pluto ha scritto:
Fino ad un certo punto
se vai di liquida, oggi hai programmi con equalizzatori lineari e parametrici che surclassano qualsiasi cosa esistente dal punto di vista hardware. Ed hanno pure la funzione Xfield o come si chiama
Se poi si è bravi al punto da utilizzare quelli professionali tipo Adobe, Sony, Izotope, Wavelab & Co, allora si è anche in grado di sentire un violino o di farlo sparire (giusto x rendere l'idea)
Concordo appieno avendo sperimentato tali soluzioni e ascoltato i risultati!
Ma alla fine ritorniamo al mio discorso...ovvero stai giudicando il risultato dell algoritmo elettronico e non la qualita intrinseca dell amplificatore della cuffia e della sorgente!
E in certi casi i risultati come nel caso di Fil sono sorprendenti!
Ma tale rizultato non e da atttribuirsii al solo valore dell amplificatore o sorgente!
Per assurdo ho ascoltato ampli con sisteni di equalizzazione digitale in tempo reale in grado di regolare la risposta in frequenza in base ai parametri di ascolto rilevati. Che riescono a suonare con la timbrica di altri sistemi di ascolto multimilionari agendo solo sui parametri digitali di equalizazzione e risposta in frequenza!