Il vinile del giorno

Bel disco Jazz di brani di Gershwin della Big Band di Varsavia

Bellissimo film ed ancora più bella colonna sonora

Intramontabile classico, Louis Armstrong suona e canta brani di Walt Disney

Una piccola perla di jazz europeo con dentro molta Italia (Mondini Tommaso Majorana) e due fuoriclasse belgi come Jaspar e Thomas.
Tutta gente che se fosse nata in america avrebbe calcato palcoscenici molto importanti (Jaspar almeno in parte li calcò in ogni caso).
Quasi incredibile che in Italia agli inizi degli anni 60 si producesse musica di questa qualità.
Il mondo è davvero molto cambiato(in peggio).

Meraviglioso doppio vinile inciso magistralmente dalla ECM del grande Keith Jarret in una delle sue più grandi performance "The Koln Cocert"

Oggi mi godo un meraviglioso vinile .............

Massimo ha scritto:Oggi mi godo un meraviglioso vinile .............

ne presi uno l'anno scorso usato dagli USA ma era inascoltabile anche se esteticamente non aveva un graffio. Chissa cosa ci hanno fatto per rovinarlo in quel modo...

Mi ricordo benissimo ne parlammo sul Forum, mi pare lo pagasti 50,00 euro, poi si è capito perché.

Grande Lp dell'ex ing. del suono dei PF creatore delle magnifiche sonorità di "The Dark Side of The Moon".

Massimo ha scritto:Grande Lp dell'ex ing. del suono dei PF creatore delle magnifiche sonorità di "The Dark Side of The Moon".

vero vero, ed è stato il primo a sintetizzare la voce umana in un album (il primo album del 76)..

Il primo album di Alan Parsons Project

e per ricordare un grande....

Un Classico Jazz

Io invece mi gusto un Santana d'annata, Welcome 1973

Sabato sono andato ad un mercato dell'usato per vendere un tavolo.
Sono tornato a casa con il mio tavolo, ma anche con Powerslave degli Iron Maiden in vinile.
Prima stampa 1984 con copertina perfetta praticamente ancora sigillata (cellophane aperto solo dal lato di uscita dell'lp), valutazione visiva del disco: sembra nuovo.
E' un immenso piacere per me essere tornato in possesso (il vinile l'avevo venduto per autofinanziarmi l'acquisto del cd, peccati di gioventù...) di questo titolo, perché suona maledettamente meglio sia della prima stampa che della ristampa rimasterizzata su cd.

MOLTO BENE.

Buba ha scritto:Sabato sono andato ad un mercato dell'usato per vendere un tavolo.
Sono tornato a casa con il mio tavolo, ma anche con Powerslave degli Iron Maiden in vinile.
Prima stampa 1984 con copertina perfetta praticamente ancora sigillata (cellophane aperto solo dal lato di uscita dell'lp), valutazione visiva del disco: sembra nuovo.
E' un immenso piacere per me essere tornato in possesso (il vinile l'avevo venduto per autofinanziarmi l'acquisto del cd, peccati di gioventù...) di questo titolo, perché suona maledettamente meglio sia della prima stampa che della ristampa rimasterizzata su cd.

MOLTO BENE.

Hai fatto bene, io per fortuna sono stato un po' più prudente e non mi sono privato dei vinili quando ho comprati il corrispondente cd, convinto ai tempi che fosse superiore. In molti i casi mi sono limitato ad antologie o box per avere in cd il meglio della produzione.
Genesis e Pink Floyd + i box completi di Zepp e Police, forse sono stati i soli di cui ho ricomprato praticamente l'intera discografia in cd.

Casomai a suo tempo con i vinili feci due clamorose str..... (non so se si possano usare certe parole)

1) usai il Lenco Clean (fino al 75 e per fortuna non su tutti i vinili) con il risultato di dover lavare quasi 200 vinili ed ogni tanto ne trovo qualcuno ancora da rilavare magari anche più volte...  sigh

2) vendetti alcuni vinili "distrutti", o troppo impastati dal Lenco, per ricomprarli nuovi.... vero che erano usatissimi, ma molti erano originali (ma made in italy) e le riedizioni erano ristampe di chissa quando, allora non c'era la ricerca delle prime edizioni, anche se ricordo che si preferivano ove possibile i vinili di importazione, su tutti quelli made in USA che erano pure i più cari (i made in Japan erano praticamente insesistenti fino ai primi anni 80 , ma i prezzi erano esorbitanti, più o meno il doppio del normale).

Però ebbi anche l'intelligenza di imbustare le copertine con le buste in plastica a partire più o meno da metà anni 70, e di registrarli su cassetta per gli ascolti in auto e in sottofondo, per cui ancor oggi ne ho alcuni che sembrano appena comprati !!!!

Massimo ha scritto:Il primo album di Alan Parsons Project

immagino intendo il tuo primo album, perchè il primo di Parsons è "tales of mystery..." che tra l'altro si distingue per l'ottima incisione (io ho la versione originale inglese).
In particolare c'è un fulmine dopo qualche minuto nella seconda facciata che ai tempi era usato per testare le basse frequenze degli stereo.
Ricordo che una volta mia madre entrò in sala spaventata ... "hai sentito che fulmine ???' deve essere caduto qui vicino !!!!!!!!"
In effetti aveva ragione, era a pochi metri di distanza dalla cassa

Presi quell'album anche in cd ma rimasi sconfortato dalla differenza enorme (in peggio) con il vinile.

E' il primo album che ho preso, mi avevano detto fosse il primo di Alan Parsons Project, non avevo motivo di non crederlo, grazie per avermi detto qual' era veramente il primo.

Massimo ha scritto:E' il primo album che ho preso, mi avevano detto fosse il primo di Alan Parsons Project, non avevo motivo di non crederlo, grazie per avermi detto qual' era veramente il primo.

Strano  perchè è addirittura il quinto.... (wikipedia), mi pare di averli tutti in vinile !!!
Dal 93 in poi Parsons ha proseguito senza il marchio "project", ed io non li ho più presi, non per il nome ovviamente ma perchè mi interessava di meno.
Il primo è totalmente diverso come stile da tutti gli altri, svaria su molti generi dal pop al rock (anche duro) alla classica al prog, sul tema di concept album ed è il primo album ad aver usato una voce umana sintetizzata (vocoder), oggi fa un po' "ridere", ma nel 76 fece impressione.

ormai sono "partito" e ti racconto un aneddoto. Quando uscì non lo conosceva nessuno, aveva in copertina raffigurata una mummia ed un negoziante mi disse più o meno "cos'è quella roba lì.... non abbiamo mummie e neppure le vogliamo !!!!!!!!!"

Del resto fu un casino mica da ridere ai tempi reperire (usciti da poco, prima del successo planetario) il primo dei Police, i primi due album dei Queen, il primo degli U2, i primi di Springsteen, si trovavano solo nei negozi di importazione più importanti della Lombardia (es Gallarate, molti non li avevano neppure Giovenzana Buscemi che a Milano erano i negozi più forniti di importazione).

Studio

• 1976 - Tales of Mystery and Imagination - Edgar Allan Poe — Basato sui racconti di Poe. Il disco è stato rielaborato e ripubblicato nel 1987.
  
• 1977 - I Robot — Il titolo cita l'omonima opera di Isaac Asimov (Io, robot).
  
• 1978 - Pyramid — L'antico Egitto affiora ripetutamente.
  
• 1979 - Eve — Analisi del mondo femminile.
  
• 1980 - The Turn of a Friendly Card — È a proposito del gioco d'azzardo, sia figuratamente che letteralmente.
  
• 1982 - Eye in the Sky — Titolo ispirato dal romanzo omonimo di Philip K. Dick.
  
• 1984 - Ammonia Avenue — il titolo fa riferimento ad un impianto petrol-chimico di Middlesborough e i temi sono il mondo industriale e l'inquinamento.
  
• 1985 - Vulture Culture — Critica al consumismo ed alla cultura popolare americana.
  
• 1986 - Stereotomy — titolo ispirato alla lettura del racconto "Murders In The Rue Morgue" di Edgar Allan Poe. L'effetto della fama e della fortuna su molte persone, cantanti, attori ecc.
  
• 1987 - Gaudi — È ispirato alla vita dell'architetto catalano Antoni Gaudí, con una canzone dedicata alla sua opera più famosa, la Sagrada Família.
  

Esiste un album pubblicato nel box (2014) che si chiama Sicilian Defence.... è il solo che non ho in originale.
L' ho ascoltato, è solo strumentale, e secondo me è decisamente l'episodio più sottotono della discografia, forse è per questo che non ha mai visto la luce se non nel box giusto per convincere i collezionisti a comprarlo..

E' una giornata uggiosa , rimango in pigiama , entro nel gazebo e metto i PF