Nicolas Jaar / Nikita Quasim / Soul Keita / Clown 'n' Sunset Collective – Inès
Elettronica sperimentale (con una marea di influenze dentro).
CCristian ha scritto:
Comprato circa una settimana fa e lo trovo veramente bello
Ciao
CCristian
realmassy ha scritto:Sai quando una canzone si stampa in testa e non se ne vuole andare? Oggi pomeriggio mi e' ritornata in mente Hold the line dei Toto e mo mi riascolto il meglio :-)
salva021291 ha scritto:
Non ricordo chi utente del forum mi aveva chiesto qualche consiglio sulla versione in cd di questo album....
L'ho ascoltato in cuffia e lo so non è il massimo per un album del genere....Appena ho un po ti tempo per i diffusori lo ascolterò anche li.
Comuqnue mi piace molto come live....le chitarre sono molto molto realistiche anche se un tantino arretrate...manca un po di impatto che c'è negli altri due album del trio....in generale però è molto naturale come incisione cioè come ho gia detto la chitarra è riprodotta per quella che è...non perdi nessun passaggio anche quando 'giocherellano' tra di loro!!!
petrus ha scritto:
eh ma questi sono testi sacri
Lorenzo
RockOnlyRare ha scritto: ....
Ah dimenticavo, anche se il vinile ha qualcosa in più, il cd non scherza per niente, almeno la copia che ho io, comunque non è certo un album da loudness war !!!!
Se vi affascina, non mancate il secondo album del gruppo un altrettanto splendido ed ancor più raffinato doppio live, anche in questo caso incisione splendida specie per un live di fine anni 60.
salva021291 ha scritto:...
Non ricordo chi utente del forum mi aveva chiesto qualche consiglio sulla versione in cd di questo album....
L'ho ascoltato in cuffia e lo so non è il massimo per un album del genere...
reckca ha scritto:
Robin Trower – Bridge Of Sighs
Cattivo!
CCristian ha scritto:
Infatti il vinile mi incuriosisce molto, nelle prossime settimane andrò a casa di un amico che lo ha ed ha un impianto che sono sicuro mi farà assaporare l'album
CCristian
montanari ha scritto:
cambiato genere??!?
vi seguo
RockOnlyRare ha scritto:
Beh oserei sbilanciarmi dicendo che una volta tanto l'edizione che ho in cd non sfigura affatto con il corrispondente vinile, fatto salvo il tipico sound del vinile rispetto al digitale, la qualità è altissima in entrambi i casi.... comunque ascoltare questo album in un impianto come si deve è una sensazione affascinante che consiglio a tutti gli appassionati sia di hi-fi che di folk che di jazz.
Dopo il brano "i can explain" della Ferrell, il primo dei Pentangle è uno degli album che se e quando porto alle vare mostre hi-fi, tutti mi chiedono chi siano e prendono nota !!!
montanari ha scritto:
cambiato genere??!?
vi seguo