Lo Stravinsky diretto dall'Autore va ascoltato per ultimo, secondo me e trovo appropriato il consiglio di pluto: Stravisky va approfondito assolutamente per quanto riguarda la conoscenza del contenuto: L'Histoire du soldat, per esempio, diversamente è incomprensibile. Le Sacre non è composizione facile, se piace da subito bene, diversamente meglio farla decantare un po'. Se leggete la musica seguitela perchè ha delle invenzioni straordinarie.
Mi accodo al consiglio sul Decca-Ansermet e suggerisco anche RCA Living Stereo-Petrushka che anche in CD è eccellente.
A seguire Rachmaninov pianistico, tipo le sonate e la prima sinfonica: Rachmaninov non è tutto uguale ed a Massy elargisco 10 frustate simboliche per quello che ha detto
Non mi si tocchi Brahms!!!!!
Shostakovic assolutamente i quartetti, le sinfonie dopo studio della loro storia. Shostakovic ebbe per tutta la vita problemi con la censura sovietica e gli imbrogli che fece per fare passare le sue composizioni sono anche divertenti.
Sempre russo ma precedente, Musorgsky non va lasciato perdere, soprattutto per l'opera, è in russo, lingua musicalissima peraltro.
Prokofiev: invece delle sinfonie io comincerei da altro, tipo Ivan il Terribile o Leutanant Kjiè, più facili e di grandissimo impatto (una piccola ricerca storica sulle composizioni aiuta a comprenderle). Anche i balletti vanno bene, Rome e Giulietta, ad esempio. Di Alexander Nevsky è appena uscita una rimasterizzazione a 24/196 di HDTT, grande direzione di Reiner con la CSO. Diverso genere ma molto belle, le sonate per cello, se si trovano ancora quelle eseguite da Ax e Yo-Yo Ma sono valide.
I CD HM che ho io sono tutti, invariabilmente, bene incisi. In particolare quel CD con i trii op. 1 è molto buona. Il fortepiano è sempre strumento a carda percossa, ma più "leggero" nel suono, tra l'altro aveva degli accrocchi incredibili per suonare cose strane. Solo legno, ha un suono meno corposo e con meno armonici (ha anche meno corde), da ascoltare comunque.