mau57 ha scritto: Gian, stra ....
Si ha bel dire ogni volta: ascolta, preferibilmente ascolta nel tuo ambiente ... seeeeee ..... ci son passato con l'amplificazione: chi caspita ti porta a casa, anzi, chi caspita ti "sbolla", se non c'è un demo in giro, un ampli da qualche migliaio di euro o magari due, un pre e finale, te li porta a casa e poi magari gli dici "grazie, non mi piace .." ...
Per la scelta dell'ampli ho avuto la fortuna di un ottimo rivenditore di Frascati che ha rintracciato un finale Pass in giro per l'Italia e me lo ha portato a casa con un pre, non mi è piaciuto, ho comprato altro e si è rovinato un rapporto, con mio grandissimo dispiacere. Poi sono andato a Viterbo, poi a Milano recandomi dietro i miei diffusori (!!), poi a Catania per ascoltare li la configurazione completa, ma non nel mio ambiente ... Alla fine ho scelto, ma senza aver mai ascoltato gli apparecchi nel mio ambiente ... è andata bene ...
Stavo proprio pensando di inventarmi un mestiere: il dimostratore hifi! Prendo accordi con gli importatori, a richiesta mi prestano un apparecchio e vado casa per casa a dimostralo .. magari è più redditizio e più divertente che fare l'avvocato ....
Comunque, ragazzi (mmmm.... signori?), vediamo di riassumere:
- lo SME V è preso, punto.
- il Micro non ho la minima possibilità di ascoltarlo nel mio ambiente, non ho ricevuto consigli "prendilo che è meglio degli altri", è un progetto di 30-40 anni fa, in molti mi dicono che può avere problemi di posizionamento e ambiente, direi di escluderlo
- la Platine mi intriga, mi piace la sua storia, il suo lato estetico e romantico, la possibilità dei due bracci uno magari in futuro da 12, piace a mia moglie, ma .... non si riesce ad ascoltare, nemmeno fuori dal mio ambiente! cacchio!!
- lo SME 10: tutti ne parlate bene, il venditore (è usato ma è un rivenditore) mi dice che è strameglio del Verdier: "la Platine ha la base in legno, il legno è risonante; si dirà che il piatto è sospeso rispetto alla base, va bene, ma il braccio no, il braccio è su una basetta metallo e su legno a sua volta, tutte le risonanze vanno al braccio; lo SME 10 è tutt'altro, privo di vibrazioni"; ancora a favore dello SME10 la splendida recensione su Stereophile, ma ..... non posso ascoltarlo, è lontano, molto lontano ....
Confesso che oggi, "a pelle", prenderei la Platine, ma sarei consapevole (sono un idiota ..) che probabilmente lo SME10 sarebbe sonicamente meglio ... Ma sta cosa della base legno e delle vibrazioni riversate sul braccio, sta in piedi? quanto è nociva?
grazie a tutti dei consigli, so che vi sto annoiando ..
Maurizio
Il venditore porta a favore dello SME degli argomenti condivisibili (almeno in buona parte). Però sostenere che lo SME10 è strameglio del Platine è un' affermazione abbastanza "forte".
Per prima cosa bisogna ben intendersi sul termine "meglio". Dl punto di vista delle misure, a mio parere, in base a quello di cui si tiene conto, ni. Per l' ascolto finale NI.
Che poi uno come me che ha scelto una certa strada possa preferirlo ci sta. Ma ci sono tante misure a cui ognuno può più o meno dare importanza.
Io sono particolarmente attento all' FR della base/braccio/testina ma non è che debba scordare tutti gli altri parametri a favore esclusivo di questi.
Se mi si offre una base con FR perfettamente centrata al di fuori della banda udibile ma con un rumble più alto, un W&F + elevato, una sensibilità al feedback più alta, un isolamento del piatto verso l' esterno (per quanto prodotto dall' interno (e non viceversa) alto unito ad una massa molto bassa del piatto (magari unito ad una coppia motore scarsa), un LP non solidale, un sospensione del piatto "lenta" nella dissipazione delle energie prodotte, un braccio non montato in modo sincrono con il piatto, etc etc...
Allora punterei verso un piatto con una FR anche leggermente meno perfetta ma con gli altri parametri più a fuoco.
Naturalmente per alcuni elementi che ho citato, succede spesso che alcuni facciano parte di un gira ed altri di un altro.
In tal senso la decisione potrebbe divenire più complicata e ciascuno di noi, a parer mio, sceglierà per un insieme di motivi e ragioni sia tecniche che di "pancia" (la preferenza verso un certo marchio, l' estetica, l' ingombro, e così via).
Dal punto di vista dell' ascolto, ovviamente la prova del nove che purtroppo si può fare spesso solo a posteriori, questi elementi dovrebbero portare ad una certa prevedibilità (sapendo esattamente che cosa si vuole cambiare) sulla direzione che si va ad intraprendere.
Però mai si potrà, a parer mio, dire: con questo avrai un risultato "stramigliore" (anche se credo nella buonafede di chi vende penserei: a tuo gusto, forse).