodin e il Lasalle.
Risultati, dopo circa 6 ore di ascolto..
Nell'esecuzione di questo quartetto, il Q.I. è assolutamente insuperabile: rigorosissimo rispetto della partitura e delle indicazioni, peraltro abbondanti, presenti nella stessa, con variazioni agogiche pertinentissime ed omogenee ove non presenti strette indicazioni, nessuna sbavatura nei tempi di attacco e di rilascio, nessun protagonismo ma un impasto omogeneo tra i vari strumentisti difficilissimamente riscontrabile in altre formazioni. Perfetto. In particolare è l'apparentemente più semplice "Molto adagio" a rasentare il sublime, laddove molte formazioni rasentano il noioso o una cantabilità davvero fuori luogo, priva di pathos.
L'Alban Berg (esecuzione fine anni '70), pur mantenendosi su livelli elevatissimi, ha tempi più serrati, a tratti nervosi, contrasti dinamici più accentuati, forse un po' arbitrariamente, variazioni agogiche a mio parere meno pertinenti, specie nel movimento lento. Qualche veniale incertezza negli attacchi e rilasci. Nonostante questo, l'Allegretto è stato da me gradito più che nella esecuzione del Q.I.
Il Lasalle ha una peculiarità: l'eleganza formale, il fioretto contro la sciabola emotiva delle due prime formazioni. A qualcuno piace moltissimo e per un certo periodo fu la formazione cameristica da me preferita in questi quartetti. Chi ama un Beethoven più intimistico, più cantabile, meno emotivamente contrastato, ha trovato la formazione giusta..
Il Borodin: beh, nè carne nè pesce..esecuzione con poca anima, gelidamente corretta.
Dopo parecchie ore, ho scoperto quello che già sapevo. La grandezza del Q.I. è, per me, irraggiungibile. Resta fuori gara l'Amadeus, per il motivo detto e poi perché questioni emotive mi impediscono di essere obiettivo. Resta fuori l'emergente Takacs
E' stata una piacevole faticaccia, ove si pensi che il confronto è stato fatto relativamente al solo secondo Rasumovsky..La classifica potrebbe cambiare negli ultimi quartetti od anche per gli stessi altri 2 Rasu. Spero di avere la forza di ascoltare il 130 con le stesse modalità in queste festività.
Auguri a tutti i frequentatori del 3d.
Ultima modifica di ema49 il Lun Dic 26 2011, 09:02 - modificato 1 volta.
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pluto- Hi-End Member
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Auguri a te caro Ema e grazie x aver condiviso le tue impressioni sui Quartetti Beethoveniani.
E ovviamente auguri a tutti di Buon Natale
*****
Guarda che cosa ho trovato facendo un pò di pulizie nei mie files...
Potrebbe piacerti visto che Sigisvaldo sembra intrigarti ultimamente.. Serio candidato a fare concorrenza al duo Podger/Cooper
E ovviamente auguri a tutti di Buon Natale
*****
Guarda che cosa ho trovato facendo un pò di pulizie nei mie files...
Potrebbe piacerti visto che Sigisvaldo sembra intrigarti ultimamente.. Serio candidato a fare concorrenza al duo Podger/Cooper
ema49- Musicofilo
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pluto ha scritto:
Guarda che cosa ho trovato facendo un pò di pulizie nei mie files...
Potrebbe piacerti visto che Sigisvaldo sembra intrigarti ultimamente.. Serio candidato a fare concorrenza al duo Podger/Cooper
Non so se Kuijken con Mozart... mai ascoltato. Sono graditi pareri.
P.S. ma dove li trovi.....
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pluto- Hi-End Member
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ema49 ha scritto:
Non so se Kuijken con Mozart... mai ascoltato. Sono graditi pareri.
P.S. ma dove li trovi.....
L'ho appena caricato - ti farò sapere - certo che battere il duo Podger-Cooper non sarà facile
Era nella calza della Befana....
carlo- Member
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ema49 ha scritto:Beethoven, che fatica..
Ascolto dei primi 5 minuti del I° movimento con il Q.I., quindi lettore in pausa ed ascolto dei primi 5 minuti con l'Alban con il secondo cdp, tenendo a mente per quanto possibile le battute..poi altri 5 minuti, e così via fino alla fine dell'ultimo movimento. Lo stesso con il Suk e il Lasalle.
Matto!!! nemmeno i Commissari di Concorso si sottopongono a tali torture.
Ti prego... non farlo più per il tuo bene .
Buon Natale
C
ema49- Musicofilo
- Numero di messaggi : 7150
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carlo ha scritto:
Matto!!! nemmeno i Commissari di Concorso si sottopongono a tali torture.
Ti prego... non farlo più per il tuo bene .
Buon Natale
C
Buon Natale anche a te.
Non lo dire in giro...mi sono divertito..
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ema49- Musicofilo
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E invece aveva ragione Carlo..lo stress mi ha fregato! Poco fa, rimettendo ordine nella sala d'ascolto, tolgo i cd rimasti nei cassetti dei cdp e mi accorgo che non del Suk si trattava ma del Borodin. Il Suk è un trio che ha registrato due volte i trii di Beethoven!!! Questa gaffe è grave quasi quanto quella commessa non molto tempo fa -vi ricorderete- sul n.ro d'opera dell'Actus Tragicus bachiano...ero talmente convinto che fosse il 102 che supposi un errore di stampa nella cover del cd.. . Penserei ad una demenza precoce se non mi tornasse in mente l'enorme lapsus nel quale incorse il mio Maestro (di vita e di professione) fiorentino. Io baldanzoso 35enne, Lui maturo sessantenne al tavolo operatorio..si lavorava e si ascoltavano alcune cassette registrate da Lui, grande appassionato e profondo conoscitore del periodo classico e romantico. Bruch, concerto per violino..io sbotto: "Non capisco perché Bruch abbia concepito un simile capolavoro e poi si sia perso".."Emanuele -risponde il Maestro- guardi che non è Bruch, è Mendelssohn". Rimango interdetto e taccio. All'inizio del II° movimento inizia il famoso assolo di violino e chiedo al Maestro se finalmente si fosse convinto. "Emanuele -mi risponde- sono convinto che un po' di presunzione debba far parte del bagaglio di un chirurgo, ma lei esagera..è Mendelssohn e glielo dimostro subito". Chiede ad un infermiere di togliere la cassetta e leggere l'Autore. Era Bruch, ovviamente. Il rossore del volto del Maestro era visibile anche sotto la mascherina.."Emanuele -mi dice-, le spiace continuare lei l'intervento?..le mando un aiuto...io vado a piangere di là".. ..Grande Palminiello, uno dei due migliori Chirurghi che io abbia mai conosciuto e ne ho girati tanti di Ospedali per il mondo.
Scusate la digressione, ai vecchiucci piace ricordare..
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pluto- Hi-End Member
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ema49 ha scritto:
E invece aveva ragione Carlo..lo stress mi ha fregato! Poco fa, rimettendo ordine nella sala d'ascolto, tolgo i cd rimasti nei cassetti dei cdp e mi accorgo che non del Suk si trattava ma del Borodin. Il Suk è un trio che ha registrato due volte i trii di Beethoven!!! Questa gaffe è grave quasi quanto quella commessa non molto tempo fa -vi ricorderete- sul n.ro d'opera dell'Actus Tragicus bachiano...ero talmente convinto che fosse il 102 che supposi un errore di stampa nella cover del cd.. . Penserei ad una demenza precoce se non mi tornasse in mente l'enorme lapsus nel quale incorse il mio Maestro (di vita e di professione) fiorentino. Io baldanzoso 35enne, Lui maturo sessantenne al tavolo operatorio..si lavorava e si ascoltavano alcune cassette registrate da Lui, grande appassionato e profondo conoscitore del periodo classico e romantico. Bruch, concerto per violino..io sbotto: "Non capisco perché Bruch abbia concepito un simile capolavoro e poi si sia perso".."Emanuele -risponde il Maestro- guardi che non è Bruch, è Mendelssohn". Rimango interdetto e taccio. All'inizio del II° movimento inizia il famoso assolo di violino e chiedo al Maestro se finalmente si fosse convinto. "Emanuele -mi risponde- sono convinto che un po' di presunzione debba far parte del bagaglio di un chirurgo, ma lei esagera..è Mendelssohn e glielo dimostro subito". Chiede ad un infermiere di togliere la cassetta e leggere l'Autore. Era Bruch, ovviamente. Il rossore del volto del Maestro era visibile anche sotto la mascherina.."Emanuele -mi dice-, le spiace continuare lei l'intervento?..le mando un aiuto...io vado a piangere di là".. ..Grande Palminiello, uno dei due migliori Chirurghi che io abbia mai conosciuto e ne ho girati tanti di Ospedali per il mondo.
Scusate la digressione, ai vecchiucci piace ricordare..
Non oso pensare alla goduria del paziente sotto i ferri nel sentirvi così concentrati sul suo caso.......
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