Il Festival di Cannes riscopre il cinema italiano: Elio Germano, ormai 'ex' enfant prodige della cinematografia nostrana, ottiene il premio come miglior attore per il film di Daniele Luchetti 'La nostra vita'. A 31 anni dalla vittoria Stefano Madia (per 'Caro papà', di Dino Risi), Germano conquista un premio che era sfuggito anche al meraviglioso Toni Servillo, in gara nel 2008 per 'Il divo' e 'Gomorra'. Elio Germano vince ex aequo con Javier Bardem, padre tormentato in 'Biutiful' di Gonzalez Inarritu. Durante la cerimonia di consegna del premio, Germano ha parlato dal palco, ringraziando il regista e dedicando il premio all'Italia e agli italiani “che fanno di tutto per rendere l'Italia un paese migliore nonostante la loro classe dirigente”.
La Palma d'Oro della 63esima edizione del Festival è andata al thailandese 'Uncle Boonmee, Who Can Recall His Past Lives' di Apichatpong Weerasethakul, che dedica un pensiero alle vittime degli scontri di Bangkok. La giuria del Festival, presieduta da Tim Burton ha così premiato il cinema d'autore. Migliore attrice è stata eletta Juliette Binoche per 'Copia conforme': l'attrice francese ha ricordato, commossa, il regista iraniano Jafar Panahi, ancora carcerato in Iran e al nono giorno di sciopero della fame.
Il Gran Premio della giuria è stato assegnato al film francese 'Des hommes e des dieux' di Xavier Beauvois, dedicato ad un gruppo di monaci trappisti in Algeria. Infine, il premio come miglior regista è andato a Mathieu Amalric per 'Tourneè', mentre il riconoscimento per la miglior sceneggiatura al sudcoreano Lee Chang-dong per 'Poetry'.
La Palma d'Oro della 63esima edizione del Festival è andata al thailandese 'Uncle Boonmee, Who Can Recall His Past Lives' di Apichatpong Weerasethakul, che dedica un pensiero alle vittime degli scontri di Bangkok. La giuria del Festival, presieduta da Tim Burton ha così premiato il cinema d'autore. Migliore attrice è stata eletta Juliette Binoche per 'Copia conforme': l'attrice francese ha ricordato, commossa, il regista iraniano Jafar Panahi, ancora carcerato in Iran e al nono giorno di sciopero della fame.
Il Gran Premio della giuria è stato assegnato al film francese 'Des hommes e des dieux' di Xavier Beauvois, dedicato ad un gruppo di monaci trappisti in Algeria. Infine, il premio come miglior regista è andato a Mathieu Amalric per 'Tourneè', mentre il riconoscimento per la miglior sceneggiatura al sudcoreano Lee Chang-dong per 'Poetry'.