I film in 3d:che ne pensate?

Tecnicamente il 3d è una cosa favolosa,peccato che lo stiano sfruttando per fare film che,piu che film,sembran solo dei filmati DEMO,fini a loro stessi,quindi completamente inutili dopo la prima visione.
è un pò come quando il cinematografo,avendone capito le enormi potenzialità,veniva inizialmente utilizzato per fare filmati artistici(o porno),dopodichè quando hanno capito che potevano farci tanti soldi,hanno puntato tutto sul commerciale,facendo nascere da una parte il Cinema,dall'altra la Videoarte.
Il 3d potrebbe garantire una creatività immensa,peccato che possono permetterselo solo le major,che pensano solo ai soldi,quindi difficilmente verrà fuori qualcosa di valore.Magari,tra 10-15 anni,quando produrre filmati 3d costerà poco,forse verrà fuori qualcosa di memorabile,e non filmati dimostrativi,dei sampler...
Oltre al fatto che trovo che,gli effetti speciali(soprattutto delle scene di azione)spesso siano ciò che rendono tamarro e kisch il 90% dei film in cui vengono usati.

che ne pensate?

trovo il 3D come attualmente implementato "una cagata pazzesca", anche se il mio punto di riferimento è il 3D "home" e non quello delle sale cinematografiche

lo trovo figlio di un marketing spregiudicato

inoltre io porto gli occhiali da vista e trovo scomodissimi gli occhialetti 3D

pure io son talpa!

Sono andato a vedere il 3D nei cinema con il super proiettore Sony 4k in un paio di occasioni.

Pur avendolo visto nelle condizioni di visione ottimale (il meglio che c'e' in italia), dopo un esaltazione iniziale, IMHO presenta alcune lacune di base:

Causa al cervello una ritaratura della messa a fuoco visiva, generando qualche scompenso momentaneo dopo aver visto il film.
colorimetria discutibile in quanto necessita di filtri polarizzanti.
leggero flikkettio (refresh) percepibile a molti.
Luminosita' non eccelsa.

Il problema ad oggi, VERO, sono le registrazioni NON NATIVE 3D.
E' quasi tutto riprocessato a livello software ed inoltre i registi non utilizzano tecniche di ripresa 3D:
lunghezze focali prestabilite ed immagini con poco panning.

Il risultato di tutto cio', mi ha portato ad acquistare una TV NON 3D.
Ragà, siamo ancora indietro...ne devono passare ancora di TV sotto ai ponti prima che questo 3D maturi...

Joy!

Ragazzi quoto Salvatore, quoto Baru, Quoto Yoytoy.

Il 3D deve ancora mangiare molto pane secco prima di essere valido.
Per ora mi sembra una operazione commerciale finalizzata allo spillamento di quattrini, tanto per grattare il fondo intendiamoci.
Il 3D doveva ancora stare nei laboratori di ricerca e poi solo quando si arrivava a risultati esaltanti si poteva commercializzare, invece no, ce lo commercializzano prima che sia a posto, così con i soldi delle vendite di questa cagata immonda si finanziano la futura ricerca.

E poi.....ma anche io porto gli occhiali, ma come minkia faccio ad inforcare due paia di lenti??
E la luminosità? Avete fatto caso quanto è attenuata?



Ma che andassero a fare esperimenti altrove brutti puzzoni.

fabiovob ha scritto:
E la luminosità? Avete fatto caso quanto è attenuata?

...
La luminosita', e' l'unica variabile risolvibile. I proiettori Sony 4k sono un altro pianeta.
Il problema semmai e' che dove c'e' luce, c'e' colore, e dove c'e' colore c'e' cromia ...discutibile.

fabiovob ha scritto:Ma che andassero a fare esperimenti altrove brutti puzzoni.

E' vero quel che dici: sovvenzionano il 3d futuro con i ricavi di oggi.
Questa formula di marketing l' hanno insegnata le software house...

Betatester forever !

Joy!

Pensa Joytoy che questa del video è tangibile, e quindi un pò nell'orifizio posteriore gli va, ma immagina quanti esperimenti fanno con le nostre tasche e noi non ce ne rendiamo conto.

fabiovob ha scritto:Pensa Joytoy che questa del video è tangibile, e quindi un pò nell'orifizio posteriore gli va, ma immagina quanti esperimenti fanno con le nostre tasche e noi non ce ne rendiamo conto.

Bisogna avere la consapevolezza e la lucidita' mentale che le regole di mercato sono, e saranno, sempre pilotate :ds:

Noi possiamo scegliere se fare le marionette o i polli da spennare oppure...


C'era un tizio che diceva: meno cose possiedi, meno problemi hai.

Joy!

Lo dice anche mio suocero, persona che invidio in quanto riesce a non farsi minimamente influenzare da qualunque condizionamento esterno.

Quello che succede col 3D ed il cinema sta succedendo con tutte le arti della cultura europeo/statunitense, quella che comunemente dicesi occidentale.

La nostra è una cultura in netto declico creativo, che ha già visto il suo apice ed è nettamente in una fase di dissoluzione, discendente.

Il cinema, arte più giovane di altre, non fa differenza.

Già da anni si assisteva alla moltiplicazione id pellicole sempre più incentrare sugli effetti speciali e sempre meno sulla storia, sulla regia, sulle prove attoriali, sulla qualità della narrazione, sui contenuti.

Il 3D giunge come la massima esaltazione del concetto: non importa cosa stai guardando, importa solo come lo vedi. Prima o poi ci godremo anche film prodotti con ologrammi laser, peccato che saranno film che oltre all'effetto speciale non sapranno raccontarci nulla, emozionarci per nulla, incantarci per nulla, dirci nulla.

Non conta più il contenuto, importa il contenitore.

Siamo una cultura che non sapendo più dire nulla impressiona con la forma, con lo spettacolo. E noi lì, a guardare il nulla riprodotto a 360 gradi.

Basta vendere televisori nuovi, lettori blu-ray nuovi, biglietti al cinema... e noi robot senza cervello agghindati con occhialini alla Uomo Talpa dei Fantastici 4.

Se non fosse surreale sarebbe veramente grottesco... per consolarci noi italiani almeno possiamo sempre cantare tutti in coro meno male che silvio c'è...

Quoto PPP


E poi per me che vedo il cinema d'autore italiano sai che me ne frega di vedere in 3D?

Chiedo scusa se magari mi ripeto,ma non ho tempo di leggere tutti gli interventi,trovo che sia prematuro l'impiego del 3D,nell'ultimo film che ho visto le uniche immagini in 3D erano quelle dei titoli iniziali......dietro c'è solo un grosso giro di soldi,null'altro.....

Diciamo in due parole: 2001 Odissea nello Spazio se Kubrick lo girasse oggi sarebbe forse ancora più ipnotico col 3D.

Il problema è che non ci sono più registi capaci di avere una visione ed un'arte paragonabile ai registi come Kubrick.

Non è detto che non ci siano in futuro, ma se la mia idea sulla cultura declinante (idea non pessimistica, bensì oggettiva: le culture come gli organismi nascono, crescono, invecchiano, muoiono)è vera...

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Quello che succede col 3D ed il cinema sta succedendo con tutte le arti della cultura europeo/statunitense, quella che comunemente dicesi occidentale.
...
Non conta più il contenuto, importa il contenitore.
...
Siamo una cultura che non sapendo più dire nulla impressiona con la forma, con lo spettacolo. E noi lì, a guardare il nulla riprodotto a 360 gradi.

Vito, i tuoi interventi mi piacciono sempre.
Pero' non dobbiamo generalizzare facendo di "tutta un erba un fascio", come se il mondo girasse solamente ed esclusivamente secondo un programma capitalistico in fase di declino.

Concordo con quanto quotato, ma a mio avviso la cultura c'e', il problema semmai e' saperla ricercare.

Essendo di questi tempi un settore di nicchia, va ricercata nei canali di nicchia.
Ad esempio, io l' ho trovata oltreoceano da questi Signori qui:
Hayao Miyazaki & Joe Hisaishi.

Internet inoltre, mi ha permesso di aprire nuovi orizzonti.

Insomma l' importante e' svegliarsi ed aprire tutti gli occhi per essere consapevoli del problema, poi l' evoluzione decidera' il resto.


Joy!

ogni 30 anni rispunta il 3d.
concordo con vito riguardo i contenuti culturali.
avevo un sistema home-theater che ho praticamente dismesso e al cinema(che preferisco)vado poco.
i miei(come giá scritto9 mi hanno portato al cinema sin da piccolissimo e una volta ho visto anche un film che durava 5 ore se non sbaglio.
per me il cinema era emozione.
ora dovere assistere a una continua uscita di cacate pazzesche mi rattrista molto
aldo

Joytoy ha scritto:
Noi possiamo scegliere se fare le marionette o i polli da spennare oppure...

fabiovob ha scritto:Quoto PPP


E poi per me che vedo il cinema d'autore italiano sai che me ne frega di vedere in 3D?

quoto tutti gli interventi ed aggiungo questo al tuo:per godere del cinema è necessario solo un buon proiettore,non serve neanche un ht,considerando che i film che lo sfrutterebbero al max delle potenzialità,spessissimo son film cretini...
Io un ht lo farei con due integrati stereo uguali,4 casse e sub.i cavi video li collegherei direttamente al proiettore.E renderebbe molto meglio di tanti ht

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Siamo una cultura che non sapendo più dire nulla impressiona con la forma, con lo spettacolo. E noi lì, a guardare il nulla riprodotto a 360 gradi.

anche io da tempo intravedo una noia di fondo in giro,veramente avvilente.D'altronde si chiama DECADENZA.

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Diciamo in due parole: 2001 Odissea nello Spazio se Kubrick lo girasse oggi sarebbe forse ancora più ipnotico col 3D.

Il problema è che non ci sono più registi capaci di avere una visione ed un'arte paragonabile ai registi come Kubrick.

Non è detto che non ci siano in futuro, ma se la mia idea sulla cultura declinante (idea non pessimistica, bensì oggettiva: le culture come gli organismi nascono, crescono, invecchiano, muoiono)è vera...

Non sono d'accordo:piu che 2001 Odissea nello Spazio,credo che il film di kubrik che piu di tutti si sarebbe avvantaggiato del 3d,sarebbe stato Shining,pure 2001,ma in misura minore

Non ci sono registi,o piuttosto non vogliono rischiare di puntare sui creativi,e puntano tutti sui film preconfezionati sul target di pubblico?

Joytoy ha scritto:Concordo con quanto quotato, ma a mio avviso la cultura c'e', il problema semmai e' saperla ricercare.

Essendo di questi tempi un settore di nicchia, va ricercata nei canali di nicchia.

Io sono arrivato a questa conclusione:la Cultura non è mai stata di massa,l'Arte nemmeno.La cultura c'è da sempre e ci sarà per sempre,ma come in passato erano 4 gatti che se ne interessavano,oggi son sempre i soliti 4 gatti.
Quanti personaggi culturalmente importanti trovate segnalati sui libri anche superspecializzati?Spulciando in modo superapprofondito,sarebbero poche centinaia.E quelle poche centinaia riscontrabili nei secoli,che percentuale sono rispetto alle centinaia di milioni di persone vissute dal 1500 ad ora?Credete che michelangelo se non avesse avuto qualcuno che lo finanziava,sarebbe divenuto chi è ora?E tutti gli altri artisti?Kubrik se non trovava i soldi per i film,probabilmente avrebbe fatto il fruttarolo...
Anticamente la Cultura veniva promossa non tanto per un'esigenza propria,ma quale Status Symbol di corte,perchè era motivo di vanto avere a corte un artista o un letterato celebre.Perchè?Perchè oltre a quello,non c'era nient'altro per cui sfoggiare status symbol,non c'era niente di unico.Gioielli e palazzi li avevano tutti i ricchi,ma un Voltaire era cosa unica,uno status symbol.Ora invece gli status symbol sono tantissimi,ed a nessuno gli importa piu della Cultura,esattamente come non gli importava secoli fa!
In ogni caso la cultura era sempre riservata a 4 gatti,nicchia era e nicchia rimane
queste sono le conclusioni alle quali sono giunto io!

Vero, la cultura "aurea" è sempre stata di pochi.
In relazione a Tv e film, invece, la cultura "popolare" si è totalmente azzerata, siamo marketing e studi di settore la fanno da padrone.
Film 3D e esplosioni a gogo, tv "in chiaro" spesso dai contenuti raso terra, o forse meno (grande fratello, x factor, studio aperto, ecc...).

Ragazzi io vedo il nostro declino culturale non perché è scomparsa la cultura di massa. La cultura non è mai di massa. Ma poi io non parlerei di cultura.

Quello che è scomparso è la funzione sociale dell'arte.

Il bello non è più inteso come un qualcosa che la società deve perseguire. Il bello non serve.

Ma il motivo per cui io creo un'opera d'arte figurativa, è il gusto del bello. IL motivo per cui creo della musica è il gusto per il bello. Il motivo per cui saluto sorridendo la mia vicina di casa è il gusto per il bello. Il motivo per cui aiuto il bambino che muore di fame in Bolivia è il gusto per il bello (oltreché l'amore per la vita e la solidarietà tra uomini). IL motivo per cui rivedo ancora Blade Runner che so a mente e me ne frego dei film panettone natalizi è il gusto del bello. Il motivo per cui voglio sentire musica con l'Hi-Fi e non con la radiolina portatile è il gusto per il bello.

Oggi non esiste più il riconoscimento sociale per l'importanza del bello. Quindi muore l'Hi-fi, muore la musica di qualità, muore il cinema d'autore, muoiono la buona creanza e la solidarietà tra individui, trionfa il soldo e l'esteriore, il costoso a fronte del bello, lo spettacolare a fronte del significativo.

Forse mi sto allontanando un pò dal semplice nostro argomento di discussione, ma è in questo che io vedo la nostra decadenza culturale, il peggioramento profondo della nostra cultura.

Non è detto che sia una strada di non ritorno. Però non è detto nemmeno il contrario. Sicuramente artisticamente - e ritornando al tema, cinematograficamente - siamo in un momento di pochezza creatrice a dir poco disarmante. Può darsi che i produttori cinematografici vadano sul sicuro e quindi sullo spettacolare e sul nazional popolare, ma come mai tanta gente corre a vedere Cristian de Sica al cinema? E non sente bisogno d'altro?...

...ma sappiamo ancora cos'è il bello?....

PPP