La seduta d’ascolto si è svolta presso la sala di PlayStereo, in assoluta solitudine e senza elementi di disturbo per la dovuta concentrazione, cosa fondamentale per potersi fare un’idea che abbia un minimo di credibilità, dopo l’esperienza molto piacevole, ma poco significativa, di Parabiago.
Il materiale messo a disposizione da PlayStereo sono stati due sistemi di lettura CD, il primo basato su lettore Naim CD5si ed il secondo basato su meccanica Rega Apollo e DAC Metrum Acoustic Pavane, ed amplificazione Violectric V281. Connessioni, per scelta di PlayStereo in RCA. Qualcuno si scatenerà sulla minor qualità audio resa dai due sistemi in sbilanciato (peraltro necessaria per il Naim), ma non facciamoci troppe pippe. Il senso del confronto regge ampiamente anche con la connessione RCA.
Il primo ascolto è stato fatto con il CD Naim ed ha visto un primo lungo ascolto con la 1000, seguita dalla 6. Scelta penalizzante per la 6? Vedremo… Entrambe le cuffie ascoltate con cavi stock, sia con jack che con XLR 4 pin, vista la possibilità di scelta fornita dal Violectric.
Le considerazioni che seguono valgono, ovviamente, per questi due setup e non per altri, con i quali, probabilmente, le due cuffie suonerebbero in modo differente. Ma sappiamo bene che la ricerca dell’accoppiamento perfetto è il desiderio di tutti…
La 1000 appare sin da subito una cuffia di grandissima qualità complessiva, in termini di piacevolezza d’ascolto, di credibilità della scena riprodotta e di capacità di risoluzione del dettaglio. Diciamo che, in questo caso, le descrizioni degli amici di forum riguardo a questa cuffia trovano coincidenza con le mie sensazioni; è sicuramente una cuffia definitiva, che può stare benissimo da sola in casa di ogni cuffiofilo danaroso e dall’orecchio fino. Dopo ore di ascolto posso anche dire che combatte davvero bene a fianco della regina 009, pur se ragionevolmente differenti per alcuni aspetti di dettaglio. Certamente la 009 richiede un ampli di qualità (ovvero non uno Stax) per dare il meglio che è capace di fornire, mentre la 1000 suona già molto, molto bene con un ampli dal costo tutto sommato “normale” (per questo mondo di pazzi, ovviamente…).
Ciò che mi ha colpito di più, come resa complessiva sono state le gamme bassa e medio-bassa, davvero profonde, dettagliate e prive di difetti evidenti. Molto buona la gamma media (anche se la 009 mi piace di più) e la gamma acuta, pulita, leggibile e non fastidiosa.
Cambiando la tipologia di connessione, da jack a XLR, la qualità complessiva della riproduzione migliora ma, non tanto come si può percepire con altre cuffie. Segno che la membrana viene ben pilotata anche in condizioni standard. La scena si apre un poco di più e la gamma bassa rende un controllo ancora superiore, così come mi sarei aspettato.
Grazie alla disponibilità di PlayStereo posso quindi provare anche la HE-6, il cui ascolto mi incuriosisce molto per tutte le discussioni che hanno circondato questa cuffia apparentemente così difficile da pilotare. Mi spiace solo di non avere con me un partitore resistivo per poterla ascoltare collegata ai morsetti di un amplificatore, condizione che, credo, sia la migliore per questa cuffia.
Collegata con il cavo jack, la sensazione di passaggio fra la 1000 e la 6 è traumatica. La 6 mostra una scena da cuffia degli anni 70, chiusa in testa, con scene laterale e frontale molto scarse e la classica sensazione di suono “tutto nella testa”. Davvero una brutta sensazione, dopo la piacevolezza estrema della 1000.
Analizzando la resa sonica della cuffia, si percepisce immediatamente quello che, probabilmente, è la caratteristica che ha fatto amare/odiare questa cuffia. Ovvero la neutralità assoluta del messaggio reso. Dopo ore di ascolto la sensazione finale è che la 1000 appare come una cuffia eufonica, “accomodante” rispetto al rigore timbrico della 6. Credo sia la cuffia più neutra che io abbia ascoltato, anche rispetto alle Stax (in gamma bassa). Ovviamente tutte le registrazioni mediocri appaiono difficilmente ascoltabili, relegando, per il mio personalissimo parere, questa cuffia ad un uso non da ascolto quotidiano per diletto, oppure al solo ascolto di registrazioni audiophile (che palle!!!). Resa delle varie gamme molto buona sia per estensione che, ovviamente, per controllo e dettaglio. Gamma acuta, per me, più fastidiosa della 1000 e gamma media più secca, ma gamma bassa davvero eccellente. Peccato una scena così costretta…
Cambio cavo con quello XLR, sperando in un miglioramento delle cose, anche se la speranza è modesta, visto il piccolo miglioramento della 1000. Ed invece, a smentire ogni ragionamento precedente, ecco un cambiamento davvero enorme fra le due tipologia di connessione. Una differenza che mi fa dire subito che chi ha ascoltato la 6 solo con il cavo jack non ha potuto percepire quasi nulla della qualità di questa cuffia. Ovviamente tutti direte che dipende dal cavo, dall’amplificatore e dalla sorgente, e posso anche concedervelo. Ma la differenza è così evidente che fatico un poco…
La scena si apre in maniera pazzesca (e non solo nell’ambito del vocabolario dell’audiofilo, secondo cui micro differenze sono differenze spesso epocali…), avvicinandosi di molto a quella della 1000, donando, finalmente, un respiro alla cuffia davvero notevole. Il rigore timbrico rimane (è evidentemente un punto fermo di questa cuffia) e il controllo cresce, rendendo la resa sonica un po’ troppo asciutta per i miei gusti, così che, insieme all’eccessivo rigore, non mi fanno apprezzare la cuffia. Ma in questa configurazione comprendo come a molti la cuffia possa davvero piacere. Con il jack la ritengo, invece, complessivamente inferiore (dai, sparatemi pure!!! Ma in fondo è solo il mio personalissimo pensiero) alla mia HD565 “moddata”… Pensa quante cazzate dicono gli audiofili!!!
Passando all’altro setup le condizioni di ascolto tendono a riproporsi secondo quanto ascoltato con il Naim. Il dac Metrum Acoustic suona un po’ meglio in tutto, innalzando il livello qualitativo degli ascolti. Ma non in maniera significativa rispetto al Naim. E questo non depone, a mio avviso, troppo a favore di un dac da 5.000 €. E’ vero che la valutazione del dac dovrebbe tener conto della qualità delle diverse connessioni digitali (non so quale fosse quella in uso), è vero che, forse, la Rega non è la migliore delle meccaniche sul mercato, ma tant’è… Miglioramento sì, ma non certo tale da far scegliere per questa coppia rispetto al Naim.
Nel frattempo, mentre l’amico che è con me prosegue nei suoi ascolti, provo ad infilare il jack della 1000 nella coppia FiiO X5 2nd Gen/E12A… Da non credere la qualità di questa accoppiata, che suona qualitativamente di poco al di sotto del Naim… Pazzesco!!! Un setup da prendere assolutamente in considerazione per i propri ascolti portatili. Fondamentalmente una scena più “schiacciata” ed un controllo in basso un po’ più scarso ma, per il resto…
Alla fine restano le conclusioni che posso ricavare da questa giornata di ascolti. La 1000 è senza ombra di dubbio una cuffia definitiva, credo, per tutti. Potrei anche vendere tutte le mie “cose cuffiofile” e tenere solo lei, liberandomi anche della 009 senza troppi rimpianti. Eccellente con tutti i generi e senza pecche sostanziali. Posso solo dire che, a differenza di quanto io abbia letto in generale, la 1000 è una cuffia un po’ eufonica ed un po’ “piaciona” (ribadisco, in questi setup), che la fa amare molto. Non come le Audeze, che trovo esagerate e non come altre cuffie dinamiche, ma credo che, dopo la 6, la scelta di HiFiMan sia stata quella di proporre un prodotto di grande qualità ma, anche, di grande piacevolezza d’ascolto.
Riguardo alla 6, il giudizio è incredibilmente dipendente dal tipo di connessione fra cuffia ed ampli. Con la connessione jack è una cuffia che mi genera profonda tristezza all’ascolto… Non la comprerei mai, sapendo di poterla ascoltare solo in questa configurazione. Molto, molto indietro rispetto alla T1, giusto pe citare una concorrente, ma anche rispetto alla vecchia e bistrattata 565. Potendola usare, invece, con il cavo a masse separate, la cosa cambia radicalmente. Continua ad essere una cuffia che non mi piace per l’eccessivo rigore timbrico e per la sua mancanza di calore, ma posso comprendere bene come ad altri possa piacere moltissimo. Mi resta solo il rammarico di non averla potuta ascoltare collegata ai morsetti di un ampli… Magari a valvole!!!