Da Pazzoperilpianoforte Gio Ott 21, 2010 9:07 pm
pluto ha scritto:...
2) x Vito: Richter Appassionata - mi sono andato a sbirciare rapidamente gli XRCD e non lo avevo, ricordavo bene. Solo in vinile. Ma non lo trovo neanche su Acoustic Sounds. Mi sa che non è più in catalogo.
Ho questo con Munch sul 1° di Beethoven - ottimo. Mentre la Sonata 54 (2° pezzo del CD) sembra un pò come dici tu x l'Appassionata. Non è proprio il miglior piano che hanno mai prodotto però il Divino non si discute (a prescindere).
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Il merito di questi riversamenti è di dare grande rilievo al tocco di Richter e di rispolverare alla grande il corpo del pianoforte ed il timbro, nei riversamenti commerciali piuttosto opachi o esili.
La registrazione del concerto di Beethoven è veramente molto buona, ma soffre di un problema: durante il primo movimento c'è un intenso rumore di fondo (hum) del microfono destro.... Ho comprato questo XRCD proprio in questi giorni, nella nuova versione XRCD24+SHMCD, e giustamente alla JVC hanno preferito non toccare il master originale con filtraggi vari per risolvere il problema, ma questo ronzio un pò rompe le balle.
Spendere soldi in questi riversamenti merita però,perché non esiste nessun riversamento commerciale che riesce a rendere merito a Richter come questi di JVC. Ed il Richter degli anni '60, in Beethoven, è gigantesco, artisticamente parlando.
Per quanto riguarda invece la versione SHMCD degli XRCD24: mi pare di aver capito che tutti gli XRCD24 stiano andando in pensione per essere sostituiti da quelli realizzati in SHMCD. Le remasterizzazioni restano le solite, ma i CD sono realizzati secondo lo standard SHMCD che prevede l'utilizzo di materiali di migliore qualità per il CD e minore tolleranze di costruzione. INoltre i dischi SHMCD hanno la stessa spessa protezione plastica del disco sia lato incisione che lato etichetta, a differenza dei CD normali che lato etichetta sono invece molto vulnerabili.
DEvo dire che sul mio lettore non ho notato miglioramenti drammatici nel disco SHMCD rispetto a quanto ricordavo degli XRCD24 "lisci". Forse viene ulteriormente allontanato ogni accenno di "digitalizzazione" all'estremo acuto, che risolta ancora più tondo e naturale, però si tratta di piccolissime cose di cui non sono certo, e quindi come sempre potrebbe anche trattarsi di impressioni da autosuggestione.
DEvo dire però che la meccanica del DP500 pur essendo di tipo tradizionale è molto più precisa della media, anche nella lettura di dischi rovinati, quindi può darsi che quello che non si avverte come vantaggio su questa buona meccanica potrebbe esserlo su meccaniche meno efficienti, su cui potranno evidenziarsi maggiori differenze rispetto ai CD ordinari.
Il costo dei nuovi XRCD in versione SHMCD è più alto di circa 8 euro... io ho pagato il disco dei concerti con Munch 45 euro...