Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

A seguire:

Che roba sono questi 2 dischi Giò?

La vedova allegra    E chi dirige le Cantate?

***

Io ho trovato pure questo in vinile stamattina. Avevo solo il disco di Bohm con gli Highlights finora.  Niente male
C'era pure il cofanetto con le sinfonie giovanili sempre diretto da Bohm - ma ho già i files con l'integrale.  Non si può prendere tutto dannazione

A proposito di Mozart... volevo farmi questo regalo natalizio, trovando il rapporto prezzo/interpreti quanto meno sontuoso.
Poi, però, scorrendo i titoli, ho visto quel Mozart di Levine... che roba è?   

Un saluto e tanti auguri!   

Una Vedova allegra di gran lusso, Studer, Terfel, diretta da Gardiner con i Wiener, grande edizione.
Le cantate bachiane sono quelle di Helmut Rilling, ottima edizione, anche se come tutte le integrali, vanno a momenti, tanto più che quella edizione è stata raccolta con esecuzioni di oltre un ventennio.

Bruckner ha scritto:A proposito di Mozart... volevo farmi questo regalo natalizio, trovando il rapporto prezzo/interpreti quanto meno sontuoso.
Poi, però, scorrendo i titoli, ho visto quel Mozart di Levine... che roba è?   

Un saluto e tanti auguri!   

Hanno messo le sue sinfonie Mozartiane (alcune non tutte). Che in effetti sono tra le poche cose che non ho di quel cofanetto
Abbado, Kleiber, Bohm, Bernstein sono tutte cose notissime e pregevolissime e se uno non le possiede, direi che il cofanetto è un ottimo modo x avere pagine memorabili.
Credo comunque che le sinfonie di Levine siano tutt'altro che disprezzabili. I concerti x violino di Mozart con Perlman sono molto buoni a mio avviso.

Un caro saluto anche a te e buone feste

pluto ha scritto:

Hanno messo le sue sinfonie Mozartiane (alcune non tutte).  Che in effetti sono tra le poche cose che non ho di quel cofanetto
Abbado, Kleiber, Bohm, Bernstein sono tutte cose notissime e pregevolissime e se uno non le possiede, direi che il cofanetto è un ottimo modo x avere pagine memorabili.
Credo comunque che le sinfonie di Levine siano tutt'altro che disprezzabili.  I concerti x violino di Mozart con Perlman sono molto buoni a mio avviso.

Un caro saluto anche a te e buone feste

Grazie, gentilissimo come sempre.

C'è anche quel Bruckner di Abbado che (personalmente) trovo meraviglioso, ma che non è più in stampa da tempo...
Si prefigura una fine dell'anno a base di magnifiche e assordanti fanfare...      

Augurissimi!  

Secondo me vi è da sfatare una leggenda metropolitana, e cioè che gli americani non sappiano dirigere Mozart: non è vero. Il Mozart di Levine, ad esempio, lo trovo sempre appropriato, sia per i concerti che per le sinfonie, ma anche come accompagnatore delle Arie da concerto.

Quel cofanetto in particolare, raccoglie una scelta fatta dagli stessi Wiener, una garanzia  


PS: non solo a te il Brucker di Abbado piace assai   

gciraso ha scritto:Secondo me vi è da sfatare una leggenda metropolitana, e cioè che gli americani non sappiano dirigere Mozart: non è vero. Il Mozart di Levine, ad esempio, lo trovo sempre appropriato, sia per i concerti che per le sinfonie, ma anche come accompagnatore delle Arie da concerto.

Quel cofanetto in particolare, raccoglie una scelta fatta dagli stessi Wiener, una garanzia  


PS: non solo a te il Brucker di Abbado piace assai   

Grazie ai vostri preziosissimi consigli ho inoltrato l'ordine senza pensarci ulteriormente: per uno studente come me, economicamente parlando, è un'apoteosi...   

C'era anche quello dei Berliner tra le "raccoltone", ma non è incentrato sul genere sinfonico tout-court e mi sembra quindi più una raccolta di "greatest" (e comprende anche "emergenti" come Dudamel che non mi interessano) con poco "peso" per ciascuna forma compositiva, col classico rischio di diventare un ferma porta...  

P.s. Con Abbado ho la Nona di Brucker e da quando ce l'ho, non mi è più venuta voglia di sentire le altre più "frequentate" che ho in casa...
Sarà forse che una volta ho sedotto una bella ragazzina con questa incisione,    ma lo trovo veramente splendido.

Dopo il vinile una ripassata agli highlights della versione liquida.
La masterizzazione The originals si riconferma di eccellente qualità anche x questa edizione del Flauto

E ora, dopo i bagordi gastronomici degli scorsi giorni (io li prolungo x una ventina di gg almeno    ) un cofanetto x restare in tema
    

Oggi ho sistemato un po' la biblioteca liquida (come sarà mai che ben 2 Don Pasquale fossero in file UNICO?). Separando le tracce giocoforza ho dovuto ascoltare tutte due le edizioni, entrambe gran belle per motivi diversi   

Era da parecchio che non ascoltavo la 9a di LVB e mi è venuto voglia di riascoltarla.  Ho scelto questa di Abbado con i Wiener.  Sempre bella e affascinante

pluto ha scritto:E ora, dopo i bagordi gastronomici degli scorsi giorni (io li prolungo x una ventina di gg almeno    ) un cofanetto x restare in tema
    

Ciao Gian, sei riuscito a sorbirtelo tutto? Io dopo una mezz'oretta mollo :-)

Ciao Massi

No 4 CD non li reggo neppure io (neanche se me li cantasse Rihanna dal vivo e nella mia sala… bè ripensandoci..forse a lei potrei pure resistere   )

Vanno presi a piccole dosi - ma Telemann va senz'altro approfondito. Allora sei contento del nuovo pargoletto?
Poi tu che versione hai preso? Quella con guadagno un po' più elevato?

Si ho preso la versione con le 6sl7, e avevo un po di paura onestamente che il guadagno fosse troppo visto che la mia sorgente esce a 4v dagli xlr. In realta' o il potenziometro del 600 lavora in modo diverso o il guadagno e' ancora piu alto, perche' con il 600 non superavo le ore 10, mentre col Guerra sono arrivato anche a ore 12. Fine OT

Mi e' arrivato il cofanetto di Stravinsky, domani rippo e comincio ad ascoltare: da cosa parto?

Mah forse partirei proprio dalle 2 cose più celebri (Uccello di fuoco e Sagra) dando x scontato che

- non ti piaceranno forse ai primi ascolti
- che l'uccello di fuoco ha "almeno" una bella valenza audiophile nella seconda parte e nel finale (Dio che bestemmia che ho appena pronunciato   ) con dei pieni orchestrali e colpi di timpani notevoli.
- tutto sommato idem x la sagra. Però la sagra ha quest'inizio così particolare a significare il caos primordiale etc
Dai una letta rapida (magari a wiki) sulle 2 genesi etc, sul fiasco iniziale della 1a rappresentazione mi pare diretta proprio da Ansermet a Parigi etc
un mínimo di collocazione storica, ti aiuterebbe a mio avviso

Se prendono subito ok, altrimenti procedi oltre. Poi ci ritorni

Buon divertimento e complimenti ancora x i 2 acquisti

realmassy ha scritto:Si ho preso la versione con le 6sl7, e avevo un po di paura onestamente che il guadagno fosse troppo visto che la mia sorgente esce a 4v dagli xlr. In realta' o il potenziometro del 600 lavora in modo diverso o il guadagno e' ancora piu alto, perche' con il 600 non superavo le ore 10, mentre col Guerra sono arrivato anche a ore 12. Fine OT

Mi e' arrivato il cofanetto di Stravinsky, domani rippo e comincio ad ascoltare: da cosa parto?

Dico una bestialità: invece di cominciare dalle cose più celebri, Petrushka e Pulcinella prima e poi Le Sacre e Uccello di fuoco.

Intanto vado con Bruckner

E' forse più facile che la bestialità l'abbia detta io.  Ognuno ha percorsi diversi come ascoltatore e quindi..

Piuttosto dopo la 9a mi sono messo su la Sagra di Karajan che ho appena trovato in vinile. Mi mancava ed ero curioso. E qua casca l'asino xchè come al solito Karajan se non incideva un brano diverse volte non era contento. Poi la Dg ci ha messo del suo complicandomi la vita con diverse edizioni di 2 incisioni fondamentalmente. Ed infine le opinioni del pubblico.

Gramophone esalta l'interpretazione di Karajan, considerandolo interprete ideale x questo genere di musica.

His conducting style emphasised beauty of sound, and in the Berlin Philharmonic he created an instrument of great power and intensity, yet his rhythmic instincts were well developed and he could conduct music that required a certain ferocity of approach with great skill (Shostakovich's Tenth Symphony, or Stravinsky's The Rite of Spring). He was a sensitive accompanist and singers greatly appreciated his support.


***

Altrove invece è stato stroncato non ritenendolo adatto alla sagra x mancanza di ferocia appunto..    Bah

Veniamo ai dischi:

quello che ho trovato io - molto ben inciso x essere un DG dell'epoca pasticciata da Karajan al mixer (1977)
Dg normale e non Tulip



Stesso disco ma sicuramente ristampa a cui hanno aggiunto Apollo



E poi incisione antecedente e questo è anche un Tulip che cercherò di trovare assolutamente e contenente anche il Concerto x orchestra di Bela Bartok



Tendenzialmente sono più vicino all'opinione di Gramophone. X me è un'eccellente edizione. Come bellezza di suono e impostazione dell'orchestra è semplicemente spettacolare. Se fosse stato inciso dal team Decca non ce ne sarebbe x nessuno o quasi
Una bella sorpresa

Non vorrei dire sciocchezze, ma l'edizione Karajan 1977 è sull'edizione de La Sacre del 1947, mentre l'altra edizione Karajan dovrebbe essere quella del 1913, la seconda non ce l'ho    e quindi non sono certo. Provvederemo   

Acc sono stordito

Ho anche la Tulip e pure qualche rarità che poi ti faccio vedere. Poi l'ascolto e ti faccio sapere. Le ho entrambe in vinile purtroppo o per fortuna

Altra fesseria

La 1a fu diretta da Monteaux e non da Ansermet x come asserito sopra - sorry

Stamane concerto fai da te con strano programma:
Bruckner settima diretta da Giulini,
Uccello di fuoco


e quindi Petrouchka diretta da Monteux:

Allora, ascoltate entrambe le 2 edizioni. Di un nulla preferisco quella più vecchia, la Tulip.
Entrambe sono 2 ottime registrazioni e mi sta balenando in testa l'idea di mettere dentro il cofanetto di Karajan da 240 CD (by the way ca 200 $ su Amazon - mi sembra un prezzo strabiliante considerando il costo a CD). Vedremo

Tornando alla Saga, credo di poter dire che se c'è una cosa che non manca in entrambe le edizioni è proprio la ferocia con cui HVK affronta quest'opera.  Non mi capacito di come possano aver fatto una critica simile.  Ascoltandole si ha l'impressione visiva di aver il Maestro che incalza gli orchestrali x farli rendere al 110% lasciandoli senza un filo d'energia

Decisamente una delle 2/3 migliori edizioni mai ascoltate.

Vi posto qualche altra versione che vale senza dubbio un ascolto

Una delle migliori, L'Everest diretto Da Goossens. Disco famoso tra i collezionisi e di cui esiste un file in 24/96 di grande qualità



Altra edizione famosa e ricercata x la qualità dell'incisione Decca oltre che x l'ottima interpretazione di Solti



Meno famosa ma ottima anche la versione Philips di Colin Davis. X entrambe esistono 2 masterizzazioni in vinile ad alta grammatura e di grande qualità



Altri 2 superclassici

Ansermet che Massi si troverà nel cofanetto



e l'edizione diretta da Stravinsky stesso x la Columbia che Giovanni consigliava come ultimo ascolto



Ed infine un ottimo Abbado che dirige la LSO



E la migliore versione audiophile presente sul mercato: un RR diretto da Oue

Allora, ho reperito le due edizioni Karajan nel cofanetto da 240 cd. In entrambi i casi trattasi della versione 1947. Preferisco la edizione più vecchia, che quanto a ferocia non scherza. Se proprio bisogna fare una critica c'è forse una eccessiva ricerca estetica a scapito della brutalità del testo.

Nei prossimi giorni mi riascolto le versioni che ho e relaziono: mi manca la Everest

Imperdonabilmente ne ho dimenticato 2 notevoli. Quella diretta da Monteaux, amico personale di Stravinsky e direttore della 1a a Parigi ad inizio Secolo e quella Mercury molto più recente diretta da Dorati

gciraso ha scritto:Allora, ho reperito le due edizioni Karajan nel cofanetto da 240 cd. In entrambi i casi trattasi della versione 1947. Preferisco la edizione più vecchia, che quanto a ferocia non scherza. Se proprio bisogna fare una critica c'è forse una eccessiva ricerca estetica a scapito della brutalità del testo.

Nei prossimi giorni mi riascolto le versioni che ho e relaziono: mi manca la Everest

   

A quella di Goossens manca a mio avviso proprio la ferocia che è una delle componenti essenziali di quest'opera, pur essendo una bella edizione.
Karajan mi sembra riesca a tenere sulla corda tutti gli orchestrali in un modo fantastico.
Senza ricerca estetica direi che non sarebbe neanche Karajan - era un po' il suo biglietto da visita   

Non dimentichiamo che è una delle opere con maggior numero di orchestrali richiesti x suonarla by the way