Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

Su Van Cliburn e Richter concordo - li ho
Gli altri non li conosco...

pluto ha scritto:Su Van Cliburn e Richter concordo - li ho
Gli altri non li conosco...

E allora prenditi questo:
http://www.amazon.co.uk/Tchaikovsky-Piano-Concerto-No-1-Rachmaninov/dp/B000UYZ4IE/ref=sr_1_12?s=music&ie=UTF8&qid=1315336967&sr=1-12
Ciao
C

Grazie per la dritta Carlo

Oggi ho riascoltato Il Richter ( onestamente io preferisco il vecchio MELODYA con Sanderling alla direzione rispetto al DG e poi il Vasary DG con la London Symphony e devo dire che mi trovo molto con quello che sosteneva il recensore: è veramente un gran disco. Peraltro un DG ben inciso (quelli con London Symphony sono spesso molto ben incisi)

Ho ritrovato anche un Decca con le 2 suites x 2 piani con Ashkenazy e Previn, ma devo dire non mi sono strappato i capelli -pure l'incisione è così così

Domani frugo x casa e vedo che altre versioni ho - poi faccio un pò il punto

Ciao a tutti. Sono sempre vivo ed in buona salute.
Gianni, tu conosci i miei problemi di lavoro che tuttora persistono (sono duretti questi, ma molleranno.. ).

Appena possibile riprenderò a tempo pieno. Intanto nel tempo libero sto cercando di sistematizzare l'argomento "L'Arte della fuga" di JSB e ti assicuro che è un lavoraccio.

Anche perché in qualche modo c'entra anche Busoni (quello vero, non Carlo ).

Vero, Carlo?
A presto, Emanuele

Felice di rileggerti Emanuele
Non ti stressare nè con JSB nè con il lavoro. Non è il caso di rovinarti il fegato

Torna a scherzare con noi quando puoi

Ciao
Gian

carlo ha scritto:Consigli per gli acquisti:



lo hanno fatto fuori al concorso Chopin, per un primo premio meno coraggioso e più in linea con la tradizione esecutiva dei vincitori del concorso, e lui ha disertato la Premiazione, ma questo è uno che suona alla grandissima.
Ciao
C

La cosa bella è che la tradizione dei vincitori del concorso Chopin è molto, molto lontana da quello che sappiamo degli esecutori ultimi discendenti diretti della scuola pianistica di Chopin.... altro che autenticità e tutela del patrimonio artistico Se Chopin si presentasse al concorso in questione verrebbe eliminato alle prime fasi della competizione ... vabbé lasciamo perdere, va

Pazzoperilpianoforte ha scritto:
La cosa bella è che la tradizione dei vincitori del concorso Chopin è molto, molto lontana da quello che sappiamo degli esecutori ultimi discendenti diretti della scuola pianistica di Chopin.... altro che autenticità e tutela del patrimonio artistico Se Chopin si presentasse al concorso in questione verrebbe eliminato alle prime fasi della competizione ... vabbé lasciamo perdere, va

Apropo:

cosa ne pensate di Chopin eseguito da Sofronitsky? io lo sto "imparando" in questo periodo! Io ho conoscenze infimerrime ma lo trovo... affascinante (sarò strano io?)

Per Sofronitzky, io non parlerei in termini di uno Chopin più o meno vicino ad una autenticità (eventuale ed ipotetica) tradizionale, o filologica.

Se dovessi semplificare al massimo, direi che Chopin ha tipicamente un lato salottiero, borghese, ed un lato morboso, estremo, nevrotivo, insano, malsano. Sofronitzky mette in risalto tutto ciò che in Chopin è appunto estremo, atipico, anche grottesco. Con esiti a mio parere spesso straordinari.

I suoi Notturni, ad esempio: lungi dall'essere melodie cantabili melanconiche sembrano quasi sinistri come un sogno in cui tutto ciò che dovrebbe essere lieto e tranqullizzante diviene inquietante perché quasi distorto da una lente deformante, e quindi si trasforma in un incubo.

Ad esempio, il secondo Notturno dell'opera 2 (un esempio di quello che dicevo sopra: mette i brividi!!!):



Confrontato con la lettura tenue e malinconica, ma anche borghese seppur certo a suo modo bellissima di Arthur Rubinstein:




Ognuno sceglie lo Chopin che preferisce: due splendide letture, ma anche per me Sofronitzky ha forse qualche cosa in più, non foss'altro per l'unicità della sua lettura....

Citiamo anche Horowitz (diciamo semplicisticamente una sorta di "via intermedia" tra i due)...



...e Rachmaninov (splendido!!! Forse il più grande di tutti e quattro, per me!)

Da assoluto neofita vorrei avvicinarmi all' opera.
Preferirei farlo attraverso DVD piuttosto che dischi, vorrei quindi chiedere a voi esperti, quali sono le opere fondamentali a cui un novizio dovrebbe indirizzarsi e con quale metodo.
Preferendo il formato DVD quali secondo voi sono consigliabili?
Grazie mille

Ciao Rob!

Sicuramente consiglierei ad un neofita di ascoltare per prime le opere di Puccini e Verdi. Si tratta di opere che fanno parte del nostro "dizionario nazionale", nel senso che contengono molte arie che prima o poi ciascuno di noi ha sentito, ed il riconoscerle nel corso dell'opera garantisce un minimo di maggior tranquillità al neofita. Inoltre il modo in cui scorre la narrazione - in queste opere - è di tipo "filmico", realistico, moderno, quindi non dovrebbe dare problemi di noia o comprensione per qualcuno che non è addentro ai meccanismi narrativi meno immediati dell'opera barocca, classica o primo ottocentesca.

Una volta che ti sarai familiarizzato con queste opere, potrai procedere cronologicamente a ritroso, oppure esplorare il repertorio straniero.

Al momento non mi vengono in mente i riferimenti precisi per varie edizioni che mi vengono in mente, mi prometto quindi di segnalartele con altri interventi, ma per ora ti consiglio due DVD di grandissimo valore artistico relativi a questi due famosissimi autori.

la prima opera che ti consiglio è "Il Trovatore" di Giuseppe Verdi, opera strafamosa basata su di un racconto spagnolo a tinte fosche di ambientazione medioevale:



La seconda è invece "La Tosca" di Giacomo Puccini, altro dramma famosissimo di ambientazione collocata nel periodo napoleonico:



Entrambe le opere hanno tempi stringati, non sono lunghe, e quindi a mio parere anche per questo ottime per iniziare a confrontarsi con l'opera. Tra le due, forse "La Tosca" per l'ambientazione a noi più prossima, è se possibile ancora più consigliabile.

Un'altra opera molto famosa e certo modernissima, soprattutto in questa messa in scena di Carsen, è la Traviata di Giuseppe Verdi. A seguito delle due che ti ho detto, ti consiglierei questo disco, che è ancora reperibile in siti di vendita in internet come Amazon. Si tratta di una versione testuale leggermente diversa dall'ultima verdiana comunemente eseguita, ma la modernità della messa in scena e l'ottima prova della protagonista la rende una delle edizioni più consigliabili in video:

.


Ti lascio qualche assaggio dai DVD suddetti:

"IL Trovatore":



"Tosca":



"La Traviata":



Ti vorrei anche consigliare una "Boheme" di Puccini, altra opera adattissima ai neofiti (foto brutta, ma almeno si leggono gli interpreti):



CIao!

Ciao Vito
Ho appena scaricato la Traviata di Kleiber e la 5/7a di Beethoven Kleiber in HD
Inoltre le Sonate di Corelli di Dantone dalla Linn + il 1° volume delle Sonate di Mozart di Podger/Cooper sempre in HD
Questi ultimi 2 li ho già ascoltati nei giorni scorsi e sono veramente ottimi, molto vicini ai SACD - ne abbiamo parlato un pò nei 3D della liquida. L'interpretazione ovviamente notevole, so che sono tra i tuoi interpreti favoriti - mi interessava vedere il divario liquida/altri formati e qua andiamo bene con la liquida

Mentre Kleiber lo proverò nei prossimi giorni e vi farò sapere

Ciao
Gian

Ps ho messo dentro anche un file della Netrebko " sempre libera" ma non ho i dischi da confrontare in altri formati x cui il paragone mi è impossibile al momento

Grazie mille PPP

Ottimi consigli
Infatti proprio ieri sera grazie a un dvd preso a prestito ho visto proprio la Tosca.
Il DVD è una produzione Rai, girato al teatro La Scala, con l' orchestra diretta da Muti, mentre la Tosca era interpretata da Maria Guleghina,Cavaradossi Salvatore Licitra e Scarpia Leo Nucci.
A parte Muti che è noto a tutti, degli altri interpreti non ne ho mai sentito parlare e da neofita mi riesce difficile giudicare la loro interpretazione, fermo restando che poi spesso sono valutazioni soggettive,magari potresti dare qualche dritta per capire la differenza tra un interpretazione bella o brutta.

Devo dire che a me in generale è piaciuta, forse sarà l' effetto visivo, ma mi prendeva di più seguire lo sviluppo della trama e delle scene che la musica in sè stessa.Tieni presente che però non ho mai ascoltato musica lirica e quindi mi servirà tempo per apprezzare e rendere orecchiabile il contenuto musicale

I DVD che mi proponi sono parecchio interessanti e mi piacerebbe avere una bella collezione delle migliori opere

Beh, in effetti l'opera è uno spettacolo non solo musicale, ma anche teatrale. Si rivolge ad un pubblico appassionato di musica ma non necessariamente "musicologico". In questo ambito un cantante può piacere per molti motivi, anche solo per l'accento, le capacità di "recitare" la propria parte, cioé.

E£' giusto e normale che il tuo interesse sia rivolto alla trama, ai primi ascolti: "capire cosa succede" ed in generale i meccanismi teatrali operistici è il primo sforzo dei neofiti d'opera. Poi col tempo prende in genere rilievo anche l'aspetto musicale, interpretativo, perché si comincia a chiedere di più alla messinscena....

Comunque spero che i dischi che ti ho consigliato ti piacciano e ti appassionino, come ormai vari anni fa appassionarono me...

PS: Gian, effettivamente la Channel raramente delude, e la Arts con quel disco corelliano con Dantone ha fatto un piccolo miracolo....

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Beh, in effetti l'opera è uno spettacolo non solo musicale, ma anche teatrale. Si rivolge ad un pubblico appassionato di musica ma non necessariamente "musicologico". In questo ambito un cantante può piacere per molti motivi, anche solo per l'accento, le capacità di "recitare" la propria parte, cioé.

E£' giusto e normale che il tuo interesse sia rivolto alla trama, ai primi ascolti: "capire cosa succede" ed in generale i meccanismi teatrali operistici è il primo sforzo dei neofiti d'opera. Poi col tempo prende in genere rilievo anche l'aspetto musicale, interpretativo, perché si comincia a chiedere di più alla messinscena....

Comunque spero che i dischi che ti ho consigliato ti piacciano e ti appassionino, come ormai vari anni fa appassionarono me...

PS: Gian, effettivamente la Channel raramente delude, e la Arts con quel disco corelliano con Dantone ha fatto un piccolo miracolo....

Ciao Vito.
Posti, in risposta ad un altro amico, interessanti suggerimenti e titoli.
Come spero ricorderai anch'io mi sono di recente avvicinato alla lirica avendo anche la possibilità di andare alla Scala.
Faccio importante tesoro delle tue conoscenze in materia.
I tuoi consigli sono sempre preziosi e graditi.

Beh, in effetti l'opera è uno spettacolo non solo musicale, ma anche teatrale. Si rivolge ad un pubblico appassionato di musica ma non necessariamente "musicologico". In questo ambito un cantante può piacere per molti motivi, anche solo per l'accento, le capacità di "recitare" la propria parte, cioé.

E£' giusto e normale che il tuo interesse sia rivolto alla trama, ai primi ascolti: "capire cosa succede" ed in generale i meccanismi teatrali operistici è il primo sforzo dei neofiti d'opera. Poi col tempo prende in genere rilievo anche l'aspetto musicale, interpretativo, perché si comincia a chiedere di più alla messinscena....

Comunque spero che i dischi che ti ho consigliato ti piacciano e ti appassionino, come ormai vari anni fa appassionarono me...

PS: Gian, effettivamente la Channel raramente delude, e la Arts con quel disco corelliano con Dantone ha fatto un piccolo miracolo....

I titoli che mi consigli vanno benissimo grazie Ho già preso visione per un eventuale acquisto attraverso i canali on-line e li ho trovati nelle edizioni da te segnalate.
Per ora agisco in questo modo: ho la possibilità di prendere a prestito in biblioteca una buona scelta di dvd e abbinarci a volte una piccola lettura riguardante l' opera, la trama , la genesi e vari aspetti a riguardo.
In questo modo mi preparo alla visione sapendo più o meno cosa dovrà accadere, si perdo un pò dell'effetto sorpresa, ma sono più cosciente di ciò che m' aspetta.
Poi valuterò in base ai miei gusti quali acquistare per poi rivedermele e collezionarle
Poi se ogni tanto vorrai parlarci delle opere, i maestri o interpreti che preferisci sarà intressante sentire un tuo parere o di altri forumer amanti del genere.
Sicuramente di qualcuna ne avrete già parlato in questo lungo 3D proverò a fare anche un pò di ricerca.

Grazie ancora

Poi se ogni tanto vorrai parlarci delle opere, i maestri o interpreti che preferisci sarà intressante sentire un tuo parere o di altri forumer amanti del genere.
Sicuramente di qualcuna ne avrete già parlato in questo lungo 3D proverò a fare anche un pò di ricerca.

Per chi come me ne è attualmente interessato a partire da pag. 16 della prima parte del 3D classica si parla di opere.

Poi se PPP ed altri avranno il tempo e la voglia di aggiungere qualcosa sarebbe bello

Salve ragazzi, e' un po che non scrivo piu' in questo thread :-)
Avrei una domandina da farvi: ormai la maggior parte dei miei ascolti sono in ambito barocco, un po di periodo classico (alla fine quasi soltanto Haydn), e poco altro.
Temporalmente arrivo fino a Mahler, qualcosa di Tchaikovsky mi piace, un po di Rachmaninoff...ma tutto il resto...come dire...un mi va'!

Cosa mi consigliate di successivo al buon Gustav? Ho sentito qualcosa di Shostakovic e non ci siamo, qualcosina di Ravel (piano concerto, garspard de la nuit, rapsodia spagnola, bolero) e mi piacicchia, ma certo non mi fa impazzire.
C'e' qualcosa di buono?

L'altro suggerimento che vi chiedo e' piu' semplice: una bella edizione delle harpsichord suites di Handel.

Scusa Massi
sono stato fuori tutto il giorno e devo uscire nuovamente.

Sto ascoltando su vinile il nuovo disco della Ref Recording (incontrato oggi il Prof Keith Johnson a Pandino, uno dei miei miti in fatto di registrazioni)
Masterizzazione a metà velocità del celebre disco di Stravinsky della Suite dell'Uccello di fuoco.

Tutto sto pistolotto x dirti che questo è il massimo della registrazione oggi disponibile e soprattutto x citarti Stravinsky, ma anche Debussy, Ravel, Albeniz, Granados, tutti i Russi etc etc.

C'è molta bella roba da assaggiare. Magari non saranno Bach e Beethoven o Mozart, ma vale la pena fare qualche incursione anche dalle loro parti.

Ciao
Gian

pluto ha scritto:Scusa Massi
sono stato fuori tutto il giorno e devo uscire nuovamente.....

no worries!
ma quando hai tempo voglio qualche titolo

Massi

Ti consiglio di dare una letta rapida alla biografia di Stravinsky (Wiki va benissimo) x meglio capire come egli si inserisca nella storia del balletto russo, tra la Bella Addormentata di Tchaicovsky che tanto lo colpì da ragazzo fino ad arrivare ai suoi rapporti con Diaghilev, il vero artefice dei successi di questa nuova forma d'arte. Nel mezzo ci mettiamo i rapporti con Rimsky Korsacov, Glazunov fino ad arrivare alle sue opere dirette dal grande Ansermet e poi Munch

Detto questo, ti direi che le 2 opere più importanti e comunque non facili sono
La Sagra della Primavera (leggiti le polemiche che scatenò la sua prima rappresentazione etc)
La Suite dell'Uccello di Fuoco

A questi si aggiungono poi altre opere notevoli quali Petrouska, Song of the Nightingale, L'histoire du Soldat etc x arrivare al concerto x violino (ostico x me)

*****

Della Sagra le edizioni più famose sono la Decca di Solti, la Philips di Colin Davis e la Everest di Gossens. Sono tutti dischi molto famosi e ricercati dagli appassionati di tutto il mondo in tutti i formati, così come quelli dell'Uccello di fuoco







Le edizioni in vinile sono considerate tra le meglio suonanti in assoluto ma anche le rimasterizzazioni in CD sono buonissime

Per quanto riguarda l'Uccello di fuoco ho 2 preferenze assolute

- una è la versione Mercury di Antal Dorati (che peraltro diresse anche un'eccellente Sagra sempre x Mercury)



Il vinile è considerato uno dei 10 dischi meglio suonanti di ogni epoca. il SACD non è da meno e già ricercatissimo

- la seconda è la versione Reference Recording di Oue. Qui siamo ai massimi delle possibilità odierne di registrazione. Nonostante Oue non sia Karajan e sia scartato a prescindere da Ema e Vito, qua firma una Suite notevolissima, sicuramente un pò audiophile ma da sentire.



altre edizioni :

Decca Ansermet


Living Stereo Monteaux



e soprattutto tutti le opere dirette da Stravinsky stesso x la Columbia
Sulla direzione in questo caso non si discute minimamente. Purtroppo la qualità non è al livello delle altre che ti ho postato



Altri grandi direttori si sono cimentati con successo su Stravinsky, da Abbado nel suo periodo alla guida della London Simphony a Karajan, ma onestamente preferisco o quelli che ti ho postato o Stravinsky stesso

Ciao

Ps poi con calma ti metterò qualche altro titulo x gli altri autori se ti interessano

Ciao Gian, dopo il tuo consiglio mi sono ordinato questo:




E, dato che èro in ballo...anche questo Speakers Corner:

Ciao Ale, hai fatto benissimo.
Il disco è quello che ti avevo fatto ascoltare qua solo che in vinile non esisteva se non il finale sul disco del centenario della Thorens.

******

Ieri durante l'incontro con Spectral e RR, visto che c'era, ho chiesto a Gallacci se mi trovava il cofanetto di Karajan con le Sinfonie di Beethoven del 63 ristampate a 180 gr. Erano introvabili da anni.
Si è assentato un attimo e nel magazzino di Audiograffiti c'era l'ultima copia intonsa e ancora nel cellophane.
250 eurozzi però..

Avevo solo i mono originali + i CD e mi mancano i SACD che ha Vito. Ma questa.....

Quasi quasi la metto su Ebay .....

Dragon ha scritto:Ciao Gian, dopo il tuo consiglio mi sono ordinato questo:




E, dato che èro in ballo...anche questo Speakers Corner:

Grazie dei suggerimenti Gian. Mi sa che partiro' dall'Uccello di fuoco (ma che razza di titolo e'???), probabilmente nella versione di Oue perche' e' disponibile su hdtracks...e vediamo che succede!
Vi tengo agiornti