Alternative per i concerti di Ravel:
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Stasera concerto stratosferico: Lucchesini e Brunello insieme per la prima trance di sonate per violoncello e piano di Beethoven. Suonate le due sonate opera 5, le 12 Variazioni "Ein Madchen..." dal Flauto mozartiano e le 12 Variazioni su un tema del "Judas Maccabeus" Di Haendel.
Brunello straordinario: una cavata, un controllo del volume, un mordente ed un volume nei FFF, un controllo ed una leggerezza nei pppp, un senso del canto e del ritmo (del tutto svincolato da ogni scolasticità e metronimicità) unici. Da lacrime agli occhi. Punta di diamante di tutta la serata la sonata op.5/2, con un meraviglioso Adagio sostenuto e espressivo. Ma tutta la sua prestazione è stata superba.
Affianco a lui un Lucchesini che riusciva ad essere perfettamente all'altezza: suono terso e limpido, grande senso del ritmo (al punto da riuscire a non scollarsi mai da Brunello, e non è facile), ottime qualità espressive, leggerezza, ottima dinamica. Affianco ad un violoncellista così caratterizzato e assolutamente "fuoriclasse" una prestazione veramente ottima.
Risultato complessivo eccellente, e grande intesa espressiva ed aplomb anche ritmico. Insomma: per me uno dei concerti più belli mai sentiti. Calde ovazioni del pubblico, teatro gremito. la grande musica richiama ancora il gradne pubblico, anche di non addetti ai lavori: applauso fuori ordinanza tra il primo ed il secondo movimento della seconda opera 5. Darà noia di certo, ma a me scalda il cuore vedere che invece dei soliti quattro nonni annoiati a teatro viene ancora chi ha voglia di emozionarsi con la musica ed applaudire di getto, d'entusiasmo.... meglio che uno spettacolo di mummie. E, notate bene, non ha squillato nemmeno un telefono....
Lunedi seconda puntata con le 7 variazioni WoO 46, e le sonate op. 69 e op. 102 (1 e 2). Non vedo l'ora!!!!
Per di più, grazie alla gentilissima Domitilla Baldeschi (direttrice artistica della stagione degli Amici della Musica di Firenze), mi sono infiltrato nei camerini ed ho potuto fare i miei (intimiditissimi) complimenti a Lucchesini e Brunello!!!! A Brunello sono riuscito a dire che amo alla follìa le sue Suites bachiane! ... ed ho scoperto che ha fatto realizzare dalla Ferrari un astuccio per il suo violoncello (un Maggini dei primi del settecento) rosso fiammante col logo Ferrari e realizzato con il materiale della scocca delle automobili da corsa!!!! Un vero pazzo!!! Però persona molto simpatica ed umile: quando gli ho fatto i complimentio per le Suites ha gioito come un bimbo, con un pizzico di imbarazzo. Stesso dicasi di Lucchesini, che mi ha guardato quasi stupito perché gli ho detto che era stato un bellissimo concerto e sarei tornato certamente a risentirli lunedi (avrà pensato: "e chi se ne frega?"
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Qualche settimana fa avevo ascoltato il Quartetto Hagen nei quartetti di Beethoven opera 18 numeri 1, 3 e 5. Il Quartetto Hagen mi aveva in passato sempre riempito di ammirazione per la precisione ed il nitore, ma nelle registrazioni DG non mi aveva mai entusiasmato. Arrivati se non sbaglio ai trent'anni di attività, mi sembrano giunti ad una nuova maturità. Livello molto alto sia dell'esecuzione della prima opera 18 e della terza, ma esecuzione del bellissimo 5° quartetto tra le più convincenti che abbia mai sentito per precisione, nettezza, ensemble, foga esecutiva, scrupolo nei riguardi del testo. Anche in questo caso, una esecuzione da brividi.
Insomma, una bella serie di concerti quest'anno nella Stagione della Pergola di Firenze.