I vostri concerti (Io c'ero)

mauro16164 ha scritto:hai ragione,pero' la maggior parte dei concerti io li ho visti a Londra e a Berlino.poca roba in italia..i joy division li avrei visti tranquillamente in inghilterra mentre per i doors e janis joplin ricordo ,in tv...,di loro concerti in europa.. :-D ricordo perfettamente il casino successo negli anni 70 quando anche de gregori fu' preso come ostaggio dagli autonomi che volevano assistere al concerto gratuitamente.era il periodo in cui se eri di sinistra dovevi suonare aggratis altrimenti venivi processato in pubblica piazza.in pratica come adesso.. ho letto che i biglietti degli u2 arrivano ad oltre 400 euro..mortacci loro!!!!

In realtà era tollerato il prezzo politico di 1000 lire che mi permise di vedere un sacco di volte pfm e poi banco, guccini de andré finardi vecchioni, "il volo" (non quello omonimo di adesso , gli ex formula3) etc etc . Man mano si arrivò ai 1500-2000 finchè dal 1979 in poi ricominciarono i gruppi ed arstisti in area punk-new wave al prezzo di 3000 che era comunque la metà di un vinile, più o meno il prezzo di un film al cinema.
Dovevamo consolarci con i film rock, che in quegli anni impazzavano woodstock, elp, pink floyd, led zeppelin, YES (yessongs - favoloso) e poi le opere rock come Tommy Jesus Chirst Quadrophenia fino a the wall.

Concerto all'estero, se avessi chiesto ai miei a 15-16 anni di finanziarmi per un concerto rock all'estero penso che avrebebro chiamato la neuro, avrei potuto farlo a 22-23 ma a quella età da un alto ricominciarono i concerti come detto, e dall'altra lavoravo nel settore sportivo il che rendeva impossibile andare in giro per l'Europa, ammesso e non concesso di avere i fondi per farlo.

Oggi purttoppo hanno inventato i "pacchetti vip tutto compreso", spesso all'estero trovi solo quelli non i biglietti da soli. Bella str.... per me non ne vale la pena , il mio "massimo" non deve superare i 70€, ho fatto un eccezione solo per gli Stones al Meazza (per poi vedere praticamente il concerto nel maxischermo da un posto sì numerato ma di parecchi metri esterno alle casse !!!)

mauro16164 ha scritto:http://it.wikipedia.org/wiki/Autoriduttori

Ah il concerto dei led zeppelin era nel 71 e non nel 69.... Lou Reed saltò il concerto a Milano mi pareva fosse nel 72, al Palalido di certo, ma potrebbe essere lo stesso tour del 75 di cui parla wikipedia, anche se a me l'episodio del ferimento pare proprio che fosse accaduto a Milano, in ogni caso Lou Reed suonò solo due canzoni su questo ci metto la mano sul fuoco, visto che c'ero anche io (di nascosto ai miei.....), non nascondo che "ce la facemmo abbastanza sotto" .... dovrei avere ancora la cassetta se non si è rovinata con il tempo.

Strepitoso concerto, ieri sera, di Steven Wilson e della sua band a Milano. Due ore di vero godimento sonoro e visivo.

c'ero anch'io

sledgehammer ha scritto:

c'ero anch'io

Eravamo in tanti!!!

Visto un buon concerto di Alan Parsons settimana scorsa, al Liner4ciak di Milano, molto buona l'acustica, decisamente bravi gli 8 musicisti molti dei quali si alternavano con svariati strumenti oltre che alla voce solista. Bello anche il gioco di luci.

Le poche note dolenti secondo me dal teatro:

Un sacco di fila per parcheggiare tra sassi fango e pozze di acqua, (5 euro non poco), il rischio di metterci un sacco di tempo ad uscire (una sola uscita come al Forum) mentre il teatro è enorme, circa 3000 posti per oltre 50 file di poltrone, i posti dal costo più umano sono dalla fila 40 in poi, in pratica si vede lontanissimo. Non si può stare in piedi, con i pro e contro della cosa...
Ci devo tornare a metà aprile a vedere i Jethro Tull (purtroppo anche lì 41 fila !!!). Adesso che conosco il posto al prossimo concerto o trovo nelle prime 20 file o piuttosto rinuncio se costa troppo.

cricchio ha scritto:

Eravamo in tanti!!!

mi sarebbe piaciuto molto ma ho dovuto fare delle scelte avendo già preso biglietti per 6-7 concerti. Segnalo di non perdersi i Gov't mule, dal vivo sono superbi !!! non vedo l'ora

cricchio ha scritto:

Eravamo in tanti!!!

invidia nera!
l problema è che sapevo già che quella sera proprio non si poteva

RockOnlyRare ha scritto:

mi sarebbe piaciuto molto ma ho dovuto fare delle scelte avendo già preso biglietti per 6-7 concerti. Segnalo di non perdersi i Gov't mule, dal vivo sono superbi !!! non vedo l'ora

Ti capisco, io per ora ho fatto la scelta di avere un impianto per ascoltare musica veramente scadente e minimale ma spendere i soldi per i live.
Sabato scorso ero a Firenze per gli Spandau Ballet. Io per ora ho confermati: Santana, Sting, Dream Theater, The Darkness, Black Label Society, Billy Idol, Lanny Kravitz (già visto due volte ma a sto giro apre Gary Clark Jr) e, in forse, Mumford & Sons e Counting Crows.

I Gov't Mule li conosco bene, ho anche un pass autografato da Warren Haynes

Grazie per le impressioni sul teatro, a volte certe dritte sono utilissime per le prenotazioni.

oDo ha scritto:

invidia nera!
l problema è che sapevo già che quella sera proprio non si poteva

Steven Wilson (con la sua band) era la terza volta che lo vedevo e devo dire che, l'altra sera, ha dato veramente tanto. Due ore letteralmente volate!
Forse, potrebbe tornare quest'estate.

RockOnlyRare ha scritto:Segnalo di non perdersi i Gov't mule, dal vivo sono superbi !!! non vedo l'ora

già presi i biglietti !!

RockOnlyRare ha scritto:
...

Le poche note dolenti secondo me dal teatro:

Un sacco di fila per parcheggiare tra sassi fango e pozze di acqua, (5 euro non poco), il rischio di metterci un sacco di tempo ad uscire (una sola uscita come al Forum) mentre il teatro è enorme, circa 3000 posti per oltre 50 file di poltrone, i posti dal costo più umano sono dalla fila 40 in poi, in pratica si vede lontanissimo. Non si può stare in piedi, con i pro e contro della cosa...
Ci devo tornare a metà aprile a vedere i Jethro Tull (purtroppo anche lì 41 fila !!!). Adesso che conosco il posto al prossimo concerto o trovo nelle prime 20 file o piuttosto rinuncio se costa troppo.

personalmente non sopporo questi non-luoghi, che ormai sembrano diventati lo standard per Milano.
li chiamano teatri, ma in realtà sono semplicemente dei tendoni. ce n'è un altro non lontano, lo chiamano "Teatro della Luna"...che romantici
tirati su con 4 soldi, servono invece come macchine da soldi.
il loro effetto più evidente è quello di deturpare il paesaggio urbano.
come tu noti, in questo caso abbiamo in più un finto parcheggio, che altro non è che una spianata di fango e che sta pian piano rodendo gli spazi intorno, come per esempio quelli del centro sportivo Ausonia lì di fianco.
una specie di furto organizzato del quale mi piacerebbe tanto vedere licenze e permessi...
da milanese come me, ricorderai che fino a poco tempo fa in quegli spazi venivano montati soltanto i tendoni dei circo di passaggio in città.

nell'altro caso, il magnifico "teatro" sorge di fianco al depuratore di Assago...certi profumini!

spiace constatare che questa città non vuole dare spazi decorosi alla musica. se la cava un po' meglio la classica, con la Scala, l'Arcimboldi, l'Auditorium e il Conservatorio, ma tutto il resto...

fine sfogo, fine OT.

sledgehammer ha scritto:


già presi i biglietti !!

allora magari ci incontriamo.... io sarà il più alto di tutti suppongo, per cui mi riconosci subito !!!!!!!!!

Il primo concerto importante . Londra , ottobre 1970 , Royal Albert Hall , favoloso concerto dei Jethro Tull . Palchetto laterale vicinissimo al palcoscenico , strapagato ad un bagarino ( ero arrivato quello stesso giorno a Londra e per i Jethro Tull , all'apice della loro fama , era tutto esaurito da settimane ) . Avevo Ian Anderson a pochi metri . Dal punto di vista acustico non era forse il posto ideale ma per me ed il mio amico ( suonavamo insieme per hobby in un gruppo ) fu straordinario "vederli" suonare come se fossimo stati in  una sala prove.  Nei giorni seguenti , in locali relativamente piccoli in rapporto alla loro fama , fu la volta dei Colosseum ( dopo il concerto conoscemmo personalmente John Hiseman ) e dei Lifetime ( per chi non ricorda, supergruppo  fusion ai massimi livelli formato da Tony Williams alla batteria, Jack Bruce ex Cream al basso , Larry Joung all'organo Hammond e John McLaughlin alla chitarra ) . Prima di allora , in Italia, le mie esperienze live erano rimaste confinate ad un ambito un po' più "casereccio" : Equipe84 , Rokes, New Trolls , Primitives .....    
Comunque il concerto che , in tanti anni,  ricordo come più coinvolgente è stato quello di Frank Zappa a Philadelphia nell'81 , in un vecchio e malandatissimo teatro ottocentesco . Due ore di manicomio ma anche di arte eccelsa.

gibel ha scritto:Il primo concerto importante . Londra , ottobre 1970 , Royal Albert Hall , favoloso concerto dei Jethro Tull . Palchetto laterale vicinissimo al palcoscenico , strapagato ad un bagarino ( ero arrivato quello stesso giorno a Londra e per i Jethro Tull , all'apice della loro fama , era tutto esaurito da settimane ) . Avevo Ian Anderson a pochi metri . Dal punto di vista acustico non era forse il posto ideale ma per me ed il mio amico ( suonavamo insieme per hobby in un gruppo ) fu straordinario "vederli" suonare come se fossimo stati in  una sala prove.  Nei giorni seguenti , in locali relativamente piccoli in rapporto alla loro fama , fu la volta dei Colosseum ( dopo il concerto conoscemmo personalmente John Hiseman ) e dei Lifetime ( per chi non ricorda, supergruppo  fusion ai massimi livelli formato da Tony Williams alla batteria, Jack Bruce ex Cream al basso , Larry Joung all'organo Hammond e John McLaughlin alla chitarra ) . Prima di allora , in Italia, le mie esperienze live erano rimaste confinate ad un ambito un po' più "casereccio" : Equipe84 , Rokes, New Trolls , Primitives .....    
Comunque il concerto che , in tanti anni,  ricordo come più coinvolgente è stato quello di Frank Zappa a Philadelphia nell'81 , in un vecchio e malandatissimo teatro ottocentesco . Due ore di manicomio ma anche di arte eccelsa.

Pensa che io andrò a vederli il 17 a Milano.... certo nel 1970 era un'altra cosa....

Dopo il bellissimo concerto all'Alcatraz dei Gov't Mule, circa 2,5 ore con due bis, ottima musica, buona anche l'acustica, band in forma, erano solo 4 ma suonavano per 6 o 7, alternandosi a vari strumenti, su tutti impressionante il leader che oltre che alla voce solista, si esibiva in lunghissimi assoli.
Il genere, pur imperniato sul rock blues, svariava su innumerevoli stili, ma sempre mantendendo una precisa unità "narrativa" (non come altre jam band che fanno dieci brani con 10 generi completamente diversi).
Da notare che per l'ultimo bis saliva sul palco Trevers per un infuocata jam blues.

Numerosi i rimandi ad altri artisti e brevi accenni a riff urltranoti, richiami di Clapton, Deep Purle, Bob Marlet Santana etc etc con una cover dei Led Zeppelin.
Alla fine non ho saputo resistere alla tentazione e mi sono preso dal sito l'intero concerto in hi-res 24-48, come già detto è possibile acquistare praticamente ogni loro concerto degli ultimi anni ed alcuni anche dei primi anni 2000 e 90.

Davvero un grandissimo gruppo.

Massimo ha scritto:

Mi sono ascoltato in cuffietta per il momento parte dei files del recente concerto di Milano, presi dal sito dei Gov't Mule, e devo dire che la registrazione è impeccabile, pulita, rumore del pubblico contenuto. In attesa di provare sullo stereo, devo dire che sono soddisfatto.

La musica, avendola sentita da poco dal vivo, non è una sorpresa, si ascolta bene anche senza le immagini, anche se va detto che è un concerto impegnativo da ascoltare in una botta sola, sono circa 150 minuti !!!!

Dire Straits Legends a Milano in una specie di prova generale per pochi intimi.

Davvero bello il concerto di questo gruppo, che vanta ben 6 elementi, oltre a John Illsney fondatore del gruppo, ci sono tre grandi musicisti che hanno collaborato con il gruppo, oltre a due musicisti italiani (onestamente inferiori al livello tecnico degli altri componenti).

Comunque il risultato è eccellente, due ore di grande musica, su tutti il sax del mitico Mel Collins, ho scoperto solo dopo che era lui, capisco del perchè della ovazione a fine concerto, superiore anche a quella per Issley !!! e della sua performance che da sola valeva il prezzo del biglietto.
Che "mostro", e non avete idea di quanto sia simpatico e disponibile !!!!!!!

Da wikipedia :
Melvyn Desmond Alan Collins, detto Mel (Banstead, 5 settembre 1947), è un sassofonista e flautista britannico.

Vanta numerosissime apparizioni come session man.
È stato membro dei King Crimson dal 1970 al '72, biglietto da visita che gli ha aperto le porte di Camel, The Alan Parsons Project e Dire Straits (con cui prese parte alla tournée Dire Straits 1982/3[1]), e di una lunghissima serie di collaborazioni come session man tra cui Caravan, Eric Clapton, Bryan Ferry, Marianne Faithfull, The Rolling Stones, David Sylvian, Tears for Fears, Pino Daniele, Lucio Battisti, Tina Turner, Alexis Korner, Bad Company, Alvin Lee, Uriah Heep, Robert Palmer, Phil Manzanera, Joan Armatrading, Pete Townshend, Tom Waits, Chris Squire, Humble Pie, Eric Burdon, Joe Cocker, Terence Trent D'Arby, Go West, Nick Mason, Meat Loaf, Milli Vanilli, Propaganda, Cliff Richard, Clannad, David Byron, Richard Wright, Sergio Caputo, Pino Daniele in "Bonne Soirée" (1987) e "Schizzechea with Love" (1988), solo per citare i più famosi. Attualmente di nuovo in tour con i King Crimson riuniti nel 2013

Ma non vanno dimenticati anche:

Phil Palmer: Musical Director, guitars & vocals:
Nipote di Ray e Dave Davies dei Kinks, inizia a suonare l'ukulele all'età di 5 anni.[1]

Nel 1975 prende parte al suo primo tour mondiale nel gruppo che accompagna David Essex. Dal 1980 inizia a collaborare con alcuni tra i più grandi artisti internazionali, tra cui Bob Dylan, Frank Zappa, Dire Straits, Pete Townshend, Joan Armatrading, Eric Clapton, Roger Daltrey, Elton John, Tina Turner, Wishbone Ash, Pet Shop Boys, Tears for Fears, George Michael, Bryan Adams, Robbie Williams, Melanie C.[1].

In seguito si trasferisce a Nizza, e inizia a collaborare con alcuni grandi interpreti italiani, come Lucio Battisti (suo è il celeberrimo assolo in Con il nastro rosa), Marcella Bella, Renato Zero, Francesco de Gregori, Claudio Baglioni, e, negli anni novanta e duemila, con Gianni Morandi, Patty Pravo, Luca Carboni, Edoardo Bennato, Eros Ramazzotti, Paola & Chiara, Max Pezzali, Paolo Meneguzzi, Gerardina Trovato, Audio2 e altri.[2][3]

Nel 1987 collabora alla colonna sonora del film di Stanley Kubrick, Full Metal Jacket.[4]

Nel 1991 partecipa alla registrazione dell'album On Every Street dei Dire Straits, con i quali parte nel tour mondiale durato poco più di un anno,dal 23 agosto 1991 al 9 ottobre 1992. Collabora inoltre ad altre produzioni con il chitarrista scozzese Mark Knopfler.

Nel 1993, forma il gruppo Spin 1ne 2wo, con Paul Carrack (ex del gruppo Mike and the Mechanics; voce e tastiere), Steve Ferrone (batteria), Rupert Hine (tastiere) e Tony Levin (basso), con cui pubblica un album di cover di brani di Jimi Hendrix, The Who, Led Zeppelin, Blind Faith, Steely Dan e Bob Dylan.[1]

Nel 1997 firma, insieme a Marco Forni, la colonna sonora del film Tre uomini e una gamba, di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Nel 2004 è stato direttore musicale dell'evento Strat Pack organizzato per il 50º anniversario della celebre chitarra Fender Stratocaster, che si tenne alla Wembley Arena di Londra, suonando anche nel gruppo di accompagnamento ad artisti come David Gilmour, Joe Walsh, Jamie Cullum, Mike Rutherford, Gary Moore, Phil Manzanera e Paul Rodgers e Brian May.
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Danny Cummings: percussions & vocals:
Danny Cummings (...) è un percussionista e batterista britannico originario di Sheffield.

Ha lavorato con Dire Straits, Mark Knopfler, Paul McCartney, Tina Turner, George Michael, Depeche Mode, Penguin Café Orchestra, Elton John, Pet Shop Boys, Simply Red, Daniel Bedingfield, Talk Talk, Bryan Adams, Jarabe de Palo, Johnny Hallyday, Lighthouse Family, Guy Fletcher e Pino Daniele.

Beh scusate se è poco !!!!!!!!

Avevo scritto la recensione del concerto di ieri di Joh Hiatt, postata regoalremente ma non la vedo..... uffa !!!! che pizza

Probabilmente hai cliccato "anteprima" invece di "inviare", ........... capita.

RockOnlyRare ha scritto:Avevo scritto la recensione del concerto di ieri di Joh Hiatt, postata regoalremente ma non la vedo..... uffa !!!! che pizza

ah , allora eri tu lo spilungone che svettava sopra le altre teste .

Comunque , grande John , e ottimo anche il duo di supporto , ho preso un paio di CD da loro

Ho visto che il mio dei Dire Straits Legends è stato l'ultimo intervento del 3D....

Scivete le vostre impressioni please.... Moderatori mettete il 3d come "IMPORTANTE" !!!!!

Ieri è stata la volta di John Hiatt, grandissimo artista rock statunitense la cui musica rientra nel filone dei grandi cantautori rock made in USa come Springsteen Tom Petty e John Mellencamp, tutti che hanno pubblicato il primo album tra il 73 ed il 76 (petty il più "giovane".

Hiatt tra questi è quello che è arrivato al successo più tardi con lo straordinario Slow Turning del 1987, è un artista con uno stile personale e molto coerante, una voce inconfondibile , che a me piace tantissimo.
Dal punto di vista compositivo è di una bravura straordinaria, impressionante il livello medio dei suoi lavori, a parte i primi un pò acerbi, in pratica è dal 78 che non sbaglia un colpo, quando va male i suoi lavori sono "solo buoni" !!!!

Ama come i suoi colleghi le grandi ballatone rock fino alle radici, quelle sostenute appunto alla Petty Mellencamp e lo Springsteen prima maniera...
Ovviamente non disdegna la ballata più acustica , oltre ad omaggi per il blues come l'ultimo album uscito l'anno scorso, il solo che si discosta nettamente dalle sue abituale sonorità (tributi a parte).

Come mi aspettavo anche il concerto ha rispettato queste sonorità, con prevalenza delle ballatone rock, con frequenti intermezzi con versioni semi acustiche e due incursioni nel blues, una tratta dall'ultimo album ed il conclusico omaggio a BB King con Riding with the king di cui parlo dopo.

Accompagnato da 4 musicisti, una buona sezione ritmica basso + batteria che fa il suo buon lavoro senza strafare, un giovane che si occupa di accordare le numerosissime chitterre e da un mano nel backing vocal e con le "percussioni" a mano, in sostaza tamburini nacchere o come si chiamano quegli aggeggi che si suonano con le mani, tutto sommato ruolo marginale.
La parte dal leone la fanno ovviamente l'eccellente chitarrista solista e John Hiatt che suona ben 3 chitarre acustiche, una elettrica e l'armonica (poco). Totalmente assenti le tastiere, per me una sorpresa, in molti album erano parte importante della musica.
Il numero di chitarre usate è impressionate che ne sono scaffalature piene oltre ad Hiatt il chitarrista ne cambia 5 o 6, compresa una acustica simile ad un violino, ed anche il bassita oltre al basso si esibisce in una chitarra simile ad un mandolino nei pezzi acustici.

Hiatt è un animale da palcoscenico estremamente comunicativo che sa come prendere il pubblico, parla (ci prova) anche in Italiano e tra mimica balletti e scenette si conferma un grande istrione che sa cantare e come !!!!
Favolosa la presentazione della band in cui il nostro riesce a strappare autentiche ovazione per ogni componente, e carica anche la partecipazione del pubblico in cui Hiatt fa il "furbetto" dicendo (non male ma a Zurigo in Svizzera hanno fatto molto più casino di voi.... immaginate cosa è successo dopo !!!! mica fesso il tipo !!!)

La scaletta ha ripercorso un po' tutta la carriera, distribuendo i brani nell'arco di una trentina buona di anni. La sola nota dolente è che il concerto è durato un po' poco, diciamo 90-95 minuti, si può perdonare per il fatto che faceva caldo e John non si è certo risparmiato ed è prossimo a 63 anni - onestamente non portati benissimo, ne dimostra 3-4 in più)
Si fa perdonare chiudendo il concerto con una versione straordinaria indimenticabile di Riding with the king, circa 10 minuti durissimi quasi metal con il chitarrista impressionante per tecnica e resistenza fisica. Averne di artisti di questo calibro, speriamo di non doverlo aspettare troppi anni !!!!!

Grazie John !!!!!!!!

sledgehammer ha scritto:

ah , allora eri tu lo spilungone che svettava sopra le altre teste    .

Comunque , grande John , e ottimo anche il duo di supporto , ho preso un paio di CD da loro

Se eri li, non c'è alcun dubbio che fossi io

Miracolo il post è riapparso riaccendendo il pc, la pagina era miracolosamente rimasta in memoria !!! Meno male !!!!

Massimo ha scritto:Probabilmente hai cliccato "anteprima" invece di "inviare", ........... capita.

Fer fortuna l'ho recuperata, se avete il coraggio di leggerla capirete perche ero incavolato..... sono certo di aver premuto invio ci sarà stato qualche problema nella rete... boh comunque no problem.

Non sarà musica "colta" ma ieri sera, a Lucca, Billy Idol ha fatto godere la piazza!!!!!!!!!!!!