Da Ospite Dom Mar 03 2013, 11:51
..Ti allego il mio commento fatto a suo tempo sulla Chroma Signature:
" Good Morning Assatanati Cuffiofili,
come promesso sul Forum, ieri mi è arrivata la MD1 CHROMA Signature da Rudi, cosicchè ieri sera, dopo una seduta già programmata da tempo dal Dentista, sono corso a velocità folle a casa, prima del rientro della mia dolce metà, x preparare l’accensione e il riscaldamento del mio Sistema Cuffie a SS x le Dinamiche, e poter finalmente ascoltare la italica TOP by Rudistor, e fornirvi le prime impressioni di ascolto.
Il Sistema è composto da:
• Sorgente KRELL KPS-20i
• Driver CEC HD53N
• Cavo di Segnale Transparent Ultra XLR (Bilanciato)
• Cavo di Alimentazione Oyaide con prese Shuko C-079 e IEC P-079
Il Software utilizzato x questa breve sessione di asolto:
• Antonio Forcione in “Live” (Naim Label)
• Al Di Meola in “Live in Milano, World Sinfonia” (Veltene Label)
• Remar Kramer “Amentos” (Velut Luna Label)
• Rachelle Ferrel “Rachelle Ferrel” (Somethin’else Label)
• Pink Floyd “Dark Side of The Moon” (Harvest Label Original Master Recording)
• Pink Floyd “Wish You Were Here (Harvest Label)
Aperto il pacco della spedizione, trovo al suo interno la Custodia in tessuto pastificato rigido, non è una Pelican Case, con riportato il Logo di Rudistor.
All’apertura ci troviamo di fronte a una bellissima Cuffia dove spiccano i trasduttori in Alluminio con i grandi padiglioni, e qui la somiglianza con la PS-1000 della Grado è quasi imbarazzante, per la similitudine che le contradistinguono. Troviamo inoltre due sacchetti separati, dove sono alloggiati i due spezzoni di cavo della Signature, equipaggiati con dei bellissimi connettori Fisher e Neutrik , cablati con cavi Litz e guaina setata bianca.
Presa in mano, la Cuffia CHROMA, ci si rende subito conto dell'alta Manifattura Artigianale e Sartoriale della stessa, fatta certamente x una Produzione non di grandi numeri, come invece lo è per le Tedescone Senn. HD800 e Tesla T1, con un archetto rivestito in pura pelle, con cuciture fatte a mano, che ti da subito la sensazione di essere di fronte ad un oggetto di nicchia a tiratura limitata. I trasduttori sono costruiti da un cilindro pieno in Alluminio, finemente lavorato lucido alle macchine utensili, e solo il diverso tipo di montaggio all’archetto, la fa essere diversa alla vista dalla PS-1000 della Grado.
Ascolto
Ormai il Sistema si è ben riscaldato ed inizio con un ascolto in versione sbilanciata, utilizzando il primo spezzone in dotazione della Signature, composto da un Neutrik Jack da 6.3mm e Connettore Fish femmina, il quale si collega al maschio del terminale cavo cuffia, mediante inserimento e serraggio a vite. Tutti i pin sono dorati e i connettori si agganciano molto bene tra loro e con i connettori Combi Neutrik del Driver CEC HD53N.
In sbilanciato il CEC HD53N, permette l’ascolto simultaneo di due Cuffie dagli ingressi LOW e HIGH, dove rispettivamente ho collegato la GS1000 e CHROMA.
Il livello ottimale, l’ho raggiunto inserendo High Gain e la manopola del volume tra ore 9-10.
Il primo CD è stato quello "Live" di Forcione, e qui subito si è intuito che la CHROMA, aveva la tonalità e la brillantezza giusta, da Cuffia importante come ci si aspettava, con un ottimo headstage e una musicalità materica,sostanziosa ed equilibrata. Il suono non risulta essere mai invadente in nessuna frequenza e con una neutralità esemplare. L’ascolto con la GS1000, di contro evidenza un maggior dettaglio e cristallinità sulle frequenze più alte, con un headstage a mio parere, fatto di maggiore tridimensionalità, e confermandomi, qualora ce ne fosse stato bisogno, che anche quì stiamo al cospetto di una gran bella cuffia, se l’intero Set Up è quello giusto. La CHROMA, mostra una gamma Medio/Alta e Bassa più evidente, conferendo un ascolto un po’ più da Monitor...e comunque bellissimo e coinvolgente. Ascoltando qualche altro pezzo degli altri CD, sostanzialmente il discorso non cambia e la CHROMA può ben essere messa nell’olimpo delle TOP di Gamma, x musicalità, equilibrio e brillantezza nel proporre la tessitura musicale dei vari Artisti, restituendoci l'emozionalità e il patos che in quel momento l'Artista stava trasmettendo con la sua musica.
Ormai la serata è diventata nottata, passo alla configurazione in Bilanciato, dove ora a parità di manetta volume non è più necessario intervenire sul Gain, che rimane pertanto in configurazione Low Gain. L’ascolto diventa ancora maggiormente più coeso e marmoreo, ma sempre accompagnato da una neutralità spaventosa, segno che Rudi, ha molto lavorato sulla risposta dei Trasduttori, x dare loro una risposta, la migliore possibile, su tutto lo spettro delle frequenza, cercando di porgere il messaggio sonoro con neutralità e senza in alcun modo dare fastidio all’apparato uditivo, anche dopo sedute di ascolto di svariate ore. Io non so se con l’andare del tempo e con un maggiore rodaggio il suono possa ulteriormente migliorare, che è gia ottimo da subito e senza che abbia mai mostrato segni di asprezza tra le note.
Conclusioni
Anche se l’ascolto è stato limitato nel tempo di una serata, è significativo che la CHROMA Signature, abbia subito evidenziato le sue ottime qualità sonore, restituendoci una musicalità fatta di corposità e dettaglio ma con una sempre presente neutralità che ti permette di ascoltare x molte ore con la tua cuffia in testa, senza il che ben minimo affaticamento dell’udito, cosa questa x me molto importante.
Tuttavia x coloro che hanno in casa già delle TOP di Gamma, credo che questa non incida in maniera molto rilevante, rispetto a cuffie del calibro di K1000, GS1000 e non sò PS1000. Senz’altro l’impressione tratta è stata decisamente migliore rispetto alla HD-800, ascoltata se pur fugacemente a Casa di Nicola, circa un anno fà. Certamente la particolarità della Costruzione Sartoriale della Cuffia di Rudistor, la pone su un gradino di eccellenza e di oggetto di “Nicchia” x la probabile limitata produzione, di fronte allo strapotere industriale messo in campo da Aziende del calibro di Sennheiser e/o Beyerdynamic, tuttavia qui si vede tutta l’alta capacità manifatturiera del Made in Italy, che potrebbe ancora una volta tramutarsi in un vero miracolo italiano e a “Status Symbol”, se si considera anche il suo prezzo di acquisto qui in Italia, in confronto alle Tedesche. Se invece fossimo Americani, certamente i 995 USD necessari x l’acquisto di una GS1000, sarebbero concorrenziali rispetto ai 1250 USD x la MD1 CROMA Signature, anche se però non avremmo un oggetto veramente Made in Italy."
Best56