Grazie Marcob non sono tutte rose e fiori , il set up e' di quelli basici ma che si possono trovare in giro.
Quello che non mi piace , tralasciando un discorso di resa generale , lo scricchiolio di sottofondo a volte presente a volte no
anche se il vinile e' nuovo.
Quello che mi piace in modo certo e la diversa "sostanza" "plasticita'" "senso di non finto" che caratterizza in molti momenti questo
tipo di suono. E poi non meno fondamentale il "senso del tempo" che sembra una cosa ridicola ma per me non e' cosi'.
Come il senso del tempo non c'e' in un CD ? certo che c'e' ma e' diverso forse meno naturale.
Questo mi dice il mio cervello che ovviamente e' attento a non rimanere "ipnotizzato" ! dal girapadelle.
Ogni tanto ascolto il CD e lascio il giradischi acceso a girare e guardo il giradischi cosi' faccio effetto placebo !
ma non e' uguale !
Insomma anche stamane dopo aver fatto riscaldare l'impianto con il CD ho riascoltato stavolta facciata 1 del vinile acquistato
di cui ho pubblicato foto. Trattasi di vinile di buona qualita' e niente piu' ma comunque superiore ai vinili ormai arati
di Cristopher Cross e Alan Parson che mi sono stati prestati.
Il pieno orchestrale cosi' non l'avevo mai ascoltato , gli strumenti hanno qualcosa di piu' realistico.
Ho fatto la prova anche con una mia amica che fa il tenore per piccoli spettacoli e mi ha confermato come il Sacd
sia notevolmente piu' avanti come performance ma il vinile restituisce un suono diverso e piu' vero.
Non so' come spiegarmi meglio.
Seguo il tuo consiglio e quello che mi e' stato dato ovvero sto' continuando a provare