Bella edizione, confermo.realmassy ha scritto:E segnalo pure una registrazione 'pazzesca'
Pazzesca per qualita' artistica, la soprano Amanda Forsythe e' meravigliosa, e per qualita di incisione, 24/192. E questo e' il vero capolovoro di Haydn, con tantissimi passagi da accapponare la pelle.
Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)
pluto- Hi-End Member
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Una delle cose che mi e' piaciuto e colpito di piu di questa incisione e' la verosomiglianza delle voci femminili del coro. Non so quanto dipenda dall'incisione per se o dal formato in alta risoluzione, non avendo ascoltato la versione red book.pluto ha scritto:Bella edizione, confermo.
Fatto sta che le voci femminili rimangono sempre intellegibili e sono prive di quel alone 'vetroso' che mi capita spesso di sentire. Questo tipo di sensazione rende le voci molto poco naturali, quasi spettrali.
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gciraso- Strizzacervelli
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Quel disco ce l'ho in CD e suona bene. Mi viene anche il sospetto che molti commenti siano determinati dal diverso modo di ascoltare, se in cuffia o senza. Ma mi posso sbagliare, chiaramente, in cuffia ho appena iniziato ad ascoltare e non frequentemente.realmassy ha scritto:Una delle cose che mi e' piaciuto e colpito di piu di questa incisione e' la verosomiglianza delle voci femminili del coro. Non so quanto dipenda dall'incisione per se o dal formato in alta risoluzione, non avendo ascoltato la versione red book.
Fatto sta che le voci femminili rimangono sempre intellegibili e sono prive di quel alone 'vetroso' che mi capita spesso di sentire. Questo tipo di sensazione rende le voci molto poco naturali, quasi spettrali.
Nel frattempo ascolto questa:
Ultima modifica di gciraso il Dom Set 29 2013, 21:28 - modificato 1 volta.
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Giovanni
E leggetelo 'sto regolamento!!!
ze inutile ragionar coi mussi, te perdi tempo e te infastidissi la bestia
realmassy- Hi-End Member
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Interessante...espandi espandi Giovanni
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pluto- Hi-End Member
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Della Linn ho molto apprezzato le Suites x cello in 24/192 che avevo segnalato qualche tempo fa.
Sia come registrazione davvero splendida, sia come interpretazione. Qualcuno le ha ascoltate?
Sia come registrazione davvero splendida, sia come interpretazione. Qualcuno le ha ascoltate?
gciraso- Strizzacervelli
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Quelle di Tunnicliffe? Io le ho prese e le trovo molto buone come esecuzione e tecnicamente splendide. Non le metterei tra i riferimenti del titolo, ma sono assai godibili. Direi una esecuzione leggera, nel senso di facile, senza sforzo.pluto ha scritto:Della Linn ho molto apprezzato le Suites x cello in 24/192 che avevo segnalato qualche tempo fa.
Sia come registrazione davvero splendida, sia come interpretazione. Qualcuno le ha ascoltate?
Circa l'ascolto in cuffia, premetto nuovamente che ascolto poco, ma le volte che ascolto noto che i particolari sono assai più presenti, talora anche troppo, sull'amalgama generale. Nel senso che talora si perde un po' l'insieme a favore di aspetti particolari che possono o meno piacere, magari sono io che faccio più attenzione, ma mi sembra così.
pluto- Hi-End Member
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Si quella di Tunnincliffe e concordo con il tuo commento. Certo non è Casals rostro o Starker, però è un'edizione molto godibile
Giovanni, l'ascolto in cuffia e' molto diverso ma permette di conoscere meglio il disco in certi particolari, come tu hai prontamente rilevato.
Ma non dimenticare che lui ascolta con una Stax 009 che su quella musica può essere superata solo dalla Stax 011 se mai la faranno..
Giovanni, l'ascolto in cuffia e' molto diverso ma permette di conoscere meglio il disco in certi particolari, come tu hai prontamente rilevato.
Ma non dimenticare che lui ascolta con una Stax 009 che su quella musica può essere superata solo dalla Stax 011 se mai la faranno..
realmassy- Hi-End Member
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Sicuramente il dettaglio e' uno dei punti di forza dell'ascolto in cuffia, quantoquesto si trasformi in analiticita' a dispetto della musicalita' (chiamiamola cosi' per intendere coesione e bilanciamento) non mi e' dato sapere, visto che non ho mai ascoltato un impianto tradizionale di livello.
Per tornare al discorso dell'artificiosita' delle voci femminili, mai notata? Io la sento per esempio in molte (tutte?) inicisioni di Rene Jacobs per la HM o quelle di Herreweghe
Per tornare al discorso dell'artificiosita' delle voci femminili, mai notata? Io la sento per esempio in molte (tutte?) inicisioni di Rene Jacobs per la HM o quelle di Herreweghe
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pluto- Hi-End Member
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Un consiglio x gli acquisti. Ho visto che su Amazon si trova ancora il SACD a 11/12 dollari. E' un must, così come tutti gli altri SACD della stessa serie. alcuni hanno già quotazioni da capogiro
Gli Iso del Tenente su questo rip sono semplicemente spettacolari e Leontyne Price viene fuori in tutta la sua potenza vocale così come Reiner + Chicago Symphony
Non lontano dal vinile che resta uno dei dischi to die for e che fa saltare su dal divano.
Splendido disco x entrare nelle musiche di De Falla, Albeniz e Granados
Gli Iso del Tenente su questo rip sono semplicemente spettacolari e Leontyne Price viene fuori in tutta la sua potenza vocale così come Reiner + Chicago Symphony
Non lontano dal vinile che resta uno dei dischi to die for e che fa saltare su dal divano.
Splendido disco x entrare nelle musiche di De Falla, Albeniz e Granados
realmassy- Hi-End Member
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Domandina: che ne pensate del ciclo delle sonate di Haydn di Ronald Brautigam? Come sapete non sono un amante della musica per piano solo, ma ho appena preso uno dei volumi (il settimo per la precisione) sul sito di eClassical.com, visto che era l'offerta del giorno.
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gciraso- Strizzacervelli
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Devo dire che non amo per principio le esecuzioni con il fortepiano. Il disco che citi non l'ho ascoltato, ma ho ascoltato i concerti di Beethoven sempre con Brautigam e non mi ha convinto per nulla. Poi ogni esecuzione fa storia a sè, chiaramente.realmassy ha scritto:Domandina: che ne pensate del ciclo delle sonate di Haydn di Ronald Brautigam? Come sapete non sono un amante della musica per piano solo, ma ho appena preso uno dei volumi (il settimo per la precisione) sul sito di eClassical.com, visto che era l'offerta del giorno.
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Per tutti gli appassionati di canto consiglio senza riserve il cofanetto RCA di leontyne Price, penso che si trovi ancora, 11 cd di rara bellezza che spaziano dal gospel, al lied, al canto lirico ed alle canzoni popolari americane. Da ascoltare il suo Verdi ed il Puccini di Tosca. Grande interprete di Lied, un sopranone drammatico come poche. Voce scura, caldissima e capace di insospettata brillantezza, con una notevolissima estensione ed un volume impresionante. Io la sentii dal vivo e faceva veramente sensazione.
PS: tra l'altro la Signora è tuttora vivente ed ha la bella età di 86 anni.
PS: tra l'altro la Signora è tuttora vivente ed ha la bella età di 86 anni.
gciraso- Strizzacervelli
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Stasera ascolti variegati, cominciando da un'opera di Britten, grande anche come operista moderno ed abbastanza famosa: The rape of Lucrezia:
A seguire concerto per pianoforte di Prokofiev nell'esecuzione di Richter e Rowicki e la Orchestra nazionale di Varsavia:
Infine, per concludere la serata, Rimsky-Korsakov, LA Fanciulla di Neve, in una bella esecuzione molto russa:
A seguire concerto per pianoforte di Prokofiev nell'esecuzione di Richter e Rowicki e la Orchestra nazionale di Varsavia:
Infine, per concludere la serata, Rimsky-Korsakov, LA Fanciulla di Neve, in una bella esecuzione molto russa:
pluto- Hi-End Member
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Insonnia?
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Dormo poco da semprepluto ha scritto:Insonnia?
E' anche una occasione per usare 'ste cuffie che mi sono preso.
Ed è anche avanzato tempo per ascoltare la splendida Schwarzkopf nei lieder di Wolf
https://www.youtube.com/watch?v=i956TBheOO4
pluto- Hi-End Member
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Certo che la Signora Testa nera era pure una gran bella donna.. molto di classe
***
Io invece dopo scorpacciata di Podger, Mullova, Faust, Fischer, Hann etc mi sono banalmente rimesso su David Oistrach su 2/3 concerti di Bach, incluso quello x 2 violini che suona in coppia con il figlio - DG
Che dire? questo non sarà stato un violino barocco ma era un altro alieno capitato x caso sulla terra.
Il vinile è celebre e tu l'avrai senz'altro ma agli altri raccomando anche il doppio CD che è rimasterizzato da Dio come da tradizione The Originals (finora solo un Cd di Vasary su Listz mi ha deluso come qualità) e che contiene oltre a Bach pure i concerti di Brahms e Tchaicovsky e le Romanze di Beethoven
Da profano a me pare che abbia una cantabilità straordinaria. Confrontato con una Hann, aihmè siamo proprio su un altro pianeta nonostante l'alta definizione della giovane violinista. Con Oistrach non c'è una nota fuori posto. Lettura molto più lenta ma strepitosa
***
Io invece dopo scorpacciata di Podger, Mullova, Faust, Fischer, Hann etc mi sono banalmente rimesso su David Oistrach su 2/3 concerti di Bach, incluso quello x 2 violini che suona in coppia con il figlio - DG
Che dire? questo non sarà stato un violino barocco ma era un altro alieno capitato x caso sulla terra.
Il vinile è celebre e tu l'avrai senz'altro ma agli altri raccomando anche il doppio CD che è rimasterizzato da Dio come da tradizione The Originals (finora solo un Cd di Vasary su Listz mi ha deluso come qualità) e che contiene oltre a Bach pure i concerti di Brahms e Tchaicovsky e le Romanze di Beethoven
Da profano a me pare che abbia una cantabilità straordinaria. Confrontato con una Hann, aihmè siamo proprio su un altro pianeta nonostante l'alta definizione della giovane violinista. Con Oistrach non c'è una nota fuori posto. Lettura molto più lenta ma strepitosa
gciraso- Strizzacervelli
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La Signora in questione la conobbi pure, grande classe e parlava un buonissimo italiano
Una persona squisita.
Il vecchio David era un fuoriclasse assoluto, generazione scomparsa dei Milstein, Haifetz, ecc.
Suonare lentamente non è detto che sia più facile, si privilegiano altre doti, come la cantabilità, appunto, di cui Oistrahk era indiscusso maestro
Una persona squisita.
Il vecchio David era un fuoriclasse assoluto, generazione scomparsa dei Milstein, Haifetz, ecc.
Suonare lentamente non è detto che sia più facile, si privilegiano altre doti, come la cantabilità, appunto, di cui Oistrahk era indiscusso maestro
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Mi intrufolo di traverso nella conversazione. Io fino a Mozart trovo invece che il fortepiano sia preferibile, non solo per il suono dello strumento, ma soprattutto per l'approccio esecutivo dei filologi, ben più vario ed espressivo di quello dei pianisti, in genere.realmassy ha scritto:Domandina: che ne pensate del ciclo delle sonate di Haydn di Ronald Brautigam? Come sapete non sono un amante della musica per piano solo, ma ho appena preso uno dei volumi (il settimo per la precisione) sul sito di eClassical.com, visto che era l'offerta del giorno.
Però secondo me Brautigam è abbastanza valido, ma non è un genio della tastiera. La sua integrale è buona , ma rispetto ad altri manca di fantasia e varietà (cose fondamentali nella scrittura pianistica haydniana, per vari motivi). Se proprio dovessi consigliare una edizione su fortepiano del corpus sonatistico Haydniano consiglierei sicuramente, a parte dischi isolati, l'integrale di Tom Beghin su Naxos, CD o Blu-Ray audio. Livello complessivamente altissimo, e per niente polverosa l'esecuzione. Secondo me si tratta della migliore integrale in assoluto, indipendentemente dallo strumento utilizzato.
In Beethoven il contributo dell'approccio filologico è molto marginale, invece, quindi non mi stupisce quello che ci dice gciraso. Qualunque fortepianista in Beethoven può dire poco di significativo: la musica di Beethoven è scritta per l'idea, e tiene in conto marginale le peculiarità degli strumenti dell'epoca, e più in termini di limiti che non di peculiarità timbriche. Ma ad esempio in Schubert l'approccio fortepianistico è splendido, e può essere interessante anche con Chopin. Per gli autori successivi, invece, l'approccio filologico torna ad essere poco significativo, a mio parere....
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Vito Buono
__________
Auralic Aries + Auralic Vega + Stax SR-009 + Stax SRM 600 Limited
oppure
Graaf GM-50 rivalvolato Telefunken/Valvo Amburgo/EI KT90 + ProAc D 25
... e tantissima musica!
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Devo dire che a me non dispiace per niente (il disco di Brautigam, quello di Haydn intendo), anche se non ho intenzione di prendere gli altri volumi. Di Haydn ho la versione di Brendel e mi terro quella finche' non mi prende la passione per il piano/tastiera solo.
Vito ha giustamente citato Schubert, a me piace molto il disco di Manze e Egarr con le sonate per violino e fortepiano.
Argomento completamente diverso, consigli su musica corale dell'800? Io sono rimasto fermo a Brahms e il suo Deutsches Requiem, lo Stabat Mater di Dvorak e l'Elijah di Mendelsson...non mi ricordo se ho altro.
Ho provato ad ascoltare la Grande messe des morts di Berlioz su yutube, ma non mi ha preso. Altre cose interessanti?
Vito ha giustamente citato Schubert, a me piace molto il disco di Manze e Egarr con le sonate per violino e fortepiano.
Argomento completamente diverso, consigli su musica corale dell'800? Io sono rimasto fermo a Brahms e il suo Deutsches Requiem, lo Stabat Mater di Dvorak e l'Elijah di Mendelsson...non mi ricordo se ho altro.
Ho provato ad ascoltare la Grande messe des morts di Berlioz su yutube, ma non mi ha preso. Altre cose interessanti?
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gciraso- Strizzacervelli
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Sempre per restare su Berlioz: L'enfance du Christ, oppure La mort de Cleopatre, della seconda una bellissima edizione diretta da Boulez. Rossini: Stabat Mater: almeno 3 edizioni splendide, dirette da Giulini, Bychov e Kertszev. Ma ce ne sono una marea. Idem per la Petit messe solemnelle sempre di Rossini.
Messe e Requiem di Cherubini, anche qua numerose edizioni
Schubert: Messa tedesca e Stabat Mater
Non trascurerei anche le opere sacre di Spontini, compositore misconosciuto, a che ha scritto molto di musica sacra, tra cui un Jesu Christe Domine (offertorio per coro) che trovo molto bello.
Messe e Requiem di Cherubini, anche qua numerose edizioni
Schubert: Messa tedesca e Stabat Mater
Non trascurerei anche le opere sacre di Spontini, compositore misconosciuto, a che ha scritto molto di musica sacra, tra cui un Jesu Christe Domine (offertorio per coro) che trovo molto bello.
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Grazie dei consigli Giovanni. Se devo essere onesto non sapevo che Rossini avesse scritto altro oltre all'opera. Mi sa che parto da lui
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Stavo giusto ascoltando la versione RCA di Harnoncourt che non conoscevo (abbastanza lenta come lettura anche questa) e devo dire che non mi dispiace x nienterealmassy ha scritto:
Argomento completamente diverso, consigli su musica corale dell'800? Io sono rimasto fermo a Brahms e il suo Deutsches Requiem
Che ne pensate?
gciraso- Strizzacervelli
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Pesantuccia direi, preferisco di teutonico, a questo punto, Furtwangler, oppure la smagliante edizione Klemperer, secondo me una delle migliori in assolutopluto ha scritto:Stavo giusto ascoltando la versione RCA di Harnoncourt che non conoscevo (abbastanza lenta come lettura anche questa) e devo dire che non mi dispiace x niente
Che ne pensate?
Massy, mi meraviglio grandemente
La Petite messe è un capolavoro assoluto, da ascoltare assolutissimamente al più presto.
Ed anche la musica da camera di Rossini è straordinaria, le sei sonate a quattro sono da ascoltare assolutamente. Se poi avanza tempo da ascoltare sempre del Pesarese i Péchés de vieillesse, non servono tutti
pluto- Hi-End Member
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Be gli altri 2 già li conoscevo e pure la Telarc che abbiamo tutti preso all'epoca x l'incisione
Quella di Klemperer è la mia preferita
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realmassy- Hi-End Member
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Un po di tempo fa avevo chiesto consiglio sui lieder di Schubert e mi era stato consigliato Fischer Dieskau. Oggi finalmente ho trovato il disco (il primo CD fisico dopo tantissimo tempo) con 3 cicli. Devo dire che me li immaginavo piu' 'pesanti', e invece si ascoltano proprio bene...anzi non sembrano nemmeno molto impegnativi, perfetti come sottofondo al lavoro direi
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pluto- Hi-End Member
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Mi è cascato l'occhio sugli interpreti. Non ho niente della Brilliant (o forse si, boh) che ho sempre ritenuto un'etichetta low cost
Sapete niente di questo?
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