Mia moglie x es, quando mi fa il mazzo, sembra un baritono
Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
pluto- Hi-End Member
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- Messaggio n°151
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Be ci sono donne che hanno la voce un po' maschile
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Lupo63- Advent Doped
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- Messaggio n°152
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Al tempo che fu...esistevano uomini soprano e pare fossero castrati, a questo punto mi chiedo cosa fanno alle donne tenore?? Cristiano scusa non ho resistito...evidentemente ti sei confuso... A meno che la tua amica non sia la donna barbuta
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gciraso- Strizzacervelli
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- Messaggio n°153
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Giusto per capirsi
Anche se molto in linea di massima
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E leggetelo 'sto regolamento!!!
ze inutile ragionar coi mussi, te perdi tempo e te infastidissi la bestia
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- Messaggio n°154
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Ho detto tenore !!! ok !!
evidentemente e' sbagliato il termine... te pareva...
fa spettacoli di musica "classica" (in realta' non so' la definizione precisa) in cui e' la voce principale
e c'e' il coro intorno.
Come si chiamano ??
PS : Attenti a prenderla in giro e' alta un metro e ottanta e cia' due spalle...
Se mena mena forte....
evidentemente e' sbagliato il termine... te pareva...
fa spettacoli di musica "classica" (in realta' non so' la definizione precisa) in cui e' la voce principale
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Come si chiamano ??
PS : Attenti a prenderla in giro e' alta un metro e ottanta e cia' due spalle...
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- Messaggio n°155
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
So' proprio ingnorantone !
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gciraso- Strizzacervelli
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- Messaggio n°156
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Donne, in ordine crescente di altezza del timbro:
contralto, mezzo-soprano, soprano
Uomini, dal più basso al più alto:
Basso, baritono, tenore (poi ci sarebbe anche il controtenore o contraltista, ma non complichiamo troppo la cosa)
contralto, mezzo-soprano, soprano
Uomini, dal più basso al più alto:
Basso, baritono, tenore (poi ci sarebbe anche il controtenore o contraltista, ma non complichiamo troppo la cosa)
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- Messaggio n°157
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Che figuraccia , l'ho chiamata e gli ho detto tutto ... si e' messa a ridere
ha detto che e' mezzo soprano
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- Messaggio n°158
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
sempre preciso e concisogciraso ha scritto:Giusto per capirsi
Anche se molto in linea di massima
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- Messaggio n°159
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Volevo solo aggiornarvi che stasera dopo l'ennesimo ascolto ho preso una decisione...
passo,
lascio perdere non sono pienamente convinto.
So' che mi sto' perdendo qualcosa perche' il vinile e' un modo diverso di ascoltare musica , domenica ho avuto anche la
possibilta' di riascoltare un set up analogico di livello ma qui permane in me solo la sensazione che sono di fronte a
2 modi imperfetti di ascoltare musica.
Sbagliero' , forse piu' avanti tornero' sui miei passi ... ma nella mia capoccia questo penso.
Questo tour de force mi ha fatto capire molte cosucce sul vinile e molte altre del CD (mitigate molto da ottimi SACD) ma certo
sembrano quasi complementari.
Sempre per me.
Il signore in cui sono stato a casa domenica ha tantissimi vinili e CD e anche lui propende per il vinile .. ed e' molto orgoglioso del
suo sistema multibraccio a 2 testine di cui francamente ignoro modello e marca a me interessava solo concentrarmi nell'ascolto e
togliere il disturbo prima possibile ...
Poi non so' , troppo sbattimento per me. Mi sono impegnato ,, ho lavato i vinili per sentire meno scrocchi e fruscii possibili.
Ho fatto tutto con il massimo rispetto . La testina tracciava a circa 2gr e mi ha detto che va bene per sentire meno rumori dal
vinile meno bene invece per l'usura del vinile stesso..
Qualche dubbio ce l'ho , ho capito cosa puo' dare un gira economico e uno di ottimo livello , lo stesso proprietario per quanto contento
del vinile non se la sente di avere una sola sorgente come cercasse qualcosa in una e qualcosa nell'altra tipologia.
Secondo me non va bene avere 2 tipi di sorgenti a loro modo imperfette me ne basta una .
La mia ipotesi e' che l'alta risoluzione e il sacd per molti aspetti livellino le prestazioni con l'analogico dove e' piu' forte.
Poi mai dire mai.
Questa e' la mia opinione.
Ringrazio tutti per i consigli e sopratutto Lupo.
passo,
lascio perdere non sono pienamente convinto.
So' che mi sto' perdendo qualcosa perche' il vinile e' un modo diverso di ascoltare musica , domenica ho avuto anche la
possibilta' di riascoltare un set up analogico di livello ma qui permane in me solo la sensazione che sono di fronte a
2 modi imperfetti di ascoltare musica.
Sbagliero' , forse piu' avanti tornero' sui miei passi ... ma nella mia capoccia questo penso.
Questo tour de force mi ha fatto capire molte cosucce sul vinile e molte altre del CD (mitigate molto da ottimi SACD) ma certo
sembrano quasi complementari.
Sempre per me.
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togliere il disturbo prima possibile ...
Poi non so' , troppo sbattimento per me. Mi sono impegnato ,, ho lavato i vinili per sentire meno scrocchi e fruscii possibili.
Ho fatto tutto con il massimo rispetto . La testina tracciava a circa 2gr e mi ha detto che va bene per sentire meno rumori dal
vinile meno bene invece per l'usura del vinile stesso..
Qualche dubbio ce l'ho , ho capito cosa puo' dare un gira economico e uno di ottimo livello , lo stesso proprietario per quanto contento
del vinile non se la sente di avere una sola sorgente come cercasse qualcosa in una e qualcosa nell'altra tipologia.
Secondo me non va bene avere 2 tipi di sorgenti a loro modo imperfette me ne basta una .
La mia ipotesi e' che l'alta risoluzione e il sacd per molti aspetti livellino le prestazioni con l'analogico dove e' piu' forte.
Poi mai dire mai.
Questa e' la mia opinione.
Ringrazio tutti per i consigli e sopratutto Lupo.
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- Messaggio n°160
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
criMan ha scritto:Volevo solo aggiornarvi che stasera dopo l'ennesimo ascolto ho preso una decisione...
passo,
lascio perdere non sono pienamente convinto.
So' che mi sto' perdendo qualcosa perche' il vinile e' un modo diverso di ascoltare musica , domenica ho avuto anche la
possibilta' di riascoltare un set up analogico di livello ma qui permane in me solo la sensazione che sono di fronte a
2 modi imperfetti di ascoltare musica.
Sbagliero' , forse piu' avanti tornero' sui miei passi ... ma nella mia capoccia questo penso.
Questo tour de force mi ha fatto capire molte cosucce sul vinile e molte altre del CD (mitigate molto da ottimi SACD) ma certo
sembrano quasi complementari.
Sempre per me.
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togliere il disturbo prima possibile ...
Poi non so' , troppo sbattimento per me. Mi sono impegnato ,, ho lavato i vinili per sentire meno scrocchi e fruscii possibili.
Ho fatto tutto con il massimo rispetto . La testina tracciava a circa 2gr e mi ha detto che va bene per sentire meno rumori dal
vinile meno bene invece per l'usura del vinile stesso..
Qualche dubbio ce l'ho , ho capito cosa puo' dare un gira economico e uno di ottimo livello , lo stesso proprietario per quanto contento
del vinile non se la sente di avere una sola sorgente come cercasse qualcosa in una e qualcosa nell'altra tipologia.
Secondo me non va bene avere 2 tipi di sorgenti a loro modo imperfette me ne basta una .
La mia ipotesi e' che l'alta risoluzione e il sacd per molti aspetti livellino le prestazioni con l'analogico dove e' piu' forte.
Poi mai dire mai.
Questa e' la mia opinione.
Ringrazio tutti per i consigli e sopratutto Lupo.
E' esattamente la mia posizione.
Come te reputo , per le mie esigenze la versatilità dei sacd più che sufficiente , e dal punto di vista sonoro , sostanzialmente alla pari con setup analogici anche ottimi e che non siano stellari per come e con cosa siano assemblati e di conseguenza veramente costosissimi,,,,,per me oggi fuori budget..................E non è detto che,,,,,
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Saluti,Enrico
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Lupo63- Advent Doped
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- Messaggio n°161
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Criman mi dispiace e resto convinto del fatto che se invece di essere distanti 600 km fossimo stati vicini di casa le cose sarebbero andate diversamente....
Vabbè quando passerai in zona Milano ti farò sentire cosa un setup analogico tutto sommato economico è in grado di fare
Alla prossima amico mio
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Massimo- Hi-End Member
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- Messaggio n°162
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
criMan io sono di Napoli, in fondo non siamo così lontani, se ti trovi dalle mie parti o decidi di farti un giro ti farò ascoltare un po' di analogico, potresti cambiare idea.
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Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°163
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Secondo me, se si apprezza il suono del proprio impianto digitale non ha molto senso, dal punto di vista pratico, passare all'analogico. Minore complicazione, piu' flessibilita' potendo inserire i CD ovunque auto compresa, dinamica eccellente, niente tic-toc, niente fruscio (a parte vecchi master analogici dai quali non viene a volte tolto durante la rimasterizzazione), nuovi titoli in uscita, etc.
Il problema, come sta accadendo a me, e' se invece si sentono i limiti del digitale, almeno per quanto riguarda i CD (ma, nel mio caso, non solo). La compressione diventa sempre piu' evidente con l'aumentare della qualita' dell'impianto e la timbrica segue lo stesso percorso verso la non-naturalezza. Oltre un certo livello qualitativo dell'impianto i violini finiscono per miagolare, al posto dei flauti sembrano esserci strumenti sconosciuti, la chitarra classica diventa elettrificata e il pianoforte non si ascolta mai (anche quando sul supporto c'e' scritto "pianoforte" ).
Se si ha questo problema, secondo me il vinile, anche con uno "stereo" degli anni '80, e' l'unica strada percorribile per un ascolto appagante, lasciando il digitale al sottofondo in casa o in auto. Se poi si intraprende la strada del vinile di qualita' allora la soddisfazione cresce proporzionalmente, ma il gioco diventa piu' complicato e ci vuole un amante anche del "rito".
Il problema, come sta accadendo a me, e' se invece si sentono i limiti del digitale, almeno per quanto riguarda i CD (ma, nel mio caso, non solo). La compressione diventa sempre piu' evidente con l'aumentare della qualita' dell'impianto e la timbrica segue lo stesso percorso verso la non-naturalezza. Oltre un certo livello qualitativo dell'impianto i violini finiscono per miagolare, al posto dei flauti sembrano esserci strumenti sconosciuti, la chitarra classica diventa elettrificata e il pianoforte non si ascolta mai (anche quando sul supporto c'e' scritto "pianoforte" ).
Se si ha questo problema, secondo me il vinile, anche con uno "stereo" degli anni '80, e' l'unica strada percorribile per un ascolto appagante, lasciando il digitale al sottofondo in casa o in auto. Se poi si intraprende la strada del vinile di qualita' allora la soddisfazione cresce proporzionalmente, ma il gioco diventa piu' complicato e ci vuole un amante anche del "rito".
Nimalone65- Vip Member
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- Messaggio n°164
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Luca58 ha scritto:Secondo me, se si apprezza il suono del proprio impianto digitale non ha molto senso, dal punto di vista pratico, passare all'analogico. Minore complicazione, piu' flessibilita' potendo inserire i CD ovunque auto compresa, dinamica eccellente, niente tic-toc, niente fruscio (a parte vecchi master analogici dai quali non viene a volte tolto durante la rimasterizzazione), nuovi titoli in uscita, etc.
Il problema, come sta accadendo a me, e' se invece si sentono i limiti del digitale, almeno per quanto riguarda i CD (ma, nel mio caso, non solo). La compressione diventa sempre piu' evidente con l'aumentare della qualita' dell'impianto e la timbrica segue lo stesso percorso verso la non-naturalezza. Oltre un certo livello qualitativo dell'impianto i violini finiscono per miagolare, al posto dei flauti sembrano esserci strumenti sconosciuti, la chitarra classica diventa elettrificata e il pianoforte non si ascolta mai (anche quando sul supporto c'e' scritto "pianoforte" ).
Se si ha questo problema, secondo me il vinile, anche con uno "stereo" degli anni '80, e' l'unica strada percorribile per un ascolto appagante, lasciando il digitale al sottofondo in casa o in auto. Se poi si intraprende la strada del vinile di qualita' allora la soddisfazione cresce proporzionalmente, ma il gioco diventa piu' complicato e ci vuole un amante anche del "rito".
Avevo difficolta' a risponderti fino ad un paio di settimane fa , perchè avevo in vendita il mio Pioneer PD50 e non volevo che si potesse dire che facevo il doppio gioco per convenienza . Ora che ho venduto il lettore , e che il nuovo proprietario ne è rimasto pienamente soddisfatto posso riferirne apertamente le qualità.
Per me con il Pioneer risolveresti molti dei problemi che riferisci , specie se gli facessi quelle 2-3 modiiche che ho riferito in altro 3D.Certo l'Accuphase va molto più in là, ma i costi lievitano di una decina di volte in più.
La vera domanda da farsi è se ne vale realmente la pena spendere 1-2000 euro per cercare di migliorare il Pioneer acquistando un prodotto di fascia intermedia tra il Pioneer e L'accuphase ,,,,,a questa risposta io direi assolutamente NO , indurrei invece a far cassa aspettando il grande upgrade ccon l'Accu , ben conscio che il PD50 è comunque un lettore con cui ci si può tranquillamente convivere per anni ed anni.
Infine quello dell'analogico , anche tralasciando le capacità e la conoscienza personale , necessaria per tarare il setup , è un altro gioco , complicato , lungo , e assai costoso , che a posteriori , dopo aver fatto esperienza , ritengo non valga la pena intraprendere , senza un budget illimitato ed una discografia importante che ne giustifichi la dedizione di cui necessiterebbe comunque.
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- Messaggio n°165
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Luca58 ha scritto:Secondo me, se si apprezza il suono del proprio impianto digitale non ha molto senso, dal punto di vista pratico, passare all'analogico. Minore complicazione, piu' flessibilita' potendo inserire i CD ovunque auto compresa, dinamica eccellente, niente tic-toc, niente fruscio (a parte vecchi master analogici dai quali non viene a volte tolto durante la rimasterizzazione), nuovi titoli in uscita, etc.
Il problema, come sta accadendo a me, e' se invece si sentono i limiti del digitale, almeno per quanto riguarda i CD (ma, nel mio caso, non solo). La compressione diventa sempre piu' evidente con l'aumentare della qualita' dell'impianto e la timbrica segue lo stesso percorso verso la non-naturalezza. Oltre un certo livello qualitativo dell'impianto i violini finiscono per miagolare, al posto dei flauti sembrano esserci strumenti sconosciuti, la chitarra classica diventa elettrificata e il pianoforte non si ascolta mai (anche quando sul supporto c'e' scritto "pianoforte" ).
Se si ha questo problema, secondo me il vinile, anche con uno "stereo" degli anni '80, e' l'unica strada percorribile per un ascolto appagante, lasciando il digitale al sottofondo in casa o in auto. Se poi si intraprende la strada del vinile di qualita' allora la soddisfazione cresce proporzionalmente, ma il gioco diventa piu' complicato e ci vuole un amante anche del "rito".
Beh la penso sostanzialmente come te (non ha caso ho uno stereo di fine anni 70 (sezione ampli + diffusori), anche se sicuramente in ambito della musica classica (e sarei portato a dire anche in molte cose di jazz) la differenza tra digitale ed analogico è sicuramente molto più avvertibile che ad esempio nel rock, per maggior cura nelle incisioni, maggior dinamica, alternarsi di pianissimo e fortissimo, per arrivare ai brani in cui predomina un solo strumento, tutte situazioni che portano ad esaltare l'importanza della pulizia e del "calore" del suono, così del resto come incisioni live di jazz in piccoli locali.
Con il rock e la musica "leggera", i vinili stampati a milionate spesso trascurando la qualità audio, può capitare più spesso di reperire incisioni in digitale che suonano meglio del vinile, anche se la "regola" è che la prima incisione originale se curata sia quasi sempre la migliore, oltretutto perchè spesso per identico motivo anche le cosiddette rimasterizzazioni sono eseguite in modo peggio che approssimativo. Le recenti per il fenomeno odioso di livellare il volume in alto massacrando la dinamica, quelle dei primi anni del cd per il tentativo assassino di eliminare il fruscio del analogico con conseguente appiattimento del suono e la scomparsa degli alti più che dei bassi.
Per cui anche io non consiglio di iniziare da zero con l'analogico se si ha già un impianto digitale che da grandi soddisfazioni e non si dispone già di una adeguata discoteca in vinile.
Però se uno dovesse partire completamente da zero, niente vinili, cd, sacd etc etc, mi sentirei di consigliare un gira analogico ed un dac per la musica liquida senza prendere un lettore cd (se non uno per convertire eventuali cd in musica liquida). Al limite aggiungendo un buon lettore video magari già predisposto per leggere il 4k, per i concerti live (recenti) la cui qualità è secondo me più che buona anche dal punto di vista audio.
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http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html
https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Lupo63 ha scritto:Criman mi dispiace e resto convinto del fatto che se invece di essere distanti 600 km fossimo stati vicini di casa le cose sarebbero andate diversamente....
Vabbè quando passerai in zona Milano ti farò sentire cosa un setup analogico tutto sommato economico è in grado di fare
Alla prossima amico mio
In compenso io sono di Milano ..... onestamente sono un po' confuso non tanto su cosa sia meglio, perchè a parità di qualità di incisione anche io propendo per l'analogico, ma perchè tra n differenti incisioni è impossibile farsi un'idea precisa di cosa sia meglio, proprio perchè ogni incisione e rimasterizzazione suona un po' differente, e se statisticamente il vinile specie se prima serie ed incisione originale (e/o made in USA) è quello che suona meglio (a patto che non sia distrutto dall'usura), ci sono fin troppe eccezioni che confermano la regola che siano CD, SACD file liquida hi-res o riedizioni in vinile alta qualità e/o grammatura).
In ogni caso, come già scritto, penso di possedere tre sorgenti medio-alte sia analogica che meccanica CD che come liquida (non ho un SACD o BD di qualità, vista la eccessiva velcoità con cui escono sistemi di questo tipo ho optato per la liquida che è molto più facile seguire nelle sue evoluzioni dei supporti fisici, - eccezione il CD possedendone quasi 2000).
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(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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- Messaggio n°167
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Permettetemi , ma si è passati da un quesito originario ben preciso, per valutare la possibilità di un setup analogico completo con circa 1000 euro al fare del generalismo-populismo che a mio avviso a nulla serve.
Qualsiasi confronto va fatto in condizioni contrallete e con impianti conosciuti, ed a poco o nulla comunque serve farli con impianti che non siano più che messi a punto a dovere. La mia esperienza poi mi insegna che assai pochi impianti sono costruiti sia con le necessarie conoscienze musicali ed audiofile che con un budget che ne permetta la realizzazione.
Questi sono i motivi per cui , almeno un tempo , sulle riviste specializzate , le prove venivano fatte su "impianti di Riferimento" .
Certo ognuno di noi ha la possibilità d'esprimere il proprio parere, e ci mancherebbe, ma da qui al fare della my-fi della vera hi-fi ci passa tanta esperienza , tante prove, e pure tanti sbagli .
Dubito fortemente ad esempio che un audiofilo serio e preparato consiglierebbe , visti i risultati ottenuti fino ad oggi un sistema di ML , dopo aver ascoltato ad esempio un Reimyo cdp77 o un AMR cd77 o un cd Zanden ,,,,,ma tant'è su quasi tutte le pagine di qualsivoglia forum.Ed il mio dubbio aumenta maggiormente se si tirano in ballo sorgenti top per sacd.
Ed il fatto che in molti dicano la medesima cosa ,,,,,non vuole assolutamente dire che sia quella consigliabile-migliore ,ma solo la più popolare-conosciuta.
E' per questo che parlo solo di oggetti ben conosciuti, testati ed ascoltati in condizioni controllate.
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Luca58- Hi-End Member
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Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Nimalone65 ha scritto:Per me con il Pioneer risolveresti molti dei problemi che riferisci
Per quale motivo? Il cdp che ho e' eccellente e non ho motivi per imputare a lui il problema. Provero' ancora col valvolare, che e' l'ultimo tentativo che posso fare per evitare di tornare all'analogico.
Nimalone65- Vip Member
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- Messaggio n°169
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Luca58 ha scritto:
Per quale motivo? Il cdp che ho e' eccellente e non ho motivi per imputare a lui il problema. Provero' ancora col valvolare, che e' l'ultimo tentativo che posso fare per evitare di tornare all'analogico.
Le nostre convinzioni sono una cosa,,,,,ma potresti sbagliarti.
A me è capitato di sovente in passato.
E comunque conoscendo le potenzialità dei lettori sacd, so che se messi nelle condizioni di esprimersi per quello che possono dare , non fanno rimpiangere l'analogico, essendogli superiori in alcuni parametri ed inferiori per altri.
E comunque messi nelle condizioni di esprimersi al meglio, ribadisco, i lettori di sacd per essere messi alla frusta dall'analogico devono essere confrontati con setup importanti , anche per costo.
A parte qualche lettore AR e Cary audio di rado ho ascoltato dei cd valvolari degni di nota ed a quei costi punterei su marchi-modelli di cui ho già detto.
P.S.
Che lettore possiedi?
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- Messaggio n°170
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Ovviamente vi ringrazio tutti mi sono permesso di dire Lupo in particolare perche' e' un "ragazzone" simpatico e molto preparato , il vinile lo si capisce subito
quanto lo prenda nelle viscere (in senso buono e come dovrebbe essere per tutti) e come mi abbia magari involontariamente trasmesso la sua passione.
Stamane mi sono permesso di fare una sessioncinca di un ora , alcuni dicono che a volte e' piu' facile sentire i "difetti" dopo con il "vecchio sistema "( il lettore CD ) ritorna in pianta stabile piuttosto che durante le fasi di ascolto vere e proprie.
Be' guardate se c'e' una cosa che proprio non riesco a digerire e' "il senso del tempo" "scorrevolezza" chiamatela come vi pare ..
quel giradischi a trazione diretta (a parte le limitazioni della testina economica e cosi' sia..) ti dava un trasporto con i soliscendi strumentali oppure
nei passaggi dove gli stessi strumenti avevano delle pronuncie brevi. Insomma ripassare al CD per quello che riguarda il tempo di
esecuzione e' a tratti sconvolgente. Ora capisco tante volte quando avevo letto che uno dei principali difetti dei lettori CD e' la loro "scelta del tempo"
"il modo di esecuzione" insomma un bel casino. Il lettore nemmeno e' tanto scarso e' un Onix Sacd15 che a listino sta' sui 2000 e che e' rinomato
(a ragione ho fatto dei test) per essere molto musicale e tenere bene il tempo.
E' incredibile come la musica sia forse per il 40 50% il suo tempo di esecuzione.
Prezioso , fondamentale e completamente ignorato dalla maggior parte delle persone che occasionalmente ascoltano musica.
Il CD a volte da la sensazione di perderlo creando quel senso di "finto" mi stupisce di non averlo letto poche volte.
Eccolo il famoso inghippo che cercavo con ostinazione e che non si ferma a la solita naturalezza di esecuzione.
Mi chiedo se nel 2014 si sia risolto questo problema ad esempio con lettori costosi tipo Accuphase o DAC tipo MSB.
Allora per un set up analogico tosto servono soldi , ma per un lettore Accuphase o un DAC MSB (ammettendo che si risolva il problema).
Quel Lenco sapeva il fatto suo altro che gira padelle economici..
Lo chiedo anche a Voi.
quanto lo prenda nelle viscere (in senso buono e come dovrebbe essere per tutti) e come mi abbia magari involontariamente trasmesso la sua passione.
Stamane mi sono permesso di fare una sessioncinca di un ora , alcuni dicono che a volte e' piu' facile sentire i "difetti" dopo con il "vecchio sistema "( il lettore CD ) ritorna in pianta stabile piuttosto che durante le fasi di ascolto vere e proprie.
Be' guardate se c'e' una cosa che proprio non riesco a digerire e' "il senso del tempo" "scorrevolezza" chiamatela come vi pare ..
quel giradischi a trazione diretta (a parte le limitazioni della testina economica e cosi' sia..) ti dava un trasporto con i soliscendi strumentali oppure
nei passaggi dove gli stessi strumenti avevano delle pronuncie brevi. Insomma ripassare al CD per quello che riguarda il tempo di
esecuzione e' a tratti sconvolgente. Ora capisco tante volte quando avevo letto che uno dei principali difetti dei lettori CD e' la loro "scelta del tempo"
"il modo di esecuzione" insomma un bel casino. Il lettore nemmeno e' tanto scarso e' un Onix Sacd15 che a listino sta' sui 2000 e che e' rinomato
(a ragione ho fatto dei test) per essere molto musicale e tenere bene il tempo.
E' incredibile come la musica sia forse per il 40 50% il suo tempo di esecuzione.
Prezioso , fondamentale e completamente ignorato dalla maggior parte delle persone che occasionalmente ascoltano musica.
Il CD a volte da la sensazione di perderlo creando quel senso di "finto" mi stupisce di non averlo letto poche volte.
Eccolo il famoso inghippo che cercavo con ostinazione e che non si ferma a la solita naturalezza di esecuzione.
Mi chiedo se nel 2014 si sia risolto questo problema ad esempio con lettori costosi tipo Accuphase o DAC tipo MSB.
Allora per un set up analogico tosto servono soldi , ma per un lettore Accuphase o un DAC MSB (ammettendo che si risolva il problema).
Quel Lenco sapeva il fatto suo altro che gira padelle economici..
Lo chiedo anche a Voi.
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Lupo63- Advent Doped
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- Messaggio n°171
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Cristiano ma lo sai che non ho capito un tubo di quello che vuoi dire? Sará anche perchè sono appena rientrato da una festa di compleanno ma ripeto : se abitassimo a una distanza accettabile ti avrei prestato più che volentieri un giradischi come si deve armato di tutto punto e sono più che sicuro che oltre al senso del ritmo avresti percepito altro...
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Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°172
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Nimalone65 ha scritto:
Le nostre convinzioni sono una cosa,,,,,ma potresti sbagliarti.
A me è capitato di sovente in passato.
E comunque conoscendo le potenzialità dei lettori sacd, so che se messi nelle condizioni di esprimersi per quello che possono dare , non fanno rimpiangere l'analogico, essendogli superiori in alcuni parametri ed inferiori per altri.
E comunque messi nelle condizioni di esprimersi al meglio, ribadisco, i lettori di sacd per essere messi alla frusta dall'analogico devono essere confrontati con setup importanti , anche per costo.
A parte qualche lettore AR e Cary audio di rado ho ascoltato dei cd valvolari degni di nota ed a quei costi punterei su marchi-modelli di cui ho già detto.
P.S.
Che lettore possiedi?
Mi riferivo ad una amplificazione valvolare, non ad un cdp valvolare. Ho sentito un SACD player di alta qualita' in un ottimo impianto, ma il problema che descrivo era lo stesso. La macchina in questione era un Emm Labs CDSA SE, dalla resa favolosa sia con i CD che con i SACD...ma sempre "digitale". Tu dici che i lettori SACD non fanno rimpiangere l'analogico; io invece dico che il suono del digitale non e' naturale. Puo' avere tutta la risoluzione del mondo ed un suono plastico (nel senso "di plastica" ) al massimo, ma per il mio orecchio non e' naturale, e' squillante, e' artefatto. Va bene per i componenti economici, ai quali dona una netta sensazione di trasparenza e nitidezza. Ripeto che sono valutazioni personali; rispetto ovviamente chi la pensa in modo diverso.
Ho un Madrigal Proceed PCD3.
Nimalone65- Vip Member
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- Messaggio n°173
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Luca58 ha scritto:
Mi riferivo ad una amplificazione valvolare, non ad un cdp valvolare. Ho sentito un SACD player di alta qualita' in un ottimo impianto, ma il problema che descrivo era lo stesso. La macchina in questione era un Emm Labs CDSA SE, dalla resa favolosa...ma sempre "digitale" anche con i SACD. Tu dici che i lettori SACD non fanno rimpiangere l'analogico e immagino che tu ti riferisca ai relativamente pochi SACD in commercio; io invece dico che il suono del digitale non e' naturale.
Ho un Madrigal Proceed PCD3.
Ascolta se ne hai la possibilità un Accuphase DP 77 o 700 ,,,,non gli altri compreso i 2 telai,,,,,e non dico a caso questi 2 apparecchi ,,,,,con i sacd di Kubelik " Pastorale" ma anche con i Queen in shm ,,,,,,oppure in cdp 777 Reimyo magari inserito in un impianto full Harmonix ,,,,poi mi dirai .....
Il 2 telai emm labs è stato umiliato da una PS3 utilizzata come lettore sacd e interfacciata con un trafo Audio Tekne,,,,,costano molto ,,,,ma non sono un gran riferimento,,,,per me.
,,,,,se puoi ,,,eh !!
_________________
Saluti,Enrico
Platine Verdier + Ortofon 309D + DENON 103r + EMT TSD15 + Koetsu Black Gold + Step up Audio Tekne 4818+ Ortofon t20 MKII + Ortofon T5 + Audio Note M1 Riaa +Topping D70mqa + Kondo Kegon + Audio Note OTO + Heresy Red Cloth + Rogers Ls3/5A + Reimyo ALS777 + Cavi e Accessori Harmonix Combak+ Cavi Audio Note + Cavi Auditorium 23 + Cavi Duelund .
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°174
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Lupo63 ha scritto:Cristiano ma lo sai che non ho capito un tubo di quello che vuoi dire?
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°175
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Nimalone65 ha scritto:
Ascolta se ne hai la possibilità un Accuphase DP 77 o 700 ,,,,non gli altri compreso i 2 telai,,,,,e non dico a caso questi 2 apparecchi ,,,,,con i sacd di Kubelik " Pastorale" ma anche con i Queen in shm ,,,,,,oppure in cdp 777 Reimyo magari inserito in un impianto full Harmonix ,,,,poi mi dirai .....
Il 2 telai emm labs è stato umiliato da una PS3 utilizzata come lettore sacd e interfacciata con un trafo Audio Tekne,,,,,costano molto ,,,,ma non sono un gran riferimento,,,,per me.
,,,,,se puoi ,,,eh !!
Vedo che ti sfugge il cuore del mio problema con il digitale, certamente per mia incapacita' espositiva; figurati che Kubelik nemmeno mi piace, soprattutto nel suo famoso Rigoletto. Il problema e' quello che si cerca nella musica. Come ho detto, piu' l'impianto cresce di qualita' e piu' il digitale mi diventa insopportabile.
Per me il digitale va bene per gli impiantini di MediaWorld... Non so proprio come essere piu' chiaro e quindi desisto.
Conosco comunque un unico caso di un amico che ha un impianto full-Sanders che e' riuscito a far suonare il digitale quasi come un analogico; usa un cdp integrato CEC (non so quale, ha la carica dall'alto) non particolarmente costoso ma di discreta qualita'. Certo, non come la PS3.
Ultima modifica di Luca58 il Mer Mar 05, 2014 12:22 am - modificato 1 volta.
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°176
Re: Giradischi.... qualche domanda e molti dubbi.
Lupo63 ha scritto:se abitassimo a una distanza accettabile ti avrei prestato più che volentieri un giradischi come si deve armato di tutto punto e sono più che sicuro che oltre al senso del ritmo avresti percepito altro...
Una domanda: qual e' secondo te il giradischi, anche non piu' in produzione, col miglior rapporto q/p?