Il vinile del giorno

Mi hanno fatto incuriosire: gli amici dicono che questo e'  il miglior live album che hanno mai ascoltato non soltanto perche' la formazione della band è la migliore della storia del gruppo ma anche per la tecnica strumentale, la classe, la perfezione, mi dicono che in esso avrei trovato  l'apice di un'intera carriera ....

.... ieri sera mi sono messa all'ascolto...
In effetti mi  risulta difficile descrivere la grandezza di questo live, un mostro sonoro nonostante abbia oltre quarant'anni... Vi suggerisco di ascoltarlo  
  

Lilly. ha scritto:Mi hanno fatto incuriosire: gli amici dicono che questo e'  il miglior live album che hanno mai ascoltato non soltanto perche' la formazione della band è la migliore della storia del gruppo ma anche per la tecnica strumentale, la classe, la perfezione, mi dicono che in esso avrei trovato  l'apice di un'intera carriera ....

.... ieri sera mi sono messa all'ascolto...
In effetti mi  risulta difficile descrivere la grandezza di questo live, un mostro sonoro nonostante abbia oltre quarant'anni... Vi suggerisco di ascoltarlo  
  

  ottimo live ( possiedo il vinile ) ma a mio parere ,definirlo il migliore mi sembra esagerato

mc 73 ha scritto:

  ottimo live ( possiedo il vinile ) ma a mio parere ,definirlo il migliore mi sembra esagerato

domenica lo compro l'ho visto al mercatino chiedevano 12 euro il disco e' in ottime condizioni ed è originale del 1972. Non so valutare Michele se è il miglior live album mai registrato .... forse occorre tener conto che ad agosto compie 41 anni questo vinile  

Ps : ti sembra caro a 12 euro? ....provo con 10 ....chissà  

Lilly. ha scritto:


domenica lo compro l'ho visto al mercatino chiedevano 12 euro il disco e' in ottime condizioni ed è originale del 1972. Non so valutare Michele se è il miglior live album mai registrato .... forse occorre tener conto che ad agosto compie 41 anni questo vinile  

Ps : ti sembra caro a 12 euro? ....provo con 10 ....chissà  

tentare non nuoce...comunque li vale tutti ( specialmente se ben tenuto )

a mio parere, definire una cosa la migliore in assoluto ,è sbagliato a prescindere.... ...ci sono troppe variabili ...

mc 73 ha scritto:

tentare non nuoce...comunque li vale tutti ( specialmente se ben tenuto )

a mio parere, definire una cosa la migliore in assoluto ,è sbagliato a prescindere.... ...ci sono troppe variabili ...

Sono d'accordo ! parto con 9 euro   

Lilly. ha scritto:


domenica lo compro l'ho visto al mercatino chiedevano 12 euro il disco e' in ottime condizioni ed è originale del 1972. Non so valutare Michele se è il miglior live album mai registrato .... forse occorre tener conto che ad agosto compie 41 anni questo vinile  

Ps : ti sembra caro a 12 euro? ....provo con 10 ....chissà  

Sono daccordo sul fatto che non abbia senso parlare di migliore in assouto.
Nella fattispecie questo album ha davvero fatto epoca, cambiando radicalmente il concetto di live nel rock.

Prima di allora i live di rock erano album minori, il rumore di fondo e della folla quasi intollerabile, oppure erano registrazioni live nel senso di presa diretta con un pubblico limitato a poche persone spesso invitate (es Ummagumma dei Pink Floyd).
Made in Japan è stato il primo live che ha saputo ricreare l'atmosfera di un concerto, unendo energia, improvvisazione e qualità all'interno dello stesso album usando la formula del doppio album che riproduce quasi per intero la durata standard di un live (anche se i brani furono presi da diversi concerti).
Ovviamente la qualità audio dell'album pur buona per l'epoca, non si può definire audiofila, anche perchè nel 72 la tecnica di incisione live era quel che era.

Però si può tranquillamente parlare di modo di intendere un live di rock prima e dopo made in Japan.
Un pochino anche in senso negativo, perchè poi molti gruppi hanno cominciato ad esagerare dilatando le versioni dei brani all'inversomile tanto che un terzo buono del concerto era diventato una sequenza a turno di assoli che potevano anche arrivare ad una decina ed oltre di minuti, e se nel caso di un Emerson o Wakeman li puoi reggere, quando comincia a farli un bassista o un batterista o un flautista ti viene voglia di scappare. Su disco poi sono certo che dopo una volta che ascolti l'assolo, poi il brano venga saltato a piè pari.....

(per inciso l'assolo di batteria di Lazy mi pare che i dieci minuti li sfiori non di molto...)

RockOnlyRare ha scritto:

Sono daccordo sul fatto che non abbia senso parlare di migliore in assouto.
Nella fattispecie questo album ha davvero fatto epoca, cambiando radicalmente il concetto di live nel rock.

Prima di allora i live di rock erano album minori, il rumore di fondo e della folla quasi intollerabile, oppure erano registrazioni live nel senso di presa diretta con un pubblico limitato a poche persone spesso invitate (es Ummagumma dei Pink Floyd).


(per inciso l'assolo di batteria di Lazy mi pare che i dieci minuti li sfiori non di molto...)

   ....ciao Rock mi piace leggerti sai ?  

Sono daccordo sul fatto che non abbia senso parlare di migliore in assouto.
Nella fattispecie questo album ha davvero fatto epoca, cambiando radicalmente il concetto di live nel rock.

Prima di allora i live di rock erano album minori, il rumore di fondo e della folla quasi intollerabile, oppure erano registrazioni live nel senso di presa diretta con un pubblico limitato a poche persone spesso invitate (es Ummagumma dei Pink Floyd).
Made in Japan è stato il primo live che ha saputo ricreare l'atmosfera di un concerto, unendo energia, improvvisazione e qualità all'interno dello stesso album usando la formula del doppio album che riproduce quasi per intero la durata standard di un live (anche se i brani furono presi da diversi concerti).
Ovviamente la qualità audio del cd non si può definire audiofila, anche perchè nel 72 la tecnica era quel che era.

Però si può tranquillamente parlare di modo di intendere un live di rock prima e dopo made in Japan.
Un pochino anche in senso negativo, perchè poi molti gruppi hanno cominciato ad esagerare dilatando le versioni dei brani all'inversomile tanto che un terzo buono del concerto era diventato una sequenza a turno di assoli che potevano anche arrivare ad una decina ed oltre di minuti, e se nel caso di un Emerson o Wakeman li puoi reggere, quando comincia a farli un bassista o un batterista o un flautista ti viene voglia di scappare. Su disco poi sono certo che dopo una volta che ascolti l'assolo, poi il brano venga saltato a piè pari.....

(per inciso l'assolo di batteria di Lazy mi pare che i dieci minuti li sfiori non di molto...)

l'assolo di batteria si trova su "the mule" mi pare.........
ragazzi vogliamo mettere da parte la resa sonora e concentrarci sulla potenza ed energia "allo stato puro" trasmessa da questo disco      
è il disco live riconosciuto da tutti

brizzo ha scritto:


l'assolo di batteria si trova su "the mule" mi pare.........
ragazzi vogliamo mettere da parte la resa sonora e concentrarci sulla potenza ed energia "allo stato puro" trasmessa da questo disco      
è il disco live riconosciuto da tutti

  .... Nel frattempo mi sono documentata ....

"Made in Japan è un album live dei Deep Purple, considerato il miglior live album di sempre, registrato e pubblicato nel 1972."

Fonte wikipedia  

Lilly. ha scritto:

   ....ciao Rock mi piace leggerti sai ?  

     
    
    
     

brizzo ha scritto:Sono daccordo sul fatto che non abbia senso parlare di migliore in assouto.
Nella fattispecie questo album ha davvero fatto epoca, cambiando radicalmente il concetto di live nel rock.

Prima di allora i live di rock erano album minori, il rumore di fondo e della folla quasi intollerabile, oppure erano registrazioni live nel senso di presa diretta con un pubblico limitato a poche persone spesso invitate (es Ummagumma dei Pink Floyd).
Made in Japan è stato il primo live che ha saputo ricreare l'atmosfera di un concerto, unendo energia, improvvisazione e qualità all'interno dello stesso album usando la formula del doppio album che riproduce quasi per intero la durata standard di un live (anche se i brani furono presi da diversi concerti).
Ovviamente la qualità audio del cd non si può definire audiofila, anche perchè nel 72 la tecnica era quel che era.

Però si può tranquillamente parlare di modo di intendere un live di rock prima e dopo made in Japan.
Un pochino anche in senso negativo, perchè poi molti gruppi hanno cominciato ad esagerare dilatando le versioni dei brani all'inversomile tanto che un terzo buono del concerto era diventato una sequenza a turno di assoli che potevano anche arrivare ad una decina ed oltre di minuti, e se nel caso di un Emerson o Wakeman li puoi reggere, quando comincia a farli un bassista o un batterista o un flautista ti viene voglia di scappare. Su disco poi sono certo che dopo una volta che ascolti l'assolo, poi il brano venga saltato a piè pari.....

(per inciso l'assolo di batteria di Lazy mi pare che i dieci minuti li sfiori non di molto...)

l'assolo di batteria si trova su "the mule" mi pare.........
ragazzi vogliamo mettere da parte la resa sonora e concentrarci sulla potenza ed energia "allo stato puro" trasmessa da questo disco      
è il disco live riconosciuto da tutti

Si hai ragione è su "the mule", lazy è super dilatata ma non per l'assolo di batteria.
Sulla resa sonora sono daccordo con te, ma essendo in un forum di alta fedeltà è giusto avvisare di non aspettarsi da made in Japan un riferimento dal punto di vista audiofilo per chi lo volesse acquistare l'album non conoscendolo.

Io ho avuto la fortuna di acquistarlo nel 72 appena uscito sul mercato, figurati se non lo considero una pietra miliare del rock !!!

Ai tempi ci fi pure il famoso Concert for Bangla Desh, un triplo super costoso ma non completamente convincente, grossa operazione commericiale, una facciata interamente dedicata a Ravi Shankar con il sitar (definire pallosa è essere buoni), la sesta facciata che dura 8 minuti di cui tre di applausi. Insomma ci stava tutto in un doppio. Ed anche sulla beneficenza ci furono polemiche per una consistente fetta dei ricavati che sparì nel nulla.

Altro live imperdibile è il monumentale Yessongs, il live triplo di riferimento per il prog senza ombra di dubbio. Da questo fu tratto anche un film (ma non tutti i brani sono gli stessi del vinile) altrettanto bello, uno dei pochissimi se non il solo film rock dell'epoca in cui si vede il concerto e basta senza immagini psichedeliche, colori strambi o immagini varie senza inquadrare per minuti i musicisti.
La cosa di cui non mi capacito è che del film originale nella sua interezza circa 135 minuti, si sia persa ogni traccia.
Successivamente hanno pubblicato sia un vhs che poi dvd mi pare pure un bd, ma tutti con la durata ridotta a circa 90 primi, il film durava oltre tre ore più o meno come il vinile.
Al momento che sappia io non esiste un video con il film completo originale. Speriamo prima o poi qualcuno rinsavisca e ne pubblichi una versione completa restaurata ma ne dubito. Anche su Wikipedia parlano di una durata di soli 72 minuti portati ad 84 nella versione rimasterizzata. Ma io il film al cine lo vidi non meno di 5 volte (anche due volte consecutive (allora si poteva)) e vi assicuro che superava abbondantemente le due ore.

RockOnlyRare ha scritto:
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Sulla resa sonora sono daccordo con te, ma essendo in un forum di alta fedeltà è giusto avvisare di non aspettarsi da made in Japan un riferimento dal punto di vista audiofilo per chi lo volesse acquistare l'album non conoscendolo.........................................
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C'è qualcuno che non conosce "Made in Japan".    

Massimo ha scritto:
C'è qualcuno che non conosce "Made in Japan".    

Mah!   
Negli ultimi anni mi hanno fatto il lavaggio del cervello con il "Made in China"..
    

  Massimo ha scritto:
C'è qualcuno che non conosce "Made in Japan".    

 ......io lo conosco    ....da domenica ne possiedero' anche una copia originale del 1972 !!   

Cavoli che emozione !! Avrò  41 anni di storia nelle mie mani .....  

pepe57 ha scritto:

Massimo ha scritto:
C'è qualcuno che non conosce "Made in Japan".    

Mah!     
Negli ultimi anni mi hanno fatto il lavaggio del cervello con il "Made in China"..
    

Caspita, pure gli LP Japan ora li fanno in Cina         

Lilly. ha scritto:

Massimo ha scritto:
C'è qualcuno che non conosce "Made in Japan".    

 ......io lo conosco    ....da domenica ne possiedero' anche una copia originale del 1972 !!   

Cavoli che emozione !! Avrò  41 anni di storia nelle mie mani .....  

Anche per 12 euro è un doppio imperdibile, anch'io ho un originale del '72 made in Germany.  

pepe57 ha scritto:

Mah!     
Negli ultimi anni mi hanno fatto il lavaggio del cervello con il "Made in China"..
    

Made in Japan è un live album registrato durante una tournée  dei Deep Purple  in Giappone due concerti a Tokio e uno a Osaka  !   

Poi magari ne hanno fatto una ristampa Made in China !!! Lo sappiamo che quelli ricopiano tutto !! 

Massimo ha scritto:
C'è qualcuno che non conosce "Made in Japan".    

fuori i nomi che preparo il plotone di esecuzione

  

     

Massimo ha scritto:
Anche per 12 euro è un doppio imperdibile, anch'io ho un originale del '72 made in Germany.  

Cavoli Massi lo sapevo che ce l'avevi !!! lo compro allora ma......   sto Made in Japan originale e Made in Germany ?  ......non vorrei sembrare fastidiosa ....ma ...

Massimo ha scritto:
Anche per 12 euro è un doppio imperdibile, anch'io ho un originale del '72 made in Germany.  

volevo domandarvi una cosa... e' una mia curiosita', ma quando dite stampa originale intendete prima stampa?
no perche su questo argomento ho sempre avuto un po' le idee confuse anche se faccio sempre i miei accertamenti e so dove guardare per controllare se la stampa e' originale a volte non e' facile stabilire se e' una prima stampa !! a volte si trovano dischi del 77 nel bordino nero a fine disco c'è scritto 77 e poi nella bustina interna ci sono pubblicizzati dischi del 78 !! mi chiedo come sia possibile ? anche per non farsi fregare dai venditori delle fiere... che con questa storia delle stampe originali ci marciano parecchio

Vai Lilly questo è un gruppo internazionale, un po in Japan, un po in Cina un po in Germany, un po non so dove.................. 

ledzep ha scritto:
volevo domandarvi una cosa... e' una mia curiosita', ma quando dite stampa originale intendete prima stampa?
no perche su questo argomento ho sempre avuto un po' le idee confuse anche se faccio sempre i miei accertamenti e so dove guardare per controllare se la stampa e' originale a volte non e' facile stabilire se e' una prima stampa !! a volte si trovano dischi del 77 nel bordino nero a fine disco c'è scritto 77 e poi nella bustina interna ci sono pubblicizzati dischi del 78 !! mi chiedo come sia possibile ? anche per non farsi fregare dai venditori delle fiere... che con questa storia delle stampe originali ci marciano parecchio

Credo che per ''originale'' si intenda proprio la prima stampa del disco, forse anche il paese, ma non sono sicuro..
Ovviamente sono importantissimi anche i codici e le sigle nella cover dell'album  

Io ho la prima stampa italiana del 72 e si sente benissimo (una delle poche) l'ho pagata 15 euro solo perchè una cretina ci ha scritto il suo nome con una biro sulla cover..

Si anch'io con originale intendo che è una copia stampata l'anno di lancio sul mercato di quel determinato vinile, non il paese.