L'ascolto in cuffia, è stato per me una rivelazione.
La prima cosa che ho percepito è la capacità di coinvolgerti in una intima relazione con la musica, che ti lascia una traccia indelebile nel cuore e nella mente.
La mia attenzione è stata rapita dalla ricchezza della musica, che mi ha permesso, di superare i vincoli e gli ostacoli imposti dal giudizio e dal desiderio di perfezione.
Quando lasciamo andare i nostri pregiudizi, abbiamo la possibilità di imparare qualcosa di più sul piacere di ascoltare musica e sui tanti modi in cui può manifestarsi.
Non si tratta più di capire "da dove arriva il suono" l'altezza la larghezza la profondità qui si tratta di percepire "dove la musica arriva", come essa sia in grado di scavare in profondità nelle nostre emozioni.
Ho provato un gran sollievo, man mano che procedevo nell'ascolto, un sollievo confortante e liberatorio, che mi ha permesso di riconsiderare quelli che avevo valutato essere stati i miei errori.
Finalmente li ho sdoganati dal senso di frustrazione e fallimento, per riconsegnarli nella loro piena interezza e dignità alla storia della mia vita audiofila.
La K1000.
Io non so niente di cuffie e questo si era capito
quello che ho potuto ascoltare oggi è per me una esperienza del tutto nuova.
Ho percepito le variazioni legate alla dinamica del brano, l'intensità e la durata del timbro, con un grandissimo senso di "vero", come non avevo mai provato.
Quante volte mi sono chiesto "cos'è la fedeltà ?"
ebbene, quando ti trovi ad ascoltare come ho potuto ascoltare io oggi capisci che l'unica "fedeltà" che conta è quella al linguaggio della musica e capisci che costringendoci, come spesso facciamo, ad una lettura distorta, veniamo meno alla concreta possibilità di coglierne il significato.
Lorenzo
Ultima modifica di petrus il Sab Giu 19 2010, 22:50 - modificato 1 volta.