IMPRESSIONI SUL LETTORE CD/DAC AUDIO ANALOGUE FORTISSIMO BY AIRTECH (ADDENDUM AL POST 42)

aircooled ha scritto:AA arrivo alla ribalta delle cronache audiofile con il mitico Puccini 40, mia creatura primogenita

aircooled ha scritto:Era il Vivaldi, bei tempi andati c'era un problema con quell'aggeggio era il primo e esagerai un poco con la componentistica e lo facevo montare a mister Gazola della Monrio, alla fine dei giochi ci costava molto di più del prezzo di vendita e finito il primo lotto non ne furono prodotti altri

n.enrico ha scritto:Intanto il mio Fortissimo cd - complice il rodaggio che avanza e qualche cambio cavi di segnale - sta cominciando a suonare in una maniera che sembra avvicinarsi a quella che immagino definitiva. In alto si è aperto, tanto che ho dovuto riattenuare i tweeter dei diffusori (non c'è niente da fare, queste casse sono troppo, troppo presenti in gamma alta).
La sua forza mi sembra comunque che rimanga il timbro, assolutamente naturale e genuino, privo di asprezze e di qualsiasi accenno digitale; poi la dinamica, l'impatto sulle basse frequenze, e una certa compattezza di suono.

n.enrico ha scritto:
Ecco, rimane un lettore che non suona leggero e arioso, ma denso e compatto.

Se fosse un pugile non sarebbe Ray Sugar Leonard, ma Marvin Hagler (e qui bisogna avere una certa età per capire )

Geronimo ha scritto:Quando hai tempo prova i vari settaggi del DAC, io non riesco a percepire differenze significative (solo il CD DIRECT sembra lievemente più aperto)

n.enrico ha scritto:Intanto il mio Fortissimo cd - complice il rodaggio che avanza e qualche cambio cavi di segnale - sta cominciando a suonare in una maniera che sembra avvicinarsi a quella che immagino definitiva. In alto si è aperto, tanto che ho dovuto riattenuare i tweeter dei diffusori (non c'è niente da fare, queste casse sono troppo, troppo presenti in gamma alta).
La sua forza mi sembra comunque che rimanga il timbro, assolutamente naturale e genuino, privo di asprezze e di qualsiasi accenno digitale; poi la dinamica, l'impatto sulle basse frequenze, e una certa compattezza di suono.

Ecco, rimane un lettore che non suona leggero e arioso, ma denso e compatto.

Se fosse un pugile non sarebbe Ray Sugar Leonard, ma Marvin Hagler (e qui bisogna avere una certa età per capire )

gianfranco65 ha scritto:

...Comincia a valutare l'idea di cambiare ampli. Magari non subito, ma con le tue elettroniche bisogna alzare il tiro

Gianfranco

Geronimo ha scritto:
Quando hai tempo prova i vari settaggi del DAC, io non riesco a percepire differenze significative (solo il CD DIRECT sembra lievemente più aperto)

gianfranco65 ha scritto:...Comincia a valutare l'idea di cambiare ampli. Magari non subito, ma con le tue elettroniche bisogna alzare il tiro

Gianfranco

n.enrico ha scritto:
Poi, siccome hai detto che é comunque l'opzione piú performante, non mi sono nemmeno ammazzato a capire come fare

n.enrico ha scritto:

E avevi ragione, o cambiavo ampli o cambiavo diffusori (e scendevo di livello). Alla fine ho cambiato l'ampli, oltre ad aver ricablato tutto l'impianto, e i risultati sono venuti fuori. Il Superuniti padroneggia finalmente queste Tandberg, sia per qualità timbrica che per capacità dinamica, davvero spaventosa (anche se il Denon nemmeno lui scherzava).
Magari mi sarei aspettato (e augurato) da Naim un suono un filo piú scuro, invece suona aperto e dattagliato, anche se non affaticante.

Comunque adesso direi che ci siamo.

fornatch ha scritto:Buonasera, ho da poco acquistato il Fortissimo cdp e non capisco come collegare il computer per poter ascoltare Spotify ed altro. Ho scaricato il file tramite il cd in dotazione, ma, una volta collegato, sul cdp compare il messaggio " NOT READY". C'è qualcuno che mi spiega come si fa? Grazie.
Maurizio

fil ha scritto:Però!
Bilanciato vero, versatilità tra dac e cdp, ben suonante, marchio italiano e, per finire, prezzo umano...

il pulcioso

vulcan ha scritto: uccellino

 m'è scappato non pensavo che gli indiani fossero mezzo putt...