Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

pluto ha scritto:

Siamo in 3 allora. Abbiamo vinto qualche cosa???

Si, una bannatura di gruppo, se Sentenza ci legge

L'ho letto anch'io tutto.....trovo infatti interessanti gli argomenti del Suonologo.
Quoto quasi in toto, ma.....
reputo che ognuno vada nella direzione che lo portano le sue esperienze. Esperianze di musica ascoltata dal vivo, suonata, ascoltata dai più disparati impianti
Anche io pensavo che era meglio un suono pulitissimo, coerente, trasparente anche se poi mancavano i bassi e magari non in grado di dare tutta la dinamica necessaria. Questa convinzione l'ho mantenuta sino a pochi mesi fà.
Ora ho cambiato idea.
Guido

Ciao Guido.

Non facciamo di ogni osservazione un concetto assolutistico, però.

Io non credo affatto che un suono manchevole di gamma grave sia un suono ideale. Ho detto solo che a volte un suono incompleto come banda passante può essere complessivamente migliore di un suono completo come banda passante, ma in fondo irreale perché inverosimile per altre mancanze sonore.

Sono sicuro che chiunque conservando naturalezza e verosimiglianza potesse ottenere anche un suono linearmente esteso lungo tutta la gamma audio, non potrebbe che preferirlo. Nel caso si debba soggiacere ad alcuni limiti, ognuno sceglie quelli che soggettivamente reputa meno importanti per la sua soddisfazione. E questo certo dipende, come dici giustamente tu, dalle esperienze personali di ascoltatore.

Certo che poi ognuno, nel suo cocktail di ingredienti, possa preferire alcuni aspetti ad altri. Quello che si cercava di sottolineare era soprattutto che il suono acustico riprodotto è, inevitabilmente ed assolutamente, falsato dalla semplice presenza di un impianto di registrazione e poi di riproduzione, ed occorre tener conto di questo fatto, di cui è consapevole - credo - chiunque questa musica la ascolta dal vivo.

Al gruppo dei miei instancabili lettori, concedo il titolo di "GRAN VISIR DELLA SOPPORTAZIONE (di PazzoPerilPianoforte)", con indulgenza assoluta da ogni futura azione lesiva della mia immagine dovuta alla (inevitabile) fine delle loro capacità di assecondare i miei testamenti scrittori. Vi benedico tutti e vi conserverò per sempre con amore nel mio cuore .

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Ciao Guido.

Non facciamo di ogni osservazione un concetto assolutistico, però.

Io non credo affatto che un suono manchevole di gamma grave sia un suono ideale. Ho detto solo che a volte un suono incompleto come banda passante può essere complessivamente migliore di un suono completo come banda passante, ma in fondo irreale perché inverosimile per altre mancanze sonore.

Sono sicuro che chiunque conservando naturalezza e verosimiglianza potesse ottenere anche un suono linearmente esteso lungo tutta la gamma audio, non potrebbe che preferirlo. Nel caso si debba soggiacere ad alcuni limiti, ognuno sceglie quelli che soggettivamente reputa meno importanti per la sua soddisfazione. E questo certo dipende, come dici giustamente tu, dalle esperienze personali di ascoltatore.

Certo che poi ognuno, nel suo cocktail di ingredienti, possa preferire alcuni aspetti ad altri. Quello che si cercava di sottolineare era soprattutto che il suono acustico riprodotto è, inevitabilmente ed assolutamente, falsato dalla semplice presenza di un impianto di registrazione e poi di riproduzione, ed occorre tener conto di questo fatto, di cui è consapevole - credo - chiunque questa musica la ascolta dal vivo.

Al gruppo dei miei instancabili lettori, concedo il titolo di "GRAN VISIR DELLA SOPPORTAZIONE (di PazzoPerilPianoforte)", con indulgenza assoluta da ogni futura azione lesiva della mia immagine dovuta alla (inevitabile) fine delle loro capacità di assecondare i miei testamenti scrittori. Vi benedico tutti e vi conserverò per sempre con amore nel mio cuore .

Si però ci ho messo un quarto d'ora solo x leggere le ultime 2 righe..

pluto ha scritto:

Si però ci ho messo un quarto d'ora solo x leggere le ultime 2 righe..

Figurati Sentenza, che ad un post di Vito, tempo fa, rispose: "mah, fai come vuoi, non ci capisco un cazzo"..

ema49 ha scritto:
Figurati Sentenza, che ad un post di Vito, tempo fa, rispose: "mah, fai come vuoi, non ci capisco un cazzo"..

Uomo al bancone: Mi scusi, lei...?
Mascetti: Antani, come se fosse antani, anche per il direttore, la supercazzola con scappellamento.
Uomo al bancone: Come, scusi?
Mascetti: A destra, per due.

La cosa bella è che Mascetti per sfottere parlava senza voler dire nulla, e gli altri non capendolo facevano il suo gioco.

Io invece parlo cercando di dire, ma non si capisce nulla di quello che dico.... e gi altri non capendo non fanno il mio gioco, perché mi ignorano .....

Dopo un minimo di doveroso sfottò però pieno di affetto nei confronti del ns Vito nazionale, vi mostro un paio di dischi sui cui ho messo le zampe recentemente, entrambi della Podger





Il 1° contiene la Concertante di Mozart e 2 splendidi concerti di Haydn (soprattutto questi ultimi mi hanno entusiasmato, forse xchè li conoscevo meno). Comunque splendido disco che consiglio agli amanti del genere e ottima registrazione

Il 2° contiene le Fantasie x violino solo di Telemann eseguite al solito con il violino barocco della Podger.
Per questo temo che la digestione sarà assai più lenta. Non so voi, ma il violino solo mi è parecchio ostico e riesco a metabolizzarlo con grande difficoltà. Farò come avevo io stesso consigliato a Massi e cioè cercherò di non demordere subito e di ritornarci sopra a poco a poco
Pur capendo la bellezza della musica e la grandezza dell'interprete, ogni tanto... ma è sicuramente un mio problema

Il violino solo in effetti non è di facile digestione.... o meglio: si tratta di impararne il linguaggio: una volta che hai fatto l'orecchio alla struttura delle composizioni per violino solo, poi diventa molto meno difficile seguirne gli sviluppi.

Però è un linguaggio che anche a me risulta meno facile che non altri.

Il primo disco che citi (Mozart+Haydn) è invece splendido senza ma e senza se. Molto bella anche l'esecuzione della K364 di Mozart, perché qui la Podger riesce a coniugare impostazione filologica con mancanza di frigidità e di sveltezze eccessive (tanto di moda) e quindi ad essere "aggiornata" stilisticamente ma non frigida. Risultato non sempre centrato da altri interpreti filologici.

Teniamo poi conto del fatto che molte misconosciute opere di Haydn sono, se suonate all'antica (con strumenti antichi accordati e suonati filologicamente), un vero splendore!

In attesa di venerdì sera, mi sto facendo un pò l'orecchio anche sul Don Giovanni.

Recentemente ho preso questo in vinile con i Wiener e mi sembra molto buono ma non ricordo se lo avevi benedetto o meno - ho visto che Bohm peraltro ne aveva inciso anche un altro con l'orchestra di Pragache mi manca





Li conosci entrambi???

Ho fatto una rapida ricerca, senza risultati: possibile che non abbiamo mai parlato del Magnificat in questo thread?
Io sto ascoltando questo:


che fa parte del cofanetto di cui ho scritto qualche post sopra. Che meraviglia ragazzi. Ogni volta che ascolto qualcosa di nuovo (nel senso che non l'ho mai sentito prima) di Bach mi meraviglio della grandiosita' di questo compositore

realmassy ha scritto:Ho fatto una rapida ricerca, senza risultati: possibile che non abbiamo mai parlato del Magnificat in questo thread?
Io sto ascoltando questo:


che fa parte del cofanetto di cui ho scritto qualche post sopra. Che meraviglia ragazzi. Ogni volta che ascolto qualcosa di nuovo (nel senso che non l'ho mai sentito prima) di Bach mi meraviglio della grandiosita' di questo compositore

Qua ci vuole il Barbuto -è pane suo questo

Allora amici, eccomi di ritorno dall'incursione a Milano x il DOn Giovanni, complice la gentilezza di un caro amico che ha recuperato 4 biglietti nel palco accanto a quello reale (minkia che scomodi che sono... 2 poltroncine x le mogli ok, mentre gli altri 4 su 4 sgabelli - 3 ore e mezza )
Mi sa che la vecchia platea pagata sia sempre la scelta migliore x il vero appassionato...

Comunque atmosfera milanese sempre di livello, non certo come le assurdità dell'Italia Vip della prima di S.Ambrogio, ma comunque un discreto bel vedere in giro e massiccia presenza di stranieri (non me l'aspettavo, erano almeno il 40/50%)

Diciamo subito, se avete letto le critiche dei giornali, l'opera ha avuto buon successo e buoni commenti tranne la regia in quanto è stata data una visione abbastanza controtendenza con i comprimari che alla fine precipitano loro nell'inferno e con il Don Giovanni che si fuma una sigaretta resuscitando dagli inferi nei quali era precipitato dopo il drammatico incontro con la statua del Commendatore. Se avete letto le interviste del regista lui ha voluto dare quest'idea moderna che il vero dissoluto, in realtà siamo tutti noi e che don Giovanni non va colpevolizzato poi più di tanto. Inoltre durante l'opera tutte le donne cedono alle sue lusinghe e fa apparire anche un nudo di donna integrale

A mio parere critiche abbastanza gratuite e che fanno passare in secondo piano alcuni momenti di grande creatività della regia stessa con diversi coupes de teatre veramente notevoli a partire dall'attacco iniziale di Leporello subito dopo l'apertura, che parte a cantare dalla platea tra gli spettatori e con un'enorme specchio che riflette completamente tutto il teatro. Tutti a bocca aperta

Interessanti la scena del funerale con costumi neri moderni e della festa con tutti costumi color amaranto e mascherina e anche la scena iniziale tra Don Giovanni e Donna Anna che sono beccati a letto dal Commendatore con la Netrebko che si veste a poco a poco.

Altro momento notevole, l'apparizione della Statua che canta dal palco reale, nuovamente con lo specchio sul palcoscenico che riflette tutto il teatro e bellissimo gioco di luci

Insomma sotto questo punto di vista, a me anche la regia è piaciuta moltissimo e la freddezza x il finale che va contro la morale bacchettona la trovo sbagliata, visti poi i grandi effetti durante tutta l'opera.

Vocalmente la Netrebko è stata splendida e applauditissima (sembra che alla prima non fosse così in forma - ma venerdì lo era eccome)
Ottimo Ildebrando nel ruolo di Don Giovanni
E splendido e molto applaudito anch'egli ,Bryn Tyrfel nel bel ruolo di Leporello. Molto piaciuta anche la sua capacità di attore.

Barenboim ha diretto molto bene e con buon cipiglio. Qualcuno ha detto che era stato un pò lento alla prima.

L'unico cantante che non mi è piaciuto è stato proprio il Commendatore - in tutte le edizioni in mio possesso tutti i direttori ed i vari cantanti hanno sempre sottolineato con grande potenza sonora il momento drammatico della vendetta e della resa dei conti nei confronti di Don Giovanni. Qua no. La resa è stata debole e anche il cantante era so so.

Insomma se capitate a Milano non fatevela scappare - a me è piaciuta moltissimo e penso non sia così comune avere oggi questi cantanti tutti insieme e riuscire a vedere/ascoltare una delle più grandi opere a questi livelli.

Gian, non c'è niente di meglio che l'ascolto "live".

Massimo ha scritto:Gian, non c'è niente di meglio che l'ascolto "live".

OT Massimo: ci piaceva di piu' la firma che avevi la settimana scorsa...le due "befane" invece di babbo natale in costume

NO problem, cambio

Bel resoconto Gian!
Questo mi porta a riflettere sul motivo per cui non riesco ad apprezzare l'opera, per ora: va vista non solo sentita.
Cosa di cui non sento il bisogno con la musica sacra. Mi sento sempre piu' discepolo del barbuto :-)

Be ognuno ha le sue preferenze....

Però secondo me Vito ha ragione quando dice che va anche vista e che una cosa è ascoltarne i dischi (vinili o CD) e altra cosa x es è dal vivo o con il DVD che per fortuna può essere di grande aiuto. La teatralità di un cantante è importante, idem x costumi, scene, regia..
A volte poi la sinopsi è talmente complicata che non si capisce niente anche leggendo la storia nel libretto. Invece dal vivo o in DVD risulta più facile (almeno secondo me)

Comunque le 4 Mozartiane (3 DaPonte + Flauto Magico), 2/3 verdiane, un paio di Rossini, idem Puccini non sono impossibili x cominciare e apprezzarle.

Sicuramente mi sarei visto male sullo sgabello x 4/5 ore di gargarismi Wagneriani

pluto ha scritto:Be ognuno ha le sue preferenze....

Però secondo me Vito ha ragione quando dice che va anche vista e che una cosa è ascoltarne i dischi (vinili o CD) e altra cosa x es è dal vivo o con il DVD che per fortuna può essere di grande aiuto. La teatralità di un cantante è importante, idem x costumi, scene, regia..
A volte poi la sinopsi è talmente complicata che non si capisce niente anche leggendo la storia nel libretto. Invece dal vivo o in DVD risulta più facile (almeno secondo me)

Comunque le 4 Mozartiane (3 DaPonte + Flauto Magico), 2/3 verdiane, un paio di Rossini, idem Puccini non sono impossibili x cominciare e apprezzarle.

Sicuramente mi sarei visto male sullo sgabello x 4/5 ore di gargarismi Wagneriani

Dal vivo è sicuramente molto coinvolgente.
E' un'esperienza unica e da provare.
Io la prima volta sono stato "trascinato" ma ne sono rimasto "entusiasta".
Ho già due biglietti in tasca per l'Aida in febbraio!
Non vedo l'ora!

mai riuscito a digerire l'opera. Quando avevo l'età per la quale non potevo opporre rifiuti ed ero costretto a seguire i miei a Catania.. ..un incubo, due ore di macchina per andare a Catania, diverse ore di spettacolo, niente cena..si doveva tornare subito per non arrivare a notte fonda..e poi sentire mio padre cantare in macchina.. .. Un disastro.

ema49 ha scritto:mai riuscito a digerire l'opera. Quando avevo l'età per la quale non potevo opporre rifiuti ed ero costretto a seguire i miei a Catania.. ..un incubo, due ore di macchina per andare a Catania, diverse ore di spettacolo, niente cena..si doveva tornare subito per non arrivare a notte fonda..e poi sentire mio padre cantare in macchina.. .. Un disastro.

scusa ......... se ti conforta non eri il solo

realmassy ha scritto:Ho fatto una rapida ricerca, senza risultati: possibile che non abbiamo mai parlato del Magnificat in questo thread?
Io sto ascoltando questo:


che fa parte del cofanetto di cui ho scritto qualche post sopra. Che meraviglia ragazzi. Ogni volta che ascolto qualcosa di nuovo (nel senso che non l'ho mai sentito prima) di Bach mi meraviglio della grandiosita' di questo compositore

Invece sono sicuro che ne abbiamo parlato. Ricordo che accennai all'arcaicità di quest'opera ed alla meravigliosa stranezza della presenza di altre voci oltre al soprano. Parlai della struggente bellezza di un movimento per soprano solo, vl e b.c.
Ma sono fuori fase maledetta influenza..
Comunque l'interpretazione in tuo possesso è tra le MIGLIORI in assoluto. Ma, se vuoi, non lasciarti scappare questa:





Questo il cd:

https://www.youtube.com/watch?v=Bo1x-62WmrI

NON ho dimenticato i miei preferiti:





Per una volta sola, sconsiglio Harnoncourt..il suo sconfinamento nella direzione di Compositori del periodo classico gli ha fatto dimenticare i tempi e i ritmi dei fiati bachiani..

Forse ho sbagliato nel postarti il cd di Koopman, se non dovessi trovarlo, fammi sapere.

Grazie Ema.
Quindi sono due le versioni che mi consigli, Koopman e Kuijken?

realmassy ha scritto:Grazie Ema.
Quindi sono due le versioni che mi consigli, Koopman e Kuijken?

Assolutamente si, sono quelle che normalmente ascolto e già sul video potrai ascoltare l'enorme differenza, nella gestione dei fiati, tra il pur ottimo ma meno radicalmente filologico Gardiner e Koopman. Ancora più spinto verso versanti filologici il grande Kuijken.
Hai comprato qualche Cantata?

Sto scaricando quello di Kuijken...domani ti racconto!
Le cantate mi stanno prendendo sempre di piu, per ora ne ho un po di Gardiner e Herreweghe, non ho ancora comprato alcuna integrale.
Fra le mie preferite (o almeno quelle che mi ricordo!) ci sono la 37, 43, 51 e la 128.
In questo periodo non riesco a prescindere dalla musica vocale, e devo dire che il "formato" delle Cantate e' perfetto per un novellino come me: un paio di cori accattivanti, un paio di arie, nel complesso mai troppo lunghe e quindi piu' accessibili di opere piu' mastodontiche. L'Oratorio di Natale per esempio e' meraviglioso ma va ascoltato in n paio di sessioni, almeno.

Come promesso sto ascoltando il Magnificat di Kuijken. Prima impressione: eccellente! Molto coinvolgente, da ascoltare tutto d'un fiato.
Grazie ancora del suggerimento Ema :-)