Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°1
Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Ciao a tutti, apro questo topic per confrontarci direttamente in merito alla modifica della quale stavamo parlando in un altro thread. Vi aspetto numerosi!
_________________
Davide
dankan73- JuniorMember
- Numero di messaggi : 236
Data d'iscrizione : 13.05.10
- Messaggio n°2
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Ciao
Molto interessante, ho fatto qualcosa sulle grado 60 e possiedo una dt 990 pro
Sono curioso di sapere se la cuffia ritratta é tua e se si se puoi descrivere gli effetti sul suono e illustrare gli interventi in stile forum d'oltreoceano.
stefano
Molto interessante, ho fatto qualcosa sulle grado 60 e possiedo una dt 990 pro
Sono curioso di sapere se la cuffia ritratta é tua e se si se puoi descrivere gli effetti sul suono e illustrare gli interventi in stile forum d'oltreoceano.
stefano
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°3
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Ciao Stefano! Grazie per il commento. Certo, la cuffia in fotografia è mia e da quanto ho potuto vedere sui forum esteri, sembra che a nessuno sia, per ora, saltato in mente di fare qualcosa di simile.
In merito alle descrizioni, non amando l'approccio "audiofilo" classico, non sono in grado (o non voglio) spiegare le conseguenze con quelle tipiche metafore da critici musicali (che piacevano tanto a Charles Bukowski) o con le dense perifrasi da poeti dell'arcadia, così solitamente utilizzate in audiofilia, e tengo piuttosto ad evitare di vedere le pagliuzze al posto delle travi...
La modifica è nata per insoddisfazione: le ho acquistate confidando in un prodotto qualitativamente elevato (così avevevo letto, alcuni le mettevano persino un gradino sotto alle Tesla...!), per altro i grafici a disposizione su internet descrivevano prestazioni di concreta serietà, la qualità dei componenti è ben nota, ma una volta ascoltate, c'erano più difetti che pregi.
Ho iniziato di conseguenza a fare diverse prove, osservazioni, sino allo smontaggio pezzo per pezzo, rimontandola poi valutando di volta in volta dove fossero gli eventuali problemi (non si sa mai se suonerà meglio o peggio). Il risultato è quello in fotografia.
La ragione per cui sarei lieto di un confronto, oltre al fatto che se a qualcuno piacerà, ne sarò molto lieto, il cambio di suono è totale, radicale.
Cambia completamente, diventando inutile un paragone con la stessa cuffia in origine.
In merito alle descrizioni, non amando l'approccio "audiofilo" classico, non sono in grado (o non voglio) spiegare le conseguenze con quelle tipiche metafore da critici musicali (che piacevano tanto a Charles Bukowski) o con le dense perifrasi da poeti dell'arcadia, così solitamente utilizzate in audiofilia, e tengo piuttosto ad evitare di vedere le pagliuzze al posto delle travi...
La modifica è nata per insoddisfazione: le ho acquistate confidando in un prodotto qualitativamente elevato (così avevevo letto, alcuni le mettevano persino un gradino sotto alle Tesla...!), per altro i grafici a disposizione su internet descrivevano prestazioni di concreta serietà, la qualità dei componenti è ben nota, ma una volta ascoltate, c'erano più difetti che pregi.
Ho iniziato di conseguenza a fare diverse prove, osservazioni, sino allo smontaggio pezzo per pezzo, rimontandola poi valutando di volta in volta dove fossero gli eventuali problemi (non si sa mai se suonerà meglio o peggio). Il risultato è quello in fotografia.
La ragione per cui sarei lieto di un confronto, oltre al fatto che se a qualcuno piacerà, ne sarò molto lieto, il cambio di suono è totale, radicale.
Cambia completamente, diventando inutile un paragone con la stessa cuffia in origine.
Ultima modifica di Bruckner il Mer 20 Mar - 22:27 - modificato 3 volte.
_________________
Davide
alessandro1- Senior Member
- Numero di messaggi : 926
Data d'iscrizione : 09.10.12
- Messaggio n°4
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
seguo.
EDIT: seguo e con interesse, se c'è qualcosa ovviamente.
EDIT: seguo e con interesse, se c'è qualcosa ovviamente.
_________________
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°5
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
io aspetto... anche se, ne sono sicuro, saranno pochi i coraggiosi che si avventureranno...
_________________
Davide
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°6
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Per la descrizione degli interventi, ne abbiamo parlato oggi sul thread "cuffia chiusa- beyer dt770".
In pratica consiste nel togliere la cupola posteriore bianca e alcuni impedimenti anteriori al driver.
In pratica consiste nel togliere la cupola posteriore bianca e alcuni impedimenti anteriori al driver.
_________________
Davide
alessandro1- Senior Member
- Numero di messaggi : 926
Data d'iscrizione : 09.10.12
- Messaggio n°7
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Bruckner ha scritto:io aspetto... anche se, ne sono sicuro, saranno pochi i coraggiosi che si avventureranno...
appena mi torna in mano sarà la prima modifica che farò.
_________________
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°8
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Mi raccomando: andare con cautela... Poi faremo le dovute analisi incrociate...
_________________
Davide
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°9
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Per riassumerla con due aggettivi, diventa corposa e trasparente.
_________________
Davide
alessandro1- Senior Member
- Numero di messaggi : 926
Data d'iscrizione : 09.10.12
- Messaggio n°10
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
intanto stasera ho massacrato un'altra cuffia per prenderci un po' la mano (nessuna di quelle in firma). Sulle cuffie economiche è piuttosto facile ovviare ad alcuni difetti palesi dovuti alla scelta progettuale di contenere i costi e il peso.
_________________
alessandro1- Senior Member
- Numero di messaggi : 926
Data d'iscrizione : 09.10.12
- Messaggio n°11
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Bruckner ha scritto:Per riassumerla con due aggettivi, diventa corposa e trasparente.
ma quel disco che hai tolto, in realtà a cosa servirebbe? attutire i rumori dall'esterno?
e degli alti leggermente affaticanti nei lunghi ascolti cosa mi dici? migliorano?
EDIT: ah, si ho riletto nell'altro 3d. E' solo che non ho capito come facciano a migliorare
_________________
BandAlex- JuniorMember
- Numero di messaggi : 278
Data d'iscrizione : 15.09.10
Età : 60
Località : ROMA
- Messaggio n°12
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Ieri sera ho effettuato l'intervento sulla cuffia come proposto da Bruckner.
In generale secondo me questa è un'ottima cuffia, molto comoda e dalla sonorità gradevole. Per il prezzo a cui viene venduta ora è davvero un affare. Gli unici difetti sono la gamma media arretrata, la gamma alta non molto lineare, e il medio basso poco controllato. Per cui questa cuffia ha il destino segnato in base alla catena audio a cui viene collegata. Coloro che possiedono amplificatori con uscita a bassa impedenza, un po' freddi, e magari con il basso un po' indietro, saranno ben felici di aver acquistato una DT990 PRO. Dovrebbero essere soddisfatti, almeno dal punto di vista timbrico, anche coloro che tenteranno di ascoltarla con i dispositivi portatili, che appunto in genere presentano una bassa impedenza e pochi bassi. Però con i portatili diventa un problema il livello sonoro: essendo una 250 ohm, ha bisogno di un certo swing in tensione che gli apparati a batteria in genere non possono fornire.
Quindi, pur essendo una cuffia dalla sonorità accattivante, è però una cuffia "difficile" che rischia di scontentare un po' tutti. Da una parte, non è adatta a coloro che si aspettano una certa neutralità o rigorosità timbrica; dall'altra, scontenta pure quelli dal palato non troppo fine ma che vorrebbero una maggiore versatilità d'uso.
Resta il fatto che questa cuffia raramente è stata considerata come un possibile acquisto e solo ora forse, per via del prezzo stracciato, riscuote un certo interesse, almeno tra noi cuffiofili. Anche perchè chi si orienta su Beyerdynamic trova sullo scaffale la più neutrale DT880 PRO, che è un riferimento consolidato da anni, soprattutto in ambito professionale.
Nonostante i suoi difetti, rimane una cuffia che può piacere, soprattutto se si hanno a disposizione i controlli di tono. Una leggera attenuazione della gamma bassa fa uscire fuori la splendida gamma media, e la rimette in corsa insieme a tante ultra-costose e ultra-blasonate (e il termine "ultra" non è casuale). Peccato che per noi audiofili i controlli di tono siano stati banditi da tempo immemore, e la ricerca del santo graal prosegue tutti i giorni cambiando cavetti, valvole, punte e sotto-punte. Siamo arrivati all'assurdo che una cuffia viene messa da parte o rivenduta solo perchè non vogliamo - o non possiamo - intervenire su parametri che una volta erano considerati del tutto normali, come la regolazione - elettrica - di una parte della gamma audio.
E siamo arrivati all'assurdo che per attenuare i bassi di una cuffia, non potendo agire su un normale controllo di tono, che non c'è più, la si smonta e... la si modifica, sperando di ottenere il risultato voluto. Nell'assurdo rientrano anche tutti coloro che cambiano i cavetti, ovviamente. Un po' come svitare ogni volta le lampadine invece di agire sull'interruttore della luce. Forse sarà pure divertente, ma di certo non è la cosa più intelligente da fare.
Mi veniva il paragone automobilistico, perchè "moddare" un'auto è cosa piuttosto frequente. Ma esso non regge: in genere chi modifica le auto sa esattamente quello che fa, mentre invece nel nostro campo si agisce spesso nella più totale inconsapevolezza, al massimo per il sentito dire su qualche forum, o più raramente con l'intervento di un "esperto" che lo fa per noi.
E veniamo alle modifiche sulla povera DT990. Devo dire che la parte più rognosa dell'intervento è proprio quella della rimozione del dischetto bianco che Bruckner ha messo in foto. Bisogna far leva con la lama di un cacciavite e tirare via, in quanto il dischetto è applicato a pressione e viene tenuto in sede da dei piccoli incastri sul corpo principale del bicchiere di plastica. Detto così sembra chissà che, ma è più difficile a dirsi che a farsi.
Il dischetto praticamente chiude quasi tutta l'area posteriore, tranne un buco centrale che ha quasi lo stesso diametro del trasduttore. Il suo scopo evidente è quello di controllare il volume d'aria visto dal trasduttore stesso, modificandone così la frequenza di risonanza, ma soprattutto modificandone le caratteristiche di risposta all'impulso a bassa frequenza. Un'altra caratteristica di questo dischetto è la presenza di un feltro sulla parte che si affaccia all'interno verso il trasduttore. Tale feltro serve ad assorbire e in parte a regolare le riflessioni interne in gamma medio-alta, per cui la rimozione di tale componente è modifica ben profonda. In tal senso ha ragione Bruckner quando scrive che, dopo, "è tutta un'altra cuffia".
Quel dischetto rappresenta il marchio di fabbrica di quel modello, le intenzioni del progettista sono tutte lì. Senza dischetto, la cuffia si riduce a un paio di bicchieri che fanno semplicemente da supporto ai trasduttori (stile Grado, per intenderci).
Inizialmente ho tolto sia il dischetto bianco, sia la spugnetta rotonda che sta davanti al trasduttore, come consigliato da Bruckner. Il basso perde definitivamente il controllo, non essendoci più neanche quel minimo di smorzamento della camera posteriore, mentre la gamma acuta arretra. In generale tutto si "ammorbidisce", e la sensazione è quella di un grosso impasto sonoro, di confusione, di lentezza, con la gamma bassa gonfia ma priva di punch.
In seconda battuta, ho rimesso i soli dischetti di spugna davanti, e la situazione è leggermente migliorata. In definitiva, preferisco la cuffia come esce dalla confezione. La modifica secondo me non apporta miglioramenti evidenti, ma anzi secondo me peggiora le cose. Visto che non ci sono misure, si tratta puramente di un parere personale, per cui non sto dando valore di assolutezza a quello che è soltanto un mio giudizio basato sull'ascolto.
In generale secondo me questa è un'ottima cuffia, molto comoda e dalla sonorità gradevole. Per il prezzo a cui viene venduta ora è davvero un affare. Gli unici difetti sono la gamma media arretrata, la gamma alta non molto lineare, e il medio basso poco controllato. Per cui questa cuffia ha il destino segnato in base alla catena audio a cui viene collegata. Coloro che possiedono amplificatori con uscita a bassa impedenza, un po' freddi, e magari con il basso un po' indietro, saranno ben felici di aver acquistato una DT990 PRO. Dovrebbero essere soddisfatti, almeno dal punto di vista timbrico, anche coloro che tenteranno di ascoltarla con i dispositivi portatili, che appunto in genere presentano una bassa impedenza e pochi bassi. Però con i portatili diventa un problema il livello sonoro: essendo una 250 ohm, ha bisogno di un certo swing in tensione che gli apparati a batteria in genere non possono fornire.
Quindi, pur essendo una cuffia dalla sonorità accattivante, è però una cuffia "difficile" che rischia di scontentare un po' tutti. Da una parte, non è adatta a coloro che si aspettano una certa neutralità o rigorosità timbrica; dall'altra, scontenta pure quelli dal palato non troppo fine ma che vorrebbero una maggiore versatilità d'uso.
Resta il fatto che questa cuffia raramente è stata considerata come un possibile acquisto e solo ora forse, per via del prezzo stracciato, riscuote un certo interesse, almeno tra noi cuffiofili. Anche perchè chi si orienta su Beyerdynamic trova sullo scaffale la più neutrale DT880 PRO, che è un riferimento consolidato da anni, soprattutto in ambito professionale.
Nonostante i suoi difetti, rimane una cuffia che può piacere, soprattutto se si hanno a disposizione i controlli di tono. Una leggera attenuazione della gamma bassa fa uscire fuori la splendida gamma media, e la rimette in corsa insieme a tante ultra-costose e ultra-blasonate (e il termine "ultra" non è casuale). Peccato che per noi audiofili i controlli di tono siano stati banditi da tempo immemore, e la ricerca del santo graal prosegue tutti i giorni cambiando cavetti, valvole, punte e sotto-punte. Siamo arrivati all'assurdo che una cuffia viene messa da parte o rivenduta solo perchè non vogliamo - o non possiamo - intervenire su parametri che una volta erano considerati del tutto normali, come la regolazione - elettrica - di una parte della gamma audio.
E siamo arrivati all'assurdo che per attenuare i bassi di una cuffia, non potendo agire su un normale controllo di tono, che non c'è più, la si smonta e... la si modifica, sperando di ottenere il risultato voluto. Nell'assurdo rientrano anche tutti coloro che cambiano i cavetti, ovviamente. Un po' come svitare ogni volta le lampadine invece di agire sull'interruttore della luce. Forse sarà pure divertente, ma di certo non è la cosa più intelligente da fare.
Mi veniva il paragone automobilistico, perchè "moddare" un'auto è cosa piuttosto frequente. Ma esso non regge: in genere chi modifica le auto sa esattamente quello che fa, mentre invece nel nostro campo si agisce spesso nella più totale inconsapevolezza, al massimo per il sentito dire su qualche forum, o più raramente con l'intervento di un "esperto" che lo fa per noi.
E veniamo alle modifiche sulla povera DT990. Devo dire che la parte più rognosa dell'intervento è proprio quella della rimozione del dischetto bianco che Bruckner ha messo in foto. Bisogna far leva con la lama di un cacciavite e tirare via, in quanto il dischetto è applicato a pressione e viene tenuto in sede da dei piccoli incastri sul corpo principale del bicchiere di plastica. Detto così sembra chissà che, ma è più difficile a dirsi che a farsi.
Il dischetto praticamente chiude quasi tutta l'area posteriore, tranne un buco centrale che ha quasi lo stesso diametro del trasduttore. Il suo scopo evidente è quello di controllare il volume d'aria visto dal trasduttore stesso, modificandone così la frequenza di risonanza, ma soprattutto modificandone le caratteristiche di risposta all'impulso a bassa frequenza. Un'altra caratteristica di questo dischetto è la presenza di un feltro sulla parte che si affaccia all'interno verso il trasduttore. Tale feltro serve ad assorbire e in parte a regolare le riflessioni interne in gamma medio-alta, per cui la rimozione di tale componente è modifica ben profonda. In tal senso ha ragione Bruckner quando scrive che, dopo, "è tutta un'altra cuffia".
Quel dischetto rappresenta il marchio di fabbrica di quel modello, le intenzioni del progettista sono tutte lì. Senza dischetto, la cuffia si riduce a un paio di bicchieri che fanno semplicemente da supporto ai trasduttori (stile Grado, per intenderci).
Inizialmente ho tolto sia il dischetto bianco, sia la spugnetta rotonda che sta davanti al trasduttore, come consigliato da Bruckner. Il basso perde definitivamente il controllo, non essendoci più neanche quel minimo di smorzamento della camera posteriore, mentre la gamma acuta arretra. In generale tutto si "ammorbidisce", e la sensazione è quella di un grosso impasto sonoro, di confusione, di lentezza, con la gamma bassa gonfia ma priva di punch.
In seconda battuta, ho rimesso i soli dischetti di spugna davanti, e la situazione è leggermente migliorata. In definitiva, preferisco la cuffia come esce dalla confezione. La modifica secondo me non apporta miglioramenti evidenti, ma anzi secondo me peggiora le cose. Visto che non ci sono misure, si tratta puramente di un parere personale, per cui non sto dando valore di assolutezza a quello che è soltanto un mio giudizio basato sull'ascolto.
Ultima modifica di BandAlex il Gio 21 Mar - 13:57 - modificato 2 volte.
_________________
Alex
www.giardinoelettronico.com
mc 73- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 10976
Data d'iscrizione : 10.12.12
Località : friuli udine e dintorni
- Messaggio n°13
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
modificare un qualsiasi prodotto richiede competenze e studi se è stato progettato in un certo modo ci sarà un perché ,non credo che i progettisti di questa cuffia siano degli sprovveduti...poi fate voi i soldi sono i vostri
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°14
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
I progettisti NON sbagliano, ma non hanno solo il "bel suono" tra i loro target.
Questa è una cuffia professionale, non da audiofilia.
In merito a chi ha effettuato la prova, libero di pensarla come crede, tuttavia quando ci sono troppe parole, dubitare del senso di giudizio di chi ha effettuato la prova, è la prima cosa da farsi.
La rimozione non crea un impasto sonoro, semplicemente evita riflessioni interne alla struttura. Il foro, se si fosse osservato bene, non è largo quanto il "cestello" posteriore dell'altoparlante, ma ne maschera una buona parte e il feltro posto "alla buona" per compensare è tecnicamente insufficiente.
Le analisi in frequenza dimostrano che tale cuffia (senza tanti giri di parole su "arrettratezze e avanzamenti" che non sono termini adatti) ha un attenuazione in gamma media e un accentuazione (enfasi) sui 10 khz. La rimozione del coperchio "alza" e "guarisce" l'avvallamento in gamma media, elimina i picchi in alta frequenza (voi non lo sapete, ma ascoltiamo cuffie anche nei break-up), con il conseguente (enorme e tangibile) aumento del senso di realismo, ricostruzione olografica della scenza sonora e un'estensione in frequenza di ottima coerenza su tutto lo spettro.
Quando qualcuno vorrà fare le cose seriamente, senza smanettare 5 minuti per cadere nel panico tanto da non riuscire più a capire cosa ascolta, sarà un vero piacere.
Questa non era una "Moddatura", ma un "test" su cui discutere successivamente (opinioni "consonanti" permettendo).
Per altro non si è nemmeno detto (dopo mille parole) che musica si è utilizzata per l'ascolto. Sicuramente nessuna...
Questa è una cuffia professionale, non da audiofilia.
In merito a chi ha effettuato la prova, libero di pensarla come crede, tuttavia quando ci sono troppe parole, dubitare del senso di giudizio di chi ha effettuato la prova, è la prima cosa da farsi.
La rimozione non crea un impasto sonoro, semplicemente evita riflessioni interne alla struttura. Il foro, se si fosse osservato bene, non è largo quanto il "cestello" posteriore dell'altoparlante, ma ne maschera una buona parte e il feltro posto "alla buona" per compensare è tecnicamente insufficiente.
Le analisi in frequenza dimostrano che tale cuffia (senza tanti giri di parole su "arrettratezze e avanzamenti" che non sono termini adatti) ha un attenuazione in gamma media e un accentuazione (enfasi) sui 10 khz. La rimozione del coperchio "alza" e "guarisce" l'avvallamento in gamma media, elimina i picchi in alta frequenza (voi non lo sapete, ma ascoltiamo cuffie anche nei break-up), con il conseguente (enorme e tangibile) aumento del senso di realismo, ricostruzione olografica della scenza sonora e un'estensione in frequenza di ottima coerenza su tutto lo spettro.
Quando qualcuno vorrà fare le cose seriamente, senza smanettare 5 minuti per cadere nel panico tanto da non riuscire più a capire cosa ascolta, sarà un vero piacere.
Questa non era una "Moddatura", ma un "test" su cui discutere successivamente (opinioni "consonanti" permettendo).
Per altro non si è nemmeno detto (dopo mille parole) che musica si è utilizzata per l'ascolto. Sicuramente nessuna...
Ultima modifica di Bruckner il Gio 21 Mar - 15:30 - modificato 1 volta.
_________________
Davide
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°15
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
alessandro1 ha scritto:
ma quel disco che hai tolto, in realtà a cosa servirebbe? attutire i rumori dall'esterno?
e degli alti leggermente affaticanti nei lunghi ascolti cosa mi dici? migliorano?
EDIT: ah, si ho riletto nell'altro 3d. E' solo che non ho capito come facciano a migliorare
In sostanza, contrariamente a quello che ho letto, quel "tappo" serve a far sentire meno suono all'esterno e viceversa. Hanno posto una "copertura" imbottendola con un pò di feltro. Si chiama "senso pratico"... Tale tecnica non è tuttavia "accordata", non gode di alcun progetto così maniacale, come invece sarebbe un bass-reflex o un qualunque altro condotto correttamente dimensionato, come non è una "sospensione pneumatica" che smorzi o "trattenga" da compotamenti incontrollati il povero driver. E' solo un coperchio ficcato dietro (in questo caso naturalmente) cercando di rovinare il meno possibile le prestazioni della cuffia. In questo modo, come qualunque diffusore con dei problemi, l'altoparlante non ha un comportamento lineare, in certe zone suona meglio, in altre meno. La rimozione del coperchio serve a liberare il povero altoparlante da tutte quelle infinite riflessioni che gli tornano indietro. Questa soluzione (a cui deve seguire l'isolamento delle feritoie di trasmissione per evitare perdite) fà in modo che l'altoparlante vibri libero da ogni impedimento, come normalmente accade su una K1000 o su una normalissima audiotechnica.
Naturalmente, come ogni "filosofia" ha pros and cons: un bass reflex correttamente progettato non è un sistema ideale, neppure una sospensione pneumatica o un tunnel labirintico. In audio tutto è un compromesso e nessuno ha l'ultima parola. Ognuno fà come più gli piace. Per me, per il mio modo di ascoltare, di sentire, per le mie orecchie abituate a steinway&sons da concerto e pieni orchestrali vissuti in prima fila, la modifica porta un sostanziale e felice passo in avanti da una cuffia di natura dalle prestazioni poco consone e insufficienti per l'ascolto di musica di una certa serietà.
Ultima modifica di Bruckner il Gio 21 Mar - 15:49 - modificato 1 volta.
_________________
Davide
Marillion- Senior Member
- Numero di messaggi : 1449
Data d'iscrizione : 22.01.10
Località : Roma
- Messaggio n°16
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Tutto ciò dimostra come il nostro hobby sia molto opinabile. Non vi è quasi nessuna certezza, ma sopratutto gusti personali.
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°17
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Marillion ha scritto: Tutto ciò dimostra come il nostro hobby sia molto opinabile. Non vi è quasi nessuna certezza, ma sopratutto gusti personali.
Esattamente, il senso dell'udito non è solo un organo e non è uguale per tutti; dipende anche e soprattutto dalla selezione mentale che si effettua e dalle abitudini psicologiche che si hanno.
Per fare un esempio: oggi è un vero problema trovare un accordatore di pianoforti che "ci senta". Chiami i più competenti, giovani, in gamba, ma l'accordatura fà pena. Un giorno fai venire un anzianissimo tecnico a riposo, arriva col bastone con passo incerto, il suo udito è ovviamente compromesso dall'età, si mette all'opera e ti ritrovi con un'accordatura perfetta... (i suoi colleghi giovani sono di parere contrario naturalmente)
Chi ha ragione? Nessuno, ognuno ha le proprie. Dipende da come, da cosa ascoltiamo e da "chi siamo"...
A ciascuno il suo impianto.
Ultima modifica di Bruckner il Gio 21 Mar - 15:47 - modificato 1 volta.
_________________
Davide
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°18
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Ci sarebbe da annotare, per chiarire meglio le tesi a favore del meraviglioso tappo magico, che le premium a 250 ohm montano lo stesso driver, ma sono senza tappo posteriore.
Cosa facciamo? Per rigore di logica dovremmo mettercelo, visto che la Beyer si è dimenticata...
Se volete vi do i miei che ho tolto... VOLENTIERI!
Spedizione a mio carico!
Cosa facciamo? Per rigore di logica dovremmo mettercelo, visto che la Beyer si è dimenticata...
Se volete vi do i miei che ho tolto... VOLENTIERI!
Spedizione a mio carico!
_________________
Davide
BandAlex- JuniorMember
- Numero di messaggi : 278
Data d'iscrizione : 15.09.10
Età : 60
Località : ROMA
- Messaggio n°19
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Non è mica una malattia...Bruckner ha scritto:Questa è una cuffia professionale, non da audiofilia.
Tu volevi un'opinione e l'hai avuta (da me, per ora), e io ero curioso di provare la modifica, e l'ho fatto. Non vedo cosa ci sia di male ad avere opinioni differenti, tu hai la tua cuffia modificata e nessuno te la toglie se qualcun altro la pensa diversamente da te.Questa non era una "Moddatura", ma un "test" su cui discutere successivamente (opinioni "consonanti" permettendo).
Perchè il dettaglio di quello che ho ascoltato non è importante. Ho provato un po' di quello che ascolto normalmente, non è che se una cuffia ha dei difetti in gamma bassa, con il jazz questi improvvisamente spariscono: sono sempre lì, solo che li senti di meno (o di più).Per altro non si è nemmeno detto (dopo mille parole) che musica si è utilizzata per l'ascolto. Sicuramente nessuna...
_________________
Alex
www.giardinoelettronico.com
pluto- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 27315
Data d'iscrizione : 05.10.10
Età : 66
Località : Genova
- Messaggio n°20
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Bruckner ha scritto:I progettisti NON sbagliano, ma non hanno solo il "bel suono" tra i loro target.
Questa è una cuffia professionale, non da audiofilia.
In merito a chi ha effettuato la prova, libero di pensarla come crede, tuttavia quando ci sono troppe parole, dubitare del senso di giudizio di chi ha effettuato la prova, è la prima cosa da farsi.
La rimozione non crea un impasto sonoro, semplicemente evita riflessioni interne alla struttura. Il foro, se si fosse osservato bene, non è largo quanto il "cestello" posteriore dell'altoparlante, ma ne maschera una buona parte e il feltro posto "alla buona" per compensare è tecnicamente insufficiente.
Le analisi in frequenza dimostrano che tale cuffia (senza tanti giri di parole su "arrettratezze e avanzamenti" che non sono termini adatti) ha un attenuazione in gamma media e un accentuazione (enfasi) sui 10 khz. La rimozione del coperchio "alza" e "guarisce" l'avvallamento in gamma media, elimina i picchi in alta frequenza (voi non lo sapete, ma ascoltiamo cuffie anche nei break-up), con il conseguente (enorme e tangibile) aumento del senso di realismo, ricostruzione olografica della scenza sonora e un'estensione in frequenza di ottima coerenza su tutto lo spettro.
Quando qualcuno vorrà fare le cose seriamente, senza smanettare 5 minuti per cadere nel panico tanto da non riuscire più a capire cosa ascolta, sarà un vero piacere.
Questa non era una "Moddatura", ma un "test" su cui discutere successivamente (opinioni "consonanti" permettendo).
Per altro non si è nemmeno detto (dopo mille parole) che musica si è utilizzata per l'ascolto. Sicuramente nessuna...
Scusa Bruckner, ma detto da uno che non ha alcun interesse nella cosa, visto che a me di quella cuffia non me ne può fregare di meno e non conosco ne te ne Alex, mi pare che il tuo modo di porti sia abbastanza irritante almeno in questa risposta
a) quello che dici tu è oro colato e deve essere accettato come vangelo. Prendere o lasciare
b) quello che dice Alex sono fandonie (anche se detto con un bel giro di parole). Mentre mi pare che si sia buttato nella cosa anche con un certo entusiasmo. Non credo sia da tutti trapanare, staccare etc
"quando ci sono troppe parole, dubitare del senso di giudizio di chi ha effettuato la prova, è la prima cosa da farsi." Personalmente ti avrei già mandato a quel paese se io fossi in buona fede. Quindi prego Alex di astenersi dal farlo.
c) credi sia possibile avere un parere diverso dal tuo e continuare una discussione senza che venga il prurito alle mani?
*******
Credo che a tutti interessi leggere e discutere di modifiche etc anche solo potenzialmente migliorative (a me per primo) e quindi sarò felice di continuare a leggere queste discussioni
Ma esigiamo il rispetto delle idee di tutti, sia delle tue sia di quelle altrui. Senza offendere nessuno velatamente o meno. Con o senza citazioni latine
Spero di essere stato chiaro
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°21
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Come siete suscettibili... come diceva un grande intellettuale, senza un pò di "frizioni", le discussioni non servono a nulla. Anzi, il risultato, come devo aver scritto altrove, mi muove molte domande. Ma domande di natura diversa sulle quali, per confrontarsi, necessiterebbe la comprensione, la "digestione" dell'ottimizzazione provocata dalla modifica o, quantomento, dalla percezione che qualcosa migliora in modo sensibile. (io la chiamerei "espianto dell'adenocarcinoma")
Mi fà in un certo senso piacere che non sia piaciuta, forse più di quanto sarebbe stato se la risposta fosse stata immediatamente favorevole.
Riguardo alla musica da utilizzare (non sono Albert, ma non sono nato qualche giorno fa) sono d'accordo, vanno bene tutte (l'ho anche scritto), purché sia musica e non suoni a "3 bit" di risoluzione sparati da un pc, ascoltati per 5 minuti con un orecchio solo e col pregiudizio del "è una modifica del c...o che sicuramente farà sballare le basse".
Mio padre, per fare un esempio, è il paradigma dell'audiofilo. Ho sempre litigato con lui, soprattutto quando ero alle prese con i diffusori audio. Ma quando gli ho ficcato in testa la cuffia modificata, con sparati dentro gli Who ha esclamato "mi sono serviti quarant'anni per riuscire ad ascoltare questo brano decentemente!" E lo diceva saltando sulla sedia.
Mi fà in un certo senso piacere che non sia piaciuta, forse più di quanto sarebbe stato se la risposta fosse stata immediatamente favorevole.
Riguardo alla musica da utilizzare (non sono Albert, ma non sono nato qualche giorno fa) sono d'accordo, vanno bene tutte (l'ho anche scritto), purché sia musica e non suoni a "3 bit" di risoluzione sparati da un pc, ascoltati per 5 minuti con un orecchio solo e col pregiudizio del "è una modifica del c...o che sicuramente farà sballare le basse".
Mio padre, per fare un esempio, è il paradigma dell'audiofilo. Ho sempre litigato con lui, soprattutto quando ero alle prese con i diffusori audio. Ma quando gli ho ficcato in testa la cuffia modificata, con sparati dentro gli Who ha esclamato "mi sono serviti quarant'anni per riuscire ad ascoltare questo brano decentemente!" E lo diceva saltando sulla sedia.
Ultima modifica di Bruckner il Gio 21 Mar - 16:14 - modificato 1 volta.
_________________
Davide
NEMO- Senior Member
- Numero di messaggi : 886
Data d'iscrizione : 25.04.10
- Messaggio n°22
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Salve!
Premetto che nella mia collezione possiedo praticamente tutte le cuffie di rilievo della gamma BEYERDYNAMIC.
Quindi parlo di cuffie che a partire dai lontani anni 80 ho avuto il piacere di ascoltare personalmente, partendo esattamente dalla DT990 di cui possiedo la prima serie sino alla DT990PRO in questione.
Terminate la dovuta premessa prendo spunto da un’affermazione presente nel post precedente:
"fedeltà del tutto "media". Questo è dovuto all'aumento del livello d'intermodulazione provocato da quel coperchio bianco posteriore, posto lì per ragioni legate al "target" di questa cuffia: l'uso professionale. Eliminando tale coperchio si possono ottenere non le conseguenze "Incontrollate" tipiche del "moddatori" e/o degli audiofili che danzano ebbri al chiaro di luna"
Prendendo per concreta tale affermazione, mi sorge un dubbio atroce!
Ovvero....
Se Beyerdynamic, che non mi risulti essere l'ultimo costruttore di cuffie... Come affermato ha deciso di inserire un sistema di rifrazione posteriore tale da determinare una specifica risposta in frequenza, ottimizzando la cuffia per l'utilizzo professionale. E cosa certa, tale sistema è presente in molti modelli sin dal lontano 1980, sino agli attuali modelli oggi in produzione.
Questo se è presente a prescindere se siano DT880, DT990 o DT990 PRO., vorrà dire che almeno una volta in questi anni i tecnici Beyerdynamic avranno messo mano alla loro modesta strumentazione di laboratorio, magari per comprendere cosa potesse venire fuori al banco di misura (visto che si parla di intermodulazione). E magari avere il tempo di ascoltare per qualche minuto la cuffia per verificare se le conseguenze incontrollate di tale soluzione tecnica potessero inficiarne la qualità timbrica.
Secondo la loro modesta esperienza tecnica non hanno riscontrato nulla di cui sopra! Quindi hanno deciso di applicare tale soluzione tecnica a gran parte della produzione delle loro cuffie, sino ad oggi!
Ma per quale oscuro motivo…..Magari….Forse….Chissà… soltanto per ridurre sensibilmente l’effetto larsen durante l’utilizzo in studio??? Boooooo…..??? Ai posteri l’ardua sentenza….
Ora mi chiedo….
Dai lontani anni 80 ad oggi, ma quanto gli è costato inserire inutilmente un “coperchio posteriore di plastica rivestito anche con un banale feltro”???
Per fare 2 calcoli mettiamo ad esempio 2 Euro al pezzo, per circa 1000 cuffie prodotte al mese, per circa 30 anni….Parliamo di circa 360.000 cuffie prodotte. Ora se prendiamo i 2 Euro spesi e li moltiplichiamo per tale produzione… Arriviamo alla fantastica somma di 720.000,00 Euro “BUTTATI AL VENTO”. Spesi per offrire cuffie “medie” piene di intermodulazione!
Altro atroce dubbio che mi attanaglia…
Ma visto che tali cuffie sono alcune tra le preferite negli studi di registrazione presenti in varie nazioni del globo, se l’affermazione di cui sopra è concreta…..MMMMMMMMMMMMMM….Allora sono presenti centinaia di tecnici del suono “sordi”, tra cui il nostro Lincetto Nazionale…Che non essendo in grado di evidenziare un’ “intermodulazione evidente”, utilizzano uno strumento “ROTTO E INUTILE” per il loro lavoro, creando dischi inascoltabili!
Ma lasciamo stare i poveri tecnici del suono “sordi”, e ritorniamo ai tecnici di casa Beyerdynamic alle prese con il coperchio famelico….
E qui dopo lunghe elucubrazioni mi sorge spontanea una proposta per i Cuffiofili partecipanti al Forum!
Prendo spunto da una recente pubblicità del gruppo Volkswagen, dove un solerte funzionario vista la crisi del settore auto, è stato incaricato di ridurre i costi di produzione!mQuesto per ottemperare alle direttive aziendali richiede ai tecnici costruttori che vengano tolti gli air bag dalla vettura di turno. Al fine di ridurne sensibilmente il costo.
Bene visto che Beyerdynamic produce cuffie “medie” ovvero “mediocri”, e come indicato eliminando un banale elemento “inutile” queste addirittura suonano meglio! Addirittura risparmiando anche ricchi Euri in produzione proprio in un periodo di crisi nera…….
Ma perché non scriviamo subito a casa BEYER, proponendo questa semplice modifica (non modding) delle loro cuffie!!
Magari per ringraziarci dei ricchi Euri risparmiati ci regalano una “mediocre” DT990 PRO cadauno, magari personalizzata!!!
Attendo vostre adesioni alla mia comunicazione da inviare a BEYERDYNAMIC!
Buoni ascolti!
Premetto che nella mia collezione possiedo praticamente tutte le cuffie di rilievo della gamma BEYERDYNAMIC.
Quindi parlo di cuffie che a partire dai lontani anni 80 ho avuto il piacere di ascoltare personalmente, partendo esattamente dalla DT990 di cui possiedo la prima serie sino alla DT990PRO in questione.
Terminate la dovuta premessa prendo spunto da un’affermazione presente nel post precedente:
"fedeltà del tutto "media". Questo è dovuto all'aumento del livello d'intermodulazione provocato da quel coperchio bianco posteriore, posto lì per ragioni legate al "target" di questa cuffia: l'uso professionale. Eliminando tale coperchio si possono ottenere non le conseguenze "Incontrollate" tipiche del "moddatori" e/o degli audiofili che danzano ebbri al chiaro di luna"
Prendendo per concreta tale affermazione, mi sorge un dubbio atroce!
Ovvero....
Se Beyerdynamic, che non mi risulti essere l'ultimo costruttore di cuffie... Come affermato ha deciso di inserire un sistema di rifrazione posteriore tale da determinare una specifica risposta in frequenza, ottimizzando la cuffia per l'utilizzo professionale. E cosa certa, tale sistema è presente in molti modelli sin dal lontano 1980, sino agli attuali modelli oggi in produzione.
Questo se è presente a prescindere se siano DT880, DT990 o DT990 PRO., vorrà dire che almeno una volta in questi anni i tecnici Beyerdynamic avranno messo mano alla loro modesta strumentazione di laboratorio, magari per comprendere cosa potesse venire fuori al banco di misura (visto che si parla di intermodulazione). E magari avere il tempo di ascoltare per qualche minuto la cuffia per verificare se le conseguenze incontrollate di tale soluzione tecnica potessero inficiarne la qualità timbrica.
Secondo la loro modesta esperienza tecnica non hanno riscontrato nulla di cui sopra! Quindi hanno deciso di applicare tale soluzione tecnica a gran parte della produzione delle loro cuffie, sino ad oggi!
Ma per quale oscuro motivo…..Magari….Forse….Chissà… soltanto per ridurre sensibilmente l’effetto larsen durante l’utilizzo in studio??? Boooooo…..??? Ai posteri l’ardua sentenza….
Ora mi chiedo….
Dai lontani anni 80 ad oggi, ma quanto gli è costato inserire inutilmente un “coperchio posteriore di plastica rivestito anche con un banale feltro”???
Per fare 2 calcoli mettiamo ad esempio 2 Euro al pezzo, per circa 1000 cuffie prodotte al mese, per circa 30 anni….Parliamo di circa 360.000 cuffie prodotte. Ora se prendiamo i 2 Euro spesi e li moltiplichiamo per tale produzione… Arriviamo alla fantastica somma di 720.000,00 Euro “BUTTATI AL VENTO”. Spesi per offrire cuffie “medie” piene di intermodulazione!
Altro atroce dubbio che mi attanaglia…
Ma visto che tali cuffie sono alcune tra le preferite negli studi di registrazione presenti in varie nazioni del globo, se l’affermazione di cui sopra è concreta…..MMMMMMMMMMMMMM….Allora sono presenti centinaia di tecnici del suono “sordi”, tra cui il nostro Lincetto Nazionale…Che non essendo in grado di evidenziare un’ “intermodulazione evidente”, utilizzano uno strumento “ROTTO E INUTILE” per il loro lavoro, creando dischi inascoltabili!
Ma lasciamo stare i poveri tecnici del suono “sordi”, e ritorniamo ai tecnici di casa Beyerdynamic alle prese con il coperchio famelico….
E qui dopo lunghe elucubrazioni mi sorge spontanea una proposta per i Cuffiofili partecipanti al Forum!
Prendo spunto da una recente pubblicità del gruppo Volkswagen, dove un solerte funzionario vista la crisi del settore auto, è stato incaricato di ridurre i costi di produzione!mQuesto per ottemperare alle direttive aziendali richiede ai tecnici costruttori che vengano tolti gli air bag dalla vettura di turno. Al fine di ridurne sensibilmente il costo.
Bene visto che Beyerdynamic produce cuffie “medie” ovvero “mediocri”, e come indicato eliminando un banale elemento “inutile” queste addirittura suonano meglio! Addirittura risparmiando anche ricchi Euri in produzione proprio in un periodo di crisi nera…….
Ma perché non scriviamo subito a casa BEYER, proponendo questa semplice modifica (non modding) delle loro cuffie!!
Magari per ringraziarci dei ricchi Euri risparmiati ci regalano una “mediocre” DT990 PRO cadauno, magari personalizzata!!!
Attendo vostre adesioni alla mia comunicazione da inviare a BEYERDYNAMIC!
Buoni ascolti!
_________________
Stefano
Alias..."The Vulture"...L'Avvoltoio...
"PARLATE MALE DI ME PURCHE' NE PARLIATE"
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°23
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Beh, ma allora non leggete.... questo è sabotaggio...
(riguardo la cupola che ho tolto, la prima cosa che apprezzai fu proprio la costruzione decisamente senza compromessi, ma non devo usarla in studio e ascoltare la classica con una cuffia castrata, mi dà noia e sono sicuro di non essere il solo)
(riguardo la cupola che ho tolto, la prima cosa che apprezzai fu proprio la costruzione decisamente senza compromessi, ma non devo usarla in studio e ascoltare la classica con una cuffia castrata, mi dà noia e sono sicuro di non essere il solo)
Ultima modifica di Bruckner il Gio 21 Mar - 16:11 - modificato 1 volta.
_________________
Davide
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°24
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Riguardo i tecnici è cosa nota che siano mediamente "sordi", per questo fanno i tecnici. E' cosa buona e giusta.
Sono come i critici musicali. Se sapessero fare musica, farebbero gli artisti...
Sono come i critici musicali. Se sapessero fare musica, farebbero gli artisti...
_________________
Davide
Bruckner- Senior Member
- Numero di messaggi : 654
Data d'iscrizione : 12.03.13
- Messaggio n°25
Re: Plastica additiva: Beyerdynamic dt990pro
Ho comprato la Beyer perché mi piace e apprezzo il progetto. Essendo una ditta serissima ,se si rompe, ci saranno sempre i ricambi a disposizione.
Sto giusto comprandone una seconda (da modificare naturalmente) per la mia ragazza.
Suona così bene che ne vuole una uguale da usare sul suo ipod.
De gustibus...
Sto giusto comprandone una seconda (da modificare naturalmente) per la mia ragazza.
Suona così bene che ne vuole una uguale da usare sul suo ipod.
De gustibus...
_________________
Davide