Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

Il cofanetto di 6 vinili da 180 gr e nuova masterizzazione costa sui 130 dollarozzi.
Regalino x natale?  

pluto ha scritto:Il cofanetto di 6 vinili da 180 gr e nuova masterizzazione costa sui 130 dollarozzi.
Regalino x natale?  

85 e rotti eurini su amazon.it  

In questi giorni sto ascoltando questo cofanetto da poco uscito...
Veramente ottimo  
20 CD di ottima qualità artistica e sonora a quaranta euro  

http://www.amazon.it/The-Vivaldi-Recordings-20-CD/dp/B00E57KC3E/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1385479491&sr=8-2&keywords=vivaldi

ho appena teminato di comperare una raccolta di CD venduti dal Corriere della Sera.
Un cofanetto da 18 LP "Piano Classica"
Direi stupendo.  
Per i dtrattori......li prevengo: questo cel'ho, e questo pure e quello suonato da un altro pianista.
Vale proprio la pena di acquistarli tutti; sono uno meglio dell'altro. Per la qualità, dipende dall'epoca di registrazione.
A parte i più antichi, qualità ottima, standard CD.
1 Arturo Benedetti Michelangeli
2 Daniel Baremboim
3 Sviatoslav Richter
4 Friedrich Gulda
5 Glenn Gould
6 Wilhem Backaus
7 Edwin Fisher
8 Sergei Rachmaninov
9 Arthur Rubinstein
10 Maurizio Pollini
11 Vladimir Horovitz
12 Claudio Arrau
13 Emil Gilels
14 Alfred Brendel
15 Martha Argherich
16 Vladimir Ashkenazy
17 Rudolf Serkins
18 Alfred Cortot
.......  un gran bell'ascolto

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Guido ha scritto:ho appena teminato di comperare una raccolta di CD venduti dal Corriere della Sera.
Un cofanetto da 18 LP "Piano Classica"
Direi stupendo.  
Per i dtrattori......li prevengo: questo cel'ho, e questo pure e quello suonato da un altro pianista.
Vale proprio la pena di acquistarli tutti; .
.......  un gran bell'ascolto

Condivido in toto, solo che non si tratta di detrarre o meno, per chi è appassionato da anni è difficile non averceli già tutti, visto che sono edizioni uscite parecchio tempo fa  

Rob ha scritto:In questi giorni sto ascoltando questo cofanetto da poco uscito...
Veramente ottimo  
20 CD di ottima qualità artistica e sonora a quaranta euro  

http://www.amazon.it/The-Vivaldi-Recordings-20-CD/dp/B00E57KC3E/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1385479491&sr=8-2&keywords=vivaldi

Adoro il sound Oyseau Lyre.

Fresco fresco  

http://www.cdclassico.com/index.php?option=com_content&view=article&id=964:cd-onyx-js-bach-concertos-mullova-dantone&catid=34:recensioni&Itemid=55

Com'è com'è?? Tra l'altro devo dire che la Onyx sta diventando una delle mie etichette preferite proprio grazie alla Mullova.

Parlando d'altro, forse piano piano sto riuscendo ad entrare un po nella musica per piano solo: dove hanno fallito Mozart e Beethoven ci sta riuscendo Ravel. Nel finesettimana posto qualche impressione

Interessante la trascrizione del 1053.

Prova anche Grieg e soprattutto Schubert per piano, potrebbe meravigliarti  

Sempre per piano solo, un piccolo suggerimento:

Ascolto in corso di questa edizione dell'Oberto, produzione del Regio di Parma per l'anno verdiano:

gciraso ha scritto:
Prova anche Grieg e soprattutto Schubert per piano, potrebbe meravigliarti  

Ciao Giovanni,
in realta' ci avevo provato anche con Schubert, le late sonatas le ho ascoltate un paio di volte, piaciute li per li ma zero voglia di ritornarci e di approfondire.
Con Ravel sta scattando qualcosa, ma anche qui, non con tutto.



Questo e' il disco che sto ascoltando in questi giorni, e di quelle composizioni alcune (tipo Le Tombeau de Couperin o la Sonatine) non mi hanno preso molto, ma Miroirs...che spettacolo! E' una di quelle cose che mi tengono attaccato alla poltrona

Quindi impressionismo piace, bene  
Consiglio Concerto per pianoforte per la mano sinistra, dedicato al pianista Paul Wittgenstein mutilato in guerra, sempre di Ravel, una commistione jazz tipica del compositore, basti ascoltare il movimento intitolato "Blues".

https://www.youtube.com/watch?v=-jh1YNi60rU

Riflettevo su una banalità: ma è davvero corretto registrare un piano solo con la classica prospettiva dell'ascoltatore alti a sx e bassi a dx?

Dopo tutto dal vivo il piano è di lato e forse sarebbe più naturale registrare con la prospettiva del musicista, no?

realmassy ha scritto:Riflettevo su una banalità: ma è davvero corretto registrare un piano solo con la classica prospettiva dell'ascoltatore alti a sx e bassi a dx?

è una cazzata galattica (imvho)

Il piano non è assolutamente registrato con bassi a destra e alti a sinistra (!!!!!!???????).

Il piano viene registrato come sorgente non puntiforme - quale è - cioè spalmato lungo una zona più o meno ampia (a seconda della distanza di ripresa) compresa tra i due diffusori (otra i due padiglioni delle cuffie, come vi pare). Solo che i suoni più acuti - che mettono meno in risonanza la "coda" del piano e sono ottenuti con corde "corte" - suonano come baricentro di emissione più vicini alla tastiera, quindi posti sul lato sinistro di questa area occupata dallo strumento tra i due diffusori, mentre i bassi tendono a suonare più spostati verso la coda del piano e quindi più lontani come baricentro di emissione sonora dalla tastiera. Questo prezupponendo che la posizione del pianista e del piano sia quella classica, col pianista e la tastiera posti sulla sinistra del pubblico (o dei microfoni).

Ci possono essere anche registrazioni o eventi dal vivo dove il pianista è posto alla destra del pubblico (succede a volte nel caso di musica per due piano, caso nel quale i due pianisti sono rivolti l'uno verso l'altro): in tal caso la situazione si ribalta, con corde acute che suonano più verso la tastiera (quindi poste sul lato destro dell'area occupata dallo strumento nella registrazione) e corde gravi che sembrano suonare più verso la sinistra delle altre.

Semmai il problema in fase di registrazione è di bilanciare correttamente il suono del piano sui due canali, per evitare che lo strumento resti "schiacciato" verso uno dei due diffusori, o che sembri largo come una portaerei, magari al confronto con l'orchestra accompagnante (in caso di concerti per piano ed orchestra).

Credo che qualunque altro sistema di ripresa non avrebbe niente a che vedere con l'ascolto dal vivo e sarebbe quindi assolutamente estraniante per qualunque ascoltatore di concerti. Credo che anche un musicista che si ponga in ascolto di una registrazione si aspetti questa ricostruzione spaziale, visto che anche lui - quando ascolta e non suona - è posto lateralmente allo strumento.

Quindi l'effetto che ho trovato in molte registrazioni di piano solo, non ultima quella della Hewitt di cui sopra, e' solo un effetto della costruzione fisica dello strumento, e non una cosa voluta in fase di registrazione. A me sembra comunque molto pronunciato, voglio verificarlo con altre registrazioni.

Per rispondere a Giovanni che mi consigliava il concerto di Ravel: l'ho ascoltato, piaciucchiato ma me lo devo riascoltare. E a proposito di influenze jazz e impressionismo sto scoprendo piano piano Martinu e mi sta garbando parecchio.

realmassy ha scritto:Com'è com'è?? Tra l'altro devo dire che la Onyx sta diventando una delle mie etichette preferite proprio grazie alla Mullova.

Parlando d'altro, forse piano piano sto riuscendo ad entrare un po nella musica per piano solo: dove hanno fallito Mozart e Beethoven ci sta riuscendo Ravel. Nel finesettimana posto qualche impressione

Mi scuso x il ritardo ma sono sempre fuori in questo periodo e alla fine l'ho ascoltato bene solo adesso.
Bè che dire.. tutto di ottimo livello, ma preferisco i 2 dischi della Podger, specie il 2° che si trova anche in 24/192. Anche l'incisione la considero superiore. Ne parlai tempo fa.

Però sono 2 interpreti da avere entrambe su questi concerti e sono certo che qualcuno potrebbe forse preferire la Mullova.

Diciamo che dove si casca, qua si casca bene. Poi ci stanno le preferenze personali etc

Quello della Podger lo devo riascoltare, ma pensa un po che la mia versione preferita dei concerti e' quella di Julia Fischer...ecco l'ho detto, non arrabbiatevi :-)

realmassy ha scritto:Quello della Podger lo devo riascoltare, ma pensa un po che la mia versione preferita dei concerti e' quella di Julia Fischer...ecco l'ho detto, non arrabbiatevi :-)

Non ci arrabbiamo   ma se tra le versioni non filologiche, ascolti questa, la Julia (che pure non è malaccio) la rimandiamo al conservatorio x un paio d'anni ancora   
Quella postata è la copertina del vinile (Ottimo Dg tra l'altro) Adesso c'è un ottimo doppio CD The originale

E non dimentichiamo che talora le interpretazioni "filologiche" servono talora a coprire alcune carenze, e chi suona con l'arco lo sa bene  
Esclusi i musicisti citati chiaramente  

E chi ha parlato di qualita' artistiche  



Scherzi a parte, in realta' lo so che ho una grande lacuna sulle registrazioni 'storiche', non solo di Bach, ma di classica in genere...vedro' di colmare!

Ma la Fischer comunque è brava. i dischi sono ben incisi e gradevolissimi.
Certo è' impietoso da parte ns paragonarla alle leggende.

Magari tra 30 anni, sarà lei una leggenda.

Certo è' curiosa questa sua duplice veste di violinista e pianista, anche se adesso sembra abbia preso la strada del violino definitivamente.

A me pare che le case discografiche stiano molto puntando sulle belle stracchine x così dire giocando sul loro appeal: hann, Fischer, gabetta ... X non parlare delle cantanti liriche.
Il look evidentemente aiuta a vendere  

La Hann e' notevole in effetti...me l'ero dimenticata. Fine OT un po sessista va...

pluto ha scritto:Ma la Fischer comunque è brava. i dischi sono ben incisi e gradevolissimi.
....
Il look evidentemente aiuta a vendere  

Nicole Benedetti


Ana Netrebko


Irina Dubrovskaja


Aiuta, aiuta .....