Mi sono ritrovato quindi a valutare impostazioni sonore differenti che privilegiano vari parametri.
Un cavo mi ha impressionato e lasciato perplesso.
Ha un'analiticità che definirei esasperata/esasperante, nel senso che grazie all'inserimento nella catena mi ha permesso di scoprire particolari mai ascoltati prima, nel bene e nel male!
Si perchè mi permette di individuare molti difetti di incisione a tal punto che per ben tre volte in una settimana ho dubitato del corretto funzionamento del cavo stesso, della cuffia, della sorgente..........in quest'ordine.......salvo poi capire che il problema era nell'incisione riuscendo faticosamente a "riprodurre" i difetti ( crepitii, distorsioni, saturazioni.....) con altri cavi e cuffie.
La cosa bella però è che questa analiticità non provoca fatica di ascolto perchè il dettaglio non è sparato in faccia ma è frutto di una trasparenza e neutralità superiori e non di poco, insomma ciò che ne viene fuori mi piace molto.
Tutto bene direte voi..........e no! Perchè in questi giorni avrò perso qualche giorno di vita per gli spaventi presi, ipotizzando svariati problemi.
Riuscirò a "convivere" con questo suono così rivelatore o sarà meglio fare un piccolo passo indietro e tornare ad una configurazione meno esasperata, più rassicurante ma anche meno gratificante?
Vi siete mai trovati in una situazione analoga?
Ho preferito non fare nomi e cognomi dei cavi coinvolti anche se sono presenti nella mia firma per portare l'attenzione sul quesito di fondo, ovvero:
Precisione si ma fino a che punto?
Ciao!