pepe57 ha scritto:
Mi spiace se pensi che abbia letto il tuo commento come un attacco personale ,,,,,né criticavo più la modalità ed il tempismo .
Detto ciò da quanto scrivi appare chiaro che come per tutti i gira , nessuno uscì uso , chi più chi meno , caratterizzano il suono e sono imperfetti .
Ora dire che usando un testa piuttosto che un'altra , o una base pittato sto che un altra , fa cambiare le cose , beh mi sembra cosa certa è banale .
Io sto sperimentando l'uso dei pedini Tu666milion Harmonix sotto là Platine , il mat Auditorium 23 , in pelle in feltro in gomma e clamp da 150 500 700 e 1500 grammi ,,,,,e proverò pure le molle di Moss
Ma questa è un altra cosa , non sono risonanze dichiarate degne di fonovaglia e non di un gira di un certo livello .
Quando ho letto delgli picchi a 80 150 3000 e 6000 Hz , ho pensato che io parlerei così di diffusori ad esempio che "fanno casino" che so di Cerwin Vega Montarbo Fbt , ma mai delle odierne B&W o Sonus Faber , che sono lontanissime dai miei gusti musicali e dal mio intendere la musica è che non acquisterei ne consiglierei mai .
Che poi il posizionamento del giradischi sia cosa delicata e' cosa risaputa . Basta pensare a quanto cambi il suono di giradischi Rega se solo vengono posizionati su mensola , e cambia pure se là me solo e' fissata ad un tramezzo o a un muro portante .
Secondo me , nelle tue esperienze con là Platine , il tuo giudizio resta condizionato dal fatto che l'oggetto Platine "doveva" suonare in un certo modo , fermo restando tutti gli altri componenti dell'impianto .
Cosa giusta intendiamoci dal punto di vista del singolo audiofilo , ma sbagliata se pensiamo come delle auto da corsa , sono costrette a utilizzare pneumatici diversi per mescola su circuiti differenti .
Io ricerco la musica , e non esagero se affermo che sento più musica oggi , con una banalissima 103 da 130 euro , di quanto non riuscissi ad ascoltare con una Temper Supreme o una Accuphase AC2 , che sulla carta sono assolutamente più performanti della Denon , ma di cui non ero riuscito neppure con oggetti di pregio a far suonare con quella naturale correttezza che la musica richiede .
Certo però che allora le differenze a favore di Temper ed Accuphase restavano evidenti , visto che neppure dalla 103 riuscivo ad estrapolare il meglio .
Poi però ci sono esagerazioni che ci piacciono , il basso delle Koetsu o il medio alto "lucido" delle teste AN , la dinamica delle Spectral o delle MySonic Lab , che vogliamo mantenere all'interno del nostro setup , per gusto personale , ma che un po ci allontanano dalla musica e ci possono far dire che ci sia un esubero di apertura in alto un eccesso sul medio asso , uno strappo dinamico ,,,,siamo noi che lo cerchiamo o meglio che non siamo disposti ad andare oltre un cero limite .
Ma allora conta davvero la risonanza inevitabile di questo o quel gira a questa o quella frequenza ? O conta di più o allo stesso modo o meno la scelta di testina trafo braccio mat clamp base ambiente cavi ampli diffusori ecc ecc ?
Un bravo audiofilo può ottenere il suono che ricerca , corretto o che più gli aggrada , ma dubito fortemente che riesca a fare entrambe le cose ,,,,e'gia un miracolo che riesca in una delle due !
Se Verdier utilizzava bracci Sme o Ortofon per 103 Emt Shelter e SPU , e Moerch per le Transfiguration e Schroeder per Le J. allaerts ,,,,probabilmente un motivo c'era .
È' ovvio quindi che sia L'incastro di molti parametri a determinare il suono giusto , magari pure compensando degli errori nativi , che ribadisco inevitabilmente tutti i giradischi possiedono .
Ovvio che se è vero che questo discorso è valido per tutti le cose , non lo è in uguale misura per tutte le cose .
Insomma sono convinto che se un giorno riuscissi a far suonare la Temper altrettanto bene di come oggi la 103 , si tornerebbe a ristabile le medesime differenze che ascoltavo quando le ascoltavo male entrambe .
Nessuna casa produttrice allontana un distributore , magari con cui lavora beatamente da anni , solo perché il distributore propone dei presunti upgrade nel post vendita ,,,,,dopo aver fatto comunque ciò che la casa madre si aspetta da un distributore , vendere i suoi prodotti ,,,,a me non importerebbe affatto se qualche audiofilo ci casca e spende altri soldi inutilmente .
La cosa mi fa pensare a Ikeda , che di suo ha sempre cablato i bracci in rame ,,,,ma che poi ha accettato il cablaggio in argento proposto dal distributore , non perché riteneva suonasse meglio ma perché vendeva di più . Esattamente l'inverno di Verdier !
Ma sia Verdier che Ikeda stavano lì per vendere , non dimentichiamocelo mai !