Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

Grazie Gianni

Speriamo che qualche anima Pira me le faccia auscultare la prossima settimana..

Tenendo conto che ha scritto 42 melodrammi e e 32 oratori aggiungerei:

Il trionfo del tempo e del disinganno
Alcina
e il suo Stabat Mater

Bella roba Piro!! Cheers
qual'è l'etichetta del primo disco (Acis and Galatea)?

Linn

Approfittando degli sconti su IBS mi sono accaparrato un tot di cd di assi a della Decca...
Non credevo che avessero una tale qualità audio!!! siamo molto vicini come timbrica hai Denon jap!!
Consigliatissimi!!

andrea@n ha scritto:Approfittando degli sconti su IBS mi sono accaparrato un tot di cd di assi a della Decca...
Non credevo che avessero una tale qualità audio!!! siamo molto vicini come timbrica hai Denon jap!!
Consigliatissimi!!

Ragazzi ho poco tempo, ma ho letto il messaggio di Massimiliano. Purtroppo le migliori registrazioni haendeliane sono su DVD/Blu-Ray, e non su supporto solo audio.... quindi se vuoi Massimiliano ti devi adeguare al supporto video....

Io non amo gli oratori sacri, e su quelli poco ti consiglio a parte poche eccezioni. In ambito oratoriale però le tre proposte che vi riporto sono scelte fantastiche, e di qualità esecutiva eccelsa, ma tutte in DVD:

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Per le opere, selezionando anche la bellezza dell'opera oltre che della esecuzione ti consiglio:









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Si tratta sia di opere che di oratori tra i più belli di Haendel, ed il livello esecutivo di tutte queste registrazioni è interpretativamente eccellente. Cosa indispensabile, che altrimenti l'operismo handeliano vede di molto ridotte le sue potenzialità estetiche.

Scusate se molte foto sono gigantesche, non sono riuscito a trovare rapidamente foto intellegibili di dimensioni minori.

Degli assaggi? Semele:



Hercules:



Theodora:



Rodelinda:



Rinaldo:



Haendel domina completamente tutto il periodo musicale barrocco assieme a J. S. Bach. Di J.S. non possiede la spaventosa maestria strutturale, soprattutto in ambito strumentale, ma è geniale scrittore di teatro non solo per la qualità delle arie e per bellezza melodica, ma anche e soprattutto per capacità di costruire con arie per lo più legate alla tradizione barocca dei sempre definiti e riconoscibili personaggi (non figure tra loro indistinguibili come spesso accade ad esempio con Vivaldi). In più un genio compositivo in ambito teatrale da scavalcare una intera epoca culturale, con scene di una drammaticità e libertà dagli schemi compositivi dell'epoca (ed una veridicità espressiva) disarmanti (ad esempio l'aria dall'Hercules che vi ho riportato sopra).
In tutta la storia dell'opera il maggior compositore assieme a Mozart, in ambito operistico barocco condivide la qualifica di massimo autore assieme al Cavalli. Messa insieme la sua opera con quella di J.S. Bach, si ottine un quadro assolutamente esaustivo di tutto l'ambito espressivo (e di gusto) legato all'epoca barocca in ambito musicale.
Imperdibile.

Ciao!

Ciao Vito, e grazie della listona!
Te come hai risolto l'ascolto/visione dei DVD? Come colleghi la 009 quando guardi un DVD?

Per me è stato molto semplice.

Il mio ampli Stax è direttamente collegato al mio lettore Accuphase, in bilanciato. Ebbene, il lettore Accuphase (l'ho scelto anche per questo) ha un ingresso digitale coassiale. A questo ingresso è collegata l'uscita digitale di un Blu-Ray consumer, il Panasonic DMP-BDT300. L'uscita digitale di questo lettore è di ottima qualità, il risultato all'ascolto di DVD e Blu-Ray (o Blu-Ray Audio) è superiore a quello permesso dal CD, così come deve essere, con un equilibrio timbrico del tutto affine (non era scontato) a quello ottenuto con i CD letti all'interno dell'Accuphase.

Importante scegliere lettori DVD o Blu-Ray dall'ottima uscita digitale. In precedenza utilizzavo un player Sony pur di ottima qualità ed il risultato sonoro finale era nettamente peggiore di quello attuale.

Per gli appassionati di lirica disporre di una sorgente video è ormai divenuto indispensabile: quasi tutte le meggiori registrazioni di questi ultimi anni vengono raccolte in video in occasione di esecuzioni nei teatri maggiori di tutto il mondo; sia perché questo abbatte i costi produttivi, sia perché oggi un DVD d'opera si vende molto più di un CD d'opera. Per l'acquirente un ulteriore vantaggio è costituito dal fatto che in genere il costo del supporto video è comunque pari (se non inferiore), all'equivalente solo audio, che però in termini di prestazioni sonore è limitato dai confini del supporto CD.

Effettivamente e' piu' semplice di com la facevo io...davo per scontato che la TV nel tuo caso (come nel mio) fosse in una stanza diversa da quella dove ascolti con le cuffie. Mi devo inventare qualcosa

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Per me è stato molto semplice.

Il mio ampli Stax è direttamente collegato al mio lettore Accuphase, in bilanciato. Ebbene, il lettore Accuphase (l'ho scelto anche per questo) ha un ingresso digitale coassiale. A questo ingresso è collegata l'uscita digitale di un Blu-Ray consumer, il Panasonic DMP-BDT300. L'uscita digitale di questo lettore è di ottima qualità, il risultato all'ascolto di DVD e Blu-Ray (o Blu-Ray Audio) è superiore a quello permesso dal CD, così come deve essere, con un equilibrio timbrico del tutto affine (non era scontato) a quello ottenuto con i CD letti all'interno dell'Accuphase.

Importante scegliere lettori DVD o Blu-Ray dall'ottima uscita digitale. In precedenza utilizzavo un player Sony pur di ottima qualità ed il risultato sonoro finale era nettamente peggiore di quello attuale.

Per gli appassionati di lirica disporre di una sorgente video è ormai divenuto indispensabile: quasi tutte le meggiori registrazioni di questi ultimi anni vengono raccolte in video in occasione di esecuzioni nei teatri maggiori di tutto il mondo; sia perché questo abbatte i costi produttivi, sia perché oggi un DVD d'opera si vende molto più di un CD d'opera. Per l'acquirente un ulteriore vantaggio è costituito dal fatto che in genere il costo del supporto video è comunque pari (se non inferiore), all'equivalente solo audio, che però in termini di prestazioni sonore è limitato dai confini del supporto CD.

Scusa la domanda Vito:
guardi l'opera ed l'ascolti con le cuffie?
ho capito bene?
Grazie.

Si, per me è normale.

L'impianto audio e la TV principale sono nella stessa stanza.

Tutti i miei ascolti, CD o DVD, sono in cuffia. Il sistema diffusori lo uso solo per l'ascolto del'audio dei film in DVD o Blu-Ray, ma rarissimamente in caso di musica.

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Si, per me è normale.

L'impianto audio e la TV principale sono nella stessa stanza.

Tutti i miei ascolti, CD o DVD, sono in cuffia. Il sistema diffusori lo uso solo per l'ascolto del'audio dei film in DVD o Blu-Ray, ma rarissimamente in caso di musica.

Ok, avevo intuito bene.
La mia era una curiosità riferita nello specifico alla visione ed all'ascolto dell'opera.
Posso fare un'altra domanda?
Ascolti l'opera con le cuffie immagino NON per non arrecare disturbo, vero?
Grazie Vito.


Perdonami ma da quando vado alla Scala mi sono comprato un pò di BD e così vorrei capire.

Per me con l'ascolto di musica cosiddetta "classica" l'ascolto in cuffia è l'unico possibile in termini di naturalezza timbrica e rilassatezza d'ascolto. OLtreché di mancanza di artificio riproduttivo.

Con i generi contemporanei l'impatto fisico del suono riveste una importanza tale da capovolgere completamente la questione, ma nel caso della musica con strumenti acustici il problema si pone solo marginalmente.

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Per me con l'ascolto di musica cosiddetta "classica" l'ascolto in cuffia è l'unico possibile in termini di naturalezza timbrica e rilassatezza d'ascolto. OLtreché di mancanza di artificio riproduttivo.

Con i generi contemporanei l'impatto fisico del suono riveste una importanza tale da capovolgere completamente la questione, ma nel caso della musica con strumenti acustici il problema si pone solo marginalmente.

Ok grazie.
Mi rimane solo un dubbio ma non vorrei andare troppo in OT.
Cosa intendi per artificio riproduttivo?
Poi, promesso, mi fermo.

Pazzoperilpianoforte ha scritto:
Con i generi contemporanei l'impatto fisico del suono riveste una importanza tale da capovolgere completamente la questione, ma nel caso della musica con strumenti acustici il problema si pone solo marginalmente.

Se posso esprimermi con un paradosso: così marginale da essere di fondamentale importanza, tanto da rendere insufficienti buona parte degli impianti tradizionali a diffusori (anche costosi) e lasciando posto alle cuffie come (quasi) unico mezzo in grado di coniugare da un lato le necessità tecniche richieste dalla riproduzione della musica strumentale, dall'altro le esigenze di chi la musica la conosce concretamente.

Si, diciamo che nella musica strumentale e vocale acustica la dinamica è fondamentale, ma non l'impatto fisico (fatto parte forse il sinfonismo fine ottocento).

Il problema, e qui rispondo a Fausto, è che gl iimpianti con diffusori, calati in ambiente reale, si portano dietro una serie di problematiche tecniche, di interfaccia, dinamiche, di linearità, da rendere l'ascolto di musica acustica, per chi la conosce bene, fondamentalmente artefatta. Poco correlata con la realtà dell'ascolto reale e faticosa alle lunghe da fruire.

La cuffia ha il negativo di una ricostruzione spaziale anomala (Ma non assente, giacché la cuffia riproduce comunque una scena composta di vari piani ssonori in larghezza e profondità) e della mancanza dell'impatto fisico, ma a costi risibili sugli altri parametri è dannatamente vincente rispetto agli impianti ampli+diffusori+ambiente indipendentemente dal costo che essi abbiano...

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Si, diciamo che nella musica strumentale e vocale acustica la dinamica è fondamentale, ma non l'impatto fisico (fatto parte forse il sinfonismo fine ottocento).

Il problema, e qui rispondo a Fausto, è che gl iimpianti con diffusori, calati in ambiente reale, si portano dietro una serie di problematiche tecniche, di interfaccia, dinamiche, di linearità, da rendere l'ascolto di musica acustica, per chi la conosce bene, fondamentalmente artefatta. Poco correlata con la realtà dell'ascolto reale e faticosa alle lunghe da fruire.

La cuffia ha il negativo di una ricostruzione spaziale anomala (Ma non assente, giacché la cuffia riproduce comunque una scena composta di vari piani ssonori in larghezza e profondità) e della mancanza dell'impatto fisico, ma a costi risibili sugli altri parametri è dannatamente vincente rispetto agli impianti ampli+diffusori+ambiente indipendentemente dal costo che essi abbiano...

Ok, perfetto.
Poi magari, se vuoi, tornerò a chiederti sull'ascolto della Lirica in particolare.
Ascolto con le cuffie.
Per ora grazie.

Mi fa molto piacere parlare di lirica, Fausto. Tutte le volte che vuoi!

I diffusori non sono esenti da problemi di ricostruzione d'immagine olografica (si accusano sempre le cuffie in questo ambito).
C'è la "diffrazione intraurale"... mentre con le cuffie il problema non si porrebbe.
Spesso sono le complesse "graticole" di protezione a creare "stranezze" nella ricostruzione spaziale delle cuffie...

Mentre facevo un pò d'ordine nella mia discografia di Schiff e Arrau mi è venuto fuori questo cofanetto contenente la più bella edizione dell'Arpeggione di Schubert dopo quella mitica di Rostropovich & Britten x la Decca.
Schiff suona sempre con Perenyi - grande edizione e ottima registrazione

E subito dopo mi sono riascoltato la Waldstein di Schiff - magnifica anch'essa.

Gran cofanettone...

Forse l'avrete già notato... nell'incisione della 53 su ECM, Schiff fà una stecchettina subito prima l'attacco... sembra che prenda inavvertitamente contro la tastiera...

4 stagioni di Vivaldi....
Mi consigliate una bella esecuzione ed incisione in vinile??
Grazie

In ascolto le ultime uscite della DeAgostini Classica. Incisioni storiche di grande qualità artistiche supportate da una buona ristampa su vinile da 180 grammi.

Carlo

andrea@n ha scritto:4 stagioni di Vivaldi....
Mi consigliate una bella esecuzione ed incisione in vinile??
Grazie

Un ottima incisione è quella dei Musici edito dalla Philips