eppur per il suo popolo,gl'amici,i fratelli...
ha aperto il cuore,
mostrato l'uomo,esposto il petto...
all'angolo...,il povero giullare...
lavagna e ceci per le sue giunture...
non ama i mastri,i serpenti e neppur le lampadine...
...abbandonato il povero giullare...
come l'acqua di sorgente il suo pensiero...
poca intelligenza...nulla tecnica...
...ma a tracotanza e all'arrogar di verbo,
in punta di sciabola e fioretto si è battuto...
eppur con l'arme..,niuna confidenza gl'appartiene...
La parola,la satira e l'animo di bimbo le sue difese e pur l'attacco...
La sua casa le fiabe...,in quelle non si abbandona vita,
non si versano lacrime,si sorride alla vita e alla sua straordinarietà...
...è triste il povero giullare...
...ai frateeli di un tempo,un gran inchino...,
ma al contrario...per mostrar loro il lato migliore...
è un mondo dificile!!!
Servo Vostro.
il giullare