Grazie
Ciao
ema49 ha scritto:pluto ha scritto:
Da quale quartetto mi consigli di iniziare su Mozart? Fammi partire dai più facili e orecchiabili a tuo gusto pls
Con Beethoven comincia con l'op.18, anche il Rasumovsky, col il suo pizzicato è molto orecchiabile. Il 127 è il più "semplice" da scoltare, negli ultimi quartetti. Poi si entra nell'olimpo..
Con Mozart inizia coi Divertimenti K 136, 137,138 (sempre quartetto sono..), col Quartetto "La caccia" (Jaddquartett, mi sembra sia in tedesco), estremamente cantabile, di cui non ricordo il n.ro d'opera, col 169,80,155. Per ora evita il Quartetto delle Dissonanze, uno dei più geniali ma leggermente ostico.
Quando avrai finito, ti posterò altri quartetti.
Luca58 ha scritto:No, evidentemente non sono stato chiaro....
...Tutto qua; e' solo la mia opinione e non ne sono nemmeno troppo sicuro...
ema49 ha scritto:pluto ha scritto:Vito
...a proposito del Quartetto Italiano (specialmente eccelsi sull'integrale d Beethoven)
Gian,
hai avuto modo di ascoltare il Q.I. nell'integrale dei quartetti di Mozart? Questa:
....
Stessa perfetta analisi delle partiture, mai fine a se stessa ma finalizzata alla ricerca dell'anima del discorso musicale. Per me la migliore interpretazione, dopo quella dell'Amadeus.
"Cofanetto" (si fa per dire..) contenente 9 LP, eccellentemente registrati.
pluto ha scritto:Evvai Ema....
IBS li ha a 18 eurozzi
http://www.ibs.it/disco/0827949017568/ludwig-van-beethoven-br-quartetto-italiano/quartetti-op-59-n-1-op-18.html
..sei il genio della lampada..ma c'è solo il Rasumovsky e il n.ro 6 dell'op.18?
Pazzoperilpianoforte ha scritto:
Io, giusto per confrontarsi con le idee, preferisco l'Alban Berg Quartett in Mozart (anche se non hanno inciso proprio tutti i quartetti). Splendide le esecuzioni del Quartetto Italiano, ma personalmente in Mozart mi sembra si perda qualcosa in termini di varietà per quanto riguarda la nostra compagine nazionale. Il Mozart del QI si porta dietro, a mio parere, un pò troppo dell'integrale beethoveniana.... ma questo potrebbe essere un problema di gusto... il mio . L'Alban Berg mi sembra più musicale, e mi sembra metta maggiormente in evidenza l'elemento melodico e lirico.... insomma, lo preferisco.
Pazzoperilpianoforte ha scritto:
Io, giusto per confrontarsi con le idee, preferisco l'Alban Berg Quartett in Mozart (anche se non hanno inciso proprio tutti i quartetti). Splendide le esecuzioni del Quartetto Italiano, ma personalmente in Mozart mi sembra si perda qualcosa in termini di varietà per quanto riguarda la nostra compagine nazionale. Il Mozart del QI si porta dietro, a mio parere, un pò troppo dell'integrale beethoveniana.... ma questo potrebbe essere un problema di gusto... il mio . L'Alban Berg mi sembra più musicale, e mi sembra metta maggiormente in evidenza l'elemento melodico e lirico.... insomma, lo preferisco.
Pazzoperilpianoforte ha scritto:
IL Karajan dal 1972-'75 in poi è un Karajan che veramente, invece, si romanticizza (nel senso che appesantisce il fraseggio strumentale in senso ottocentesco), fino ad arrivare alla pesantezza ed alla assurdità delle ultime registrazioni. Questo Karajan non piace nemmeno a me.
.....
Stesso discorso per il Quartetto di Tokyo, per rispondere ad Ema. L'integrale Quartettistica che io consigliavo non ha niente a che vedere con quella degli anni '80 dello stesso quartetto, non fosse altro per il fatto che da allora.... sono cambiati praticamente tutti i musicisti!!!!!!!!!! Anche a me non piace l'integrale per CBS, ma questa è un'altra cosa....
pluto ha scritto:EMA mi hai messo in crisi con questa storia dei DIvertimenti 136/137/138
nel senso che nel cofanetto sono numerati da 1 a 23 e ci sono anche i nr di KV. Tutti gli altri da te segnalati, li ho trovati - questi 3 no.
Sono andato a cercare su Wikipedia e ho visto che il 136 è in 3 tempi (Allegro, Andante, Presto).
Nel cofanetto l'unico che corrisponde con questi 3 tempi esatti è il Quartetto nr 4 in Do magg KV 157. Ritieni possa essere questo?
Ho già visto che come hai detto tu, nascono come quartetto ma ci sono un sacco di versioni orchestrali
Help pls
Gian
ema49 ha scritto:
Si, penso sia questione di gusto. Per me la musicalità, "l'elemento melodico e lirico" può e deve scaturire da una rigorosa, direi clinica, analisi della partitura... ed è sempre quello che ha fatto il Q.I.
ema49 ha scritto:...
anche con Anna Magdalena e i figli di Bach (che non consideravano il padre come un "rompicoglioni" -mi riferisco ad una frase di Vito- dato che con molto amore coltivarono gli insegnamenti del padre e ne curarono la consevazione ed una prima, inesatta, catalogazione).
...
Perche' pensi questo? Quasi ad ogni tuo intervento penso che tu abbia competenze molto molto spinte in campo musicale e audiofilo (sulle quali magari non sono d'accordo per quel poco che ho sentito ma questa e' solo una questione di opinioni; la tua competenza sui dati di base e' indubbia) che meriterebbero di farne una professione, almeno in part time.Luca58 ha scritto: in quanto allo spreco delle mie capacità come venditore consumer... ma che fai, prendi per il deretano??
Questo e' una interpretazione che prendo come spunto per spiegare meglio perche' preferisco il Leporello di Van Dam e quindi la versione di Maazel; sempre ribadendo, ovviamente, che la mia e' solo un'opinione dettata dai miei gusti ):Pazzoperilpianoforte ha scritto:
Mi piace citare, per l'aria del catalogo, quel gigantesco cantante (invero più famoso come Don Giovanni che come Leporello) che è Samuel Ramey.