Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

maaahhhh......, commenti no?

piroGallo ha scritto:maaahhhh......, commenti no?

Mah
La Ludwig mi sembra in palla
Kertesz pure
la LSO anche
la registrazione Decca è un classico

Ergo, il disco fa cagher...   (Ihmo naturally)
Mai ascoltati i gargarismi in ungherese? Con questo potresti avere un'idea

Certo che uno che dedica l'opera Barbablu alla propria moglie... 

io celo di Friksay, dopo l'ouverture ascoltati i primi 15 secondi e subito archiviato

Di Bartok non mi dispiace la musica sinfonica/Orchestrale
io ho questa edizione:

Bah in effetti le sue cose più famose sono proprio il Concerto x orchestra, i concerti x violino e il Mandarino miracoloso
Credo di avere questo CD da almeno 20 anni. Era considerato molto audifile e audiofigo all'epoca



E poi questo



Comunque tra Fricsay, Dorati, Solti, Kertesz non è che abbiamo scelto direttori francesi eh?
Ci mancavano solo Reiner e Von Donnahyi e poi li abbiamo presi tutti i Magiari!  

pluto ha scritto:

Mah
La Ludwig mi sembra in palla
Kertesz pure
la LSO anche
la registrazione Decca è un classico

Ergo, il disco fa cagher...   (Ihmo naturally)
Mai ascoltati i gargarismi in ungherese?  Con questo potresti avere un'idea

Certo che uno che dedica l'opera Barbablu alla propria moglie... 

Ahahahah! io mi sa che di Bartok qualche quartetto, ma devo aver mollato subito.

gciraso ha scritto:Potresti provare questo, per restare nel repertorio

Mi era sfuggita la risposta. Provero' a cercare il disco, su amazon non l'ho trovato.

piroGallo ha scritto:io celo di Friksay, dopo l'ouverture ascoltati i primi 15 secondi e subito archiviato

Di Bartok non mi dispiace la musica sinfonica/Orchestrale
io ho questa edizione:

ERETICI  

Da parte di chi ama Bartok

Si scherza Giovanni.

Una volta pensavo la stessa cosa della Sagra e della Suite del Firebird. Ora mi piacciono da morire
I gusti cambiano - noi metabolizziamo sempre più materiale etc - non ci si ferma mai. Per cui mai dire mai

Ma Barbablu al momento non mi fa strappare i capelli, nonostante io adori Kertesz e la LSO

COmunque ribadisco: ci vuol del fegato a dedicare quest'opera che parla di un principe che faceva decapitare tutte le mogli e appendeva le loro teste nella stanza segreta e proibita.... chapeau    
Facessi una cosa così alla mia, mi taglierebbe i cojones all'istante   

Non bisogna dimenticarsi che era nato in TRANSILVANIA

Una cosa più semplice e molto nota:

Una edizione che non sentivo da tempo, grande cast vocale

Due parole su questo bel disco:



E' una esecuzione, per me molto piacevole, sia per la grazia delicata, quasi con tocchi di dolcezza, con cui viene esposta la linea melodica della parte solistica che per la particolarità della trascrizione per violino dei concerti per clavicembalo, che offrono un punto di vista originale del genio bachiano.
Nulla di comunque troppo sorprendente se consideriamo la propensione alle trascrizioni del nostro.
Consigliabilissimo.

Manca - deve essere splendido
Ma quanti concerti ci sono? Gli stessi 6/7 x tastiera trascritti? O solo alcuni come nel disco della Podger?

Se non prendo una cantonata pazzesca, i concerti per violino scritti originariamente per tale strumento dovrebbero essere:

BWV 1041 e BWV 1042, entrambi scritti a Cothen, anno 1720 circa;
BWV 1043 per due violini, idem per quanto riguarda luogo ed anni di composizione;
BWV 1044, concerto triplo, per flauto violino, cembalo.

E poi c'è il movimento di concerto isolato BWV 1045.

Il resto dei concerti comunemente suonati sul violino sono trascrizioni. Ad esempio nei due dischi di recente pubblicati dalla Podger di concerti per violino c'è la trascrizione dei BWV 1055 e 1056, originariamente per cembalo,  del BWV1060 (di cui è attestata una doppia versione per  2 cembali o per oboe e violino) e 1064 (originariamente per tre cembali).

Una proposta dei concerti questa dell'accoppiata Mullova/Dantone (di cui non conosco il programma) molto interessante. Visto che si tratta di un disco solo selezione più ristretta: include i BWV 1041, 1042, 1056 e 1060... possibile un secondo volume per il concerto per due violini e il triplo? Probabilmente si....

Meglio i due dischi con la Podger o quello della MUllova? Non saprei dire, ma certo il punto di forza della Mullova è proprio il grande lirismo e cantabilità (di cui giustamente parla Piro) innato in questa violinista, aspetto perfettamente assecondato da Dantone quando i due suonano insieme.

Grazie della segnalazione :-))

http://www.planethugill.com/2013/06/bach-concertos-viktoria-mullova.html

Ho letto anche le rece del Guardian e The Independent e ne parlano benissimo , anche confrontandoli con la Podger, ma il programma è diverso
E considerando che sono Inglesi e nazionalisti direi che ne Mullova & Dantone ne escono alla grande

il disco contiene:
1041
1042
1053
1060

le parole che meglio descrivono e caratterizzano l'esecuzione sono proprio quelle citate (e te pareva...) da Vito:
lirismo e cantabilità.

Sorprendente come Mullova tratta Vivaldi in questo disco, applicando quelle che, credo di aver capito, sono le sue caratteristiche interpretative citate poc'anzi.

Questo celo e concordo: è molto bello

Ci troviamo in un era che tende a dimenticare il senso e il valore di un evento reale dell'esistenza. Ogni cosa tende ad essere replicabile, fruibile, visibile, ri-osservabile, senza limitazioni o restrizioni attraverso i nuovi media e se c'è qualcosa che dimentichi, c'è wikipedia.
Ma ci sono cose che rimangono, che entrano a far parte del proprio essere attraverso modalità complesse che un mezzo tecnologico, per quanto evoluto, non può sostituire e restituire. (non fatemi argomentare sulla differenza tra una bambola gonfiabile e una donna vera... credo che il concetto sia già chiaro così...  )

Dopo aver assistito al concerto di Grigory Sokolov il mese scorso a Milano, in sala Verdi, è stato avvertibile chiaramente.

Me lo ricorderò per tutta la vita. Stupendo. Un sogno.

azz l'avessi saputo, sarei venuto pure io, maledizione

Cosa ha suonato Davide, a parte l'Hammerklavier?
Ha fatto i soliti 10/15 bis?

Non dirmi che anche a Milano il pubblico è stato così pirla da iniziare ad andarsene dopo 3/4 come hanno fatto i cialtroni qua a Genova lo scorso inverno   

Bruckner ha scritto:
Dopo aver assistito al concerto di Grigory Sokolov il mese scorso a Milano, in sala Verdi, è stato avvertibile chiaramente.

Me lo ricorderò per tutta la vita. Stupendo. Un sogno.

Posso confermare l'esperienza; è un Gigante. E trasmette (almeno secondo me) altre sensazioni di grande umanità.

piroGallo ha scritto:

Posso confermare l'esperienza; è un Gigante. E trasmette (almeno secondo me) altre sensazioni di grande umanità.

Esattamente. Con Sokolov si entra nella sfera del "sacro". Inestimabile e toccante.

Non c'è posto per vanità personali e sentimenti "laici".

pluto ha scritto:azz l'avessi saputo, sarei venuto pure io, maledizione

Cosa ha suonato Davide, a parte l'Hammerklavier?
Ha fatto i soliti 10/15 bis?

Non dirmi che anche a Milano il pubblico è stato così pirla da iniziare ad andarsene dopo 3/4 come hanno fatto i cialtroni qua a Genova lo scorso inverno   

Pluto, qui trovi tutto  http://www.amcmusic.com/artisti/general-management/grigory-sokolov/

Sui bis, la gente in effetti si è messa in piedi e poi se n'è andata prima del tempo... per non considerare il fatto che, nonostante il pienone, molta gente non sapeva d'essere a un concerto importante e non al cinema...

Profonda riflessione prima del bis...  

azz eri in 2nda fila?